Una perdita da 300 milioni?

Aiuto! Ho problemi di aritmetica...
http://www.cellularitalia.com/comu/wind070307.php

Un cliente che ottiene più traffico da una ricarica, probabilmente acquisterà la successiva ricarica più tardi del previsto, e quindi gli acquisti saranno meno frequenti.
Credo che sia questo il ragionamento alla base del calcolo della "perdita di 300 milioni" da parte di Wind.

Ma lo stesso discorso non vale anche per Tim e Vodafone?
Le perdite sono calcolate in percentuale (%) sulla quantità di ricariche, perciò NON SONO UNA CIFRA FISSA!
In altre parole la perdita è maggiore per i gestori che vendono più ricariche.

Allora perché soltanto Tim e Vodafone avrebbero la "forza" di reggere le perdite?
Forse loro hanno un fondo cassa illimitato?

ok ma se le tariffe sono più basse l'incidenza sull'utile è più alta o no?

Mi dispiace contraddire teleguida, ma i problemi di aritmetica li ha l'ad di Wind.
In realtà sa benissimo che molte delle questioni che ha sollevato sono esagerate o assurde.
La sua intervista a Repubblica aveva semplicemente lo scopo di porre rimedio alla figuraccia meschina che la Wind ha fatto.
Per cui ha sparato tutta una serie di affermazioni in gran parte non verificabili.
Ognuno fa il suo mestiere, d'accordo, ma non tutti hanno la sveglia al collo da bere tutto quello che leggono.

In quanto a d3 se le tariffe sono più basse l'incidenza sull'utile è più alta.

Vero, ma tutto era prevedibile da un bel pezzo. C'era tutto il tempo per le contromisure.
In realtà prima hanno cercato di far annullare il dl dall'UE, poi hanno cercato di far ritardare l'entrata in vigore. Respinti tutti e due i tentativi.

Che cosa gli ha fatto credere che il tentativo della sola Wind dovesse essere accettato?

I 300 milioni sono solamente la differenza tra i costi di ricarica che verranno meno nel corso di un anno. Tenuto conto che il danno totale ( cioè di tutte le compagnie telefoniche ) derivante dal mancato introito dei CDR è stato stimato in 1,5 md, detenendo Wind, secondo il suo A.D. il 20% del mercato ecco che i conti tornano. Anche se Tim subirà perdite superiori a Wind in base a quanto detto prima, può rifarsi con il canone che fa pagare ai fissi ( ecco dove voleve arrivare l'A.D. di Wind ). Vodafone gia colosso mondiale per conto suo non ha fatto altro che aumentare in modo spropositato lo scatto alla risposta rendendo ancora più schifose le tariffe che già aveva. Per la mia piccola esperienza credo che se si unissero Wind e tre, il primo con le tariffe e le convenientissime opzioni che propone e il secondo con la grande copertura UMTS potrebbero fare un culo cosi ai padroni del mercato TIM e Vodafone.

Mah... finora nessuna spiegazione mi sembra convincente.

ada70 ha scritto:
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> I 300 milioni sono solamente la differenza
> tra i costi di ricarica che verranno meno
> nel corso di un anno.

Se fosse così semplice, allora il calcolo sarebbe errato perché i costi fissi di ricarica NON verrano meno ma diventeranno traffico prepagato (finiranno ugualmente in tasca a Wind).

d3 ha scritto:
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> ok ma se le tariffe sono più basse l'incidenza
> sull'utile è più alta o no?

Okay, diamo per buona che la Wind abbia un margine di guadagno inferiore... anche se non ne vedo le prove.

Gli utili diminuiscono solo nel caso in cui le tariffe siano più basse mentre i costi di gestione no.
Se invece anche i costi fossero più bassi... la quota di utile sarebbe la stessa!!

E non credo sia facile da dimostrare che Wind, Tim e Vodafone affrontino gli stessi costi, a parità di fatturato.

Tim e voda hanno le risorse per mantenere invariate le loro tariffe? e 3 allora?

