(S)copertura WIND: ulteriore dismissione roaming

Beh se la vogliono comprare di certo non la useranno per allevarci i polli...! Ti pare?

Io sono convinto che in mano a degli investitori stranieri WIND cambierebbe decisamente in meglio...
Mi rincresce tuttavia assistere puntualmente alla vendita di grosse e più o meno valide (almeno in teoria) aziende nostrane: dopo Omnitel, ci tolgono anche WIND...

Resrerà almeno Tim???

L'Italia è destinata a diventare unicamente una "colonia" nell'ambito delle telecomunicazioni, quando proprio nel nostro paese è nato il telefono!!!

Tornando ad Enel mi fa rabbia apprendere che proprio in questi giorni stai acquisendo il 60% di una nota azienda elettrica, addirittura in Slovenia, mentre in casa sua si disfa di un business che di certo è ben più redditizio e che fa gola a tutti: insieme alla politica delle sinergie hanno abbandonato anche un importante progetto (Internet PowerLine) per cui avevano già avviato le sperimentazioni a Grosseto e che avrebbe di fatto boicottato tutta la attuale offerta ADSL-Alice di Telecom e di tutti gli altri competitor!

Vergogna...

ok Winston, condivido quanto hai detto... cia...


Speriamo che almeno tim resti davvero italiana, ma secondo me, sarà telecom a preservarla e penso (e spero) che resterà sempre italiana.

> L'Italia è destinata a diventare unicamente una "colonia" nell'ambito delle telecomunicazioni, quando proprio nel nostro paese è nato il telefono!!!

Non solo la telefonia mobile, anche la Fiat stava per diventare semi-americana... poi il colpo di coda finale che è rimasta italiana... menomale...

enzo ha scritto:

> x deedend...
>
> visto che sei abituato ad offendere...e non vedo il
> motivo...garbatamente ti invito a verificare quanto
> detto....fatto cio'...ci penso io ad offenderti...
>

Ma che strano... di qua torna enzo, e dall'altra parte torna MRVODA, quello che una volta mi ha chiamato figlio di *; non meriti nemmeno considerazione, TROLL. Volevo solo mettere in guardia gli altri utenti reali (quindi non i trolls come te) di chi e cosa sei.

>ho riconosciuto il modo di scrivere pieno di punti di sospensione
e cosa c'entra questo??
anche io utilizzo spessissimo i puntini...
comunque secondo me la tendenza è passare a multinazionali... la omnitel è diventata parte di una multinazionale, la wind molto probabilmente lo sarà, la tre lo è... la tim non deve essere acquisita da una multinazionale, perchè lo è già (ita, gr, quasi tutto il sud-america etc...), quindi penso proprio che rimarrà italiana

Con le multinazionali il rischio è per chi lavora.
Hanno cominciato già ad appaltare i call center a ditte esterne risparmiando sui costi del personale.
Poi metteranno il call center all'estero in paesi in cui gli stipendi sono un quinto di quelli italiani.
Quello che finora ci ha salvato è il fatto che la lingua italiana è poco conosciuta all'estero e chi lavora al servizio clienti deve parlare correttamente l'italiano. Ma basta assumere personale che già parlicchi un po' di italiano e fargli un corso di italiano ed il gioco è fatto.
Certo che non possono trasferire all'estero sono gli impianti (bts ecc.)
Vedremo che cosa combineranno.

enryb ha scritto:

>>ho riconosciuto il modo di scrivere pieno di punti di
>> sospensione
> e cosa c'entra questo??
> anche io utilizzo spessissimo i puntini...

E allora? io ho riconosciuto il suo "stile", che come caratteristica ha l'eccesso di puntini ma è diverso da come scrivi te (ed è difficilmente confondibile)!

> comunque secondo me la tendenza è passare a multinazionali...
> la omnitel è diventata parte di una multinazionale, la wind
> molto probabilmente lo sarà, la tre lo è... la tim non deve
> essere acquisita da una multinazionale, perchè lo è già (ita,
> gr, quasi tutto il sud-america etc...), quindi penso proprio
> che rimarrà italiana

anch'io la penso così.

enryb ha scritto:


> comunque secondo me la tendenza è passare a multinazionali...
> la omnitel è diventata parte di una multinazionale, la wind
> molto probabilmente lo sarà, la tre lo è...

Si ma così facendo il popolo italiano, ossia gli "schiavi del telefonino" saranno gli schiavi degli stranieri possessori delle stesse aziende che precedentemente erano italiane... Indipendentemente dal settore di cui fanno parte e in cui operano, le multinazionali hanno come mission aziendale il raggiungimento del massimo fatturato con la riduzione all'osso del costo del lavoro necessario al raggiungimento di tale soglia: non mi sorprenderebbe, sinceramente, che si concretizzasse quanto Vagabondo ha postato, ossia del trasferimento del Call-Center all'estero per pagare stipendi più bassi...

> la tim non deve
> essere acquisita da una multinazionale, perchè lo è già (ita,
> gr, quasi tutto il sud-america etc...), quindi penso proprio
> che rimarrà italiana


Io spero solo che tutto questo non aggravi ulteriormente la nostra condizione, già penosa a livello europeo, di "fanalino di coda" in quanto a convenienza, costi, tariffe e opzioni!

Vagabondo ha scritto:

> Con le multinazionali il rischio è per chi lavora.
> Hanno cominciato già ad appaltare i call center a ditte esterne
> risparmiando sui costi del personale.
> Poi metteranno il call center all'estero in paesi in cui gli
> stipendi sono un quinto di quelli italiani.
> Quello che finora ci ha salvato è il fatto che la lingua
> italiana è poco conosciuta all'estero e chi lavora al servizio
> clienti deve parlare correttamente l'italiano.

A proposito di questo:
Ho letto che proprio 3 italia voleva aprire il call center in albania,io dico:ma non si vergognano dato che il loro servizio clienti è l'unico a pagamento a fare rispondere operatori albanesi che con tutta la buona volontà del mondo non potranno imparare l'italiano bene con i corsi di italiano che 3 terrà in albania,ai propri clienti che in italia pagano per il cc.
3 vergogna!

Veramente lo stipendio di un call-centerissta è già una miseria... e non so quanto converrebbe far viaggiare del traffico internazionale per svariati minuti sempre a carico dell'operatore.

Gli spagnoli di Telefonica (la Telecom della Spagna) lo hanno fatto.
Hanno aperto un call center in Marocco (che peraltro è vicinissimo alla Spagna) ed hanno assunto delle ragazze marocchine che già sapevano lo spagnolo. Le hanno tenuto un corso di spagnolo ed ora rispondono al servizio clienti fingendosi spagnole (usano un nome di battesimo spagnolo).
Sembra che nessuno si fosse accorto in Spagna finché è comparso un articolo su di un giornale e la cosa è diventata pubblica.
Ed è saltato fuori che i clienti non gradivano affatto la cosa......

Tommi ha scritto:

> e non so quanto converrebbe far viaggiare del
> traffico internazionale per svariati minuti sempre a carico
> dell'operatore.

Non credere a tutto quello che vedi: il traffico internazionale è volutamente tariffato a peso d'oro ma in realtà tra gestori non sempre sono così "esose" le connessioni, specie se vi sono particolari accordi tra i gestori dei diversi paesi coinvolti...

Secondo te nella scelta della collocazione del call-center estero concorre solo la più bassa paga da garantire ai "dipendenti" o ci sono anche altri parametri tipo gli accordi sopra descritti??

Sicuramente il traffico internazionale costa un pacco di soldi solo per gli utenti.
Non si spiegherebbe altrimenti come mai per ricaricare il 4916 Tim ed il 4242 Wind siano accessibili dall'estero gratuitamente.