Probabilmente 3 ha una situazione ancora più precaria di Wind. La rete di 3 è ben lontana dall'essere ultimata, e deve pagare il roaming alla Tim.
Ma non ha fatto nessuna sceneggiata, si è limitata a togliere le ricariche power che sembra non siano proibite dal dl.
Farà meno offerte per l'acquisto dei telefonini, le nuove schede avranno tariffe meno convenienti, ma ha fatto buon viso a cattivo gioco.
Mettiamoci dalla parte delle persone comuni (lontane dai forum della telefonia): in tv, alla radio e sui giornali la Wind è stata ampiamente sputtanata, mentre al contrario gli altri gestori non solo hanno applicato il dl Bersani regolarmente, ma l'hanno pure pubblicizzato come se fosse merito loro.
Il messaggio giunto è questo: corretti Tim, 3 e Vodafone (gli 8 Euro a molti saranno sfuggiti), la Wind se non la prendevano per il cravattino non si adeguava.
Allora finisce che si compra Wind come seconda scheda utilizzando un cellulare vecchio per il Noi2, o per il figlio che invia solo messaggini.
Tutto questo lo ha voluto la Wind, con le sue scelte discutibili, con la sua copertura insufficiente e con le continue rimodulazioni che lasciano l'amaro in bocca ai clienti che fregati una volta, la seconda ci vanno con i piedi di piombo.

teleguida ha scritto:
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> Ma lo stesso discorso non vale anche per Tim e
> Vodafone?



E 3 te la sei dimenticata?

E' stato calcolato che a Vodafone il "giochino" costera' 800 milioni di €.
Pero' per effetto delle tariffe piu' basse e' la wind a uscirci piu' malconcia.

biondoscuro ha scritto:
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> E' stato calcolato che a Vodafone il "giochino"
> costera' 800 milioni di €.
> Pero' per effetto delle tariffe piu' basse e' la
> wind a uscirci piu' malconcia.



E allora che alzi le tariffe! Però che alzi anche la qualità!

E poi h3g che ha le tariffe più alte di wind?

Se non ce la fanno che vendino la licenza ad un altro gestore che non sta a vedere i CdR!

Esatto, H3G ha affrontato investimenti strutturali che la Wind se li sogna.
Pertanto le perdite le subiscono tutti.
Insomma, perché si è lamentata solamente la Wind?
Ormai dovrebbe essere chiaro che il vero motivo è nel tradimento dell'accordo politico-imprenditoriale avvenuto con Sawiris.

P.S.
Spero di non avervi annoiato con le mie profonde riflessioni aritmetiche.
Naturalmente questa discussione voleva solo essere una provocazione...

La Wind per concorrere con Vodafone e Tim fino a circa il 2002 non ha fatto pagare i costi di ricarica su nessun taglio, ha creato tariffe alle quali ben presto si sono dovuti adeguare gli altri operatori e tutto questo ha portato un grande beneficio per tutti. Tutto questo ha causato grandi perdite che wind ha pensato di compensare introducendo i costi di ricarica almeno per le ricariche più basse, vi ricordo infatti che Wind è l'unica che da 50 euro in su non fa pagare i costi di ricarica. Io personalmente in 9 anni che ho il cellulare non ho mai pagato i costi di ricarica con Wind, poche ricariche l'anno "ma buone". Adesso però i progetti che alla Wind si erano fatti di iniziare a fare utili anche con i costi di ricarica oltre che con l'aumento di clienti sembra svanire.
Voglio chiudere le mie considerazioni con una osservazione sulla tre: ricordate che la tre è entrata sul mercato quando già era in atto l'UMTS, qindi non si è dovuta preoccupare di crearsi prima una rete GPRS con notevole risparmio di soldi, ha pensato a costruirsi direttamente la rete UMTS utilizzando il rooming con tim dove non era presente. le tariffe di tre non sono certo più convenienti di wind ( una fa pagare 25 cent alla risposta visto che i 10 cent al minuto si pagano anticipati e l'altra addirittura 19 cent al minuto con lo scatto alla risposta; la mia wind mi fa pagare 19 cent senza scatto), quindi credo che la tre abbia e ha avuto sicuramente meno problemi di wind, non credete?

Il problema è che questi 300 milioni di euro che la Wind sostiene di perdere per il mancato introito dei costi di ricarica non sono proprio effettivi. Fino al 4 marzo se ricaricavo 10 ottenevo 8 di credito. Oggi ne ottengo 10, e quei 2 euro risparmiati li utilizzo cmq per telefonare o inviare sms, e sempre con il mio gestore. Quindi diciamo che la perdita c'è, perchè comunque uno ricaricherà un pò meno spesso, ma sicuramente la perdità non è di quell'entità.