1- Il Tesoro rileva dall'Enel il 100 per cento del pacchetto di Wind. In questo modo si libera l'Enel dell'ingombrante compagnia telefonica. Nel fare questo, peraltro, il Tesoro cerca di pagare per Wind il minor prezzo possibile, la compra insomma a prezzo di costo. All'Enel arrivano in cassa un po' di soldi e può dedicarsi finalmente con l'animo tranquillo alle sue centrali e all'energia elettrica. Fine dei problemi, almeno sul fronte Enel.
2- Ma, si dirà , in questo modo lo Stato ridiventa un operatore telefonico. E questo è un errore. Anni fa lo Stato ha deciso che non voleva (e non doveva)più fare questo mestiere. Infatti, possedeva la Telecom e l'ha privatizzata. E' un po' ridicolo, si sostiene, che adesso ritorni nel settore rilevando Wind dall'Enel. E in effetti è così. Lo Stato, in questo caso, dovrebbe funzionare come una sorta di parcheggio finanziario. Insomma, Wind non passa allo Stato, viene temporaneamente parcheggiata presso il Tesoro.
3- Questo parcheggio potrebbe anche durare pochi giorni o qualche settimana al massimo. Infatti, una volta fatta uscire Wind dall'Enel si può passare alla fase 3 del piano dei banchieri milanesi. La fase 3 prevede che Wind venga fusa con Albacom. Albacom è una compagnia telefonica privata, che fa rete fissa, e che dispone già di azionisti privati (35 per cento Eni, 24 per cento British Telecom, 19,5 per cento Mediaset, il resto a Bnl). In sostanza, Albacom, che ha una clientela esclusivamente business, ma molto interessante, verrebbe infilata dentro Wind. Gli attuali azionisti di Albacom verrebbero pagati in azioni di Wind. Alla fine, essi avrebbero in mano una certa quota di Wind (10-15 per cento, si tratta di fare bene i conti) e costituirebbero il futuro nocciolo duro di Wind, cioè il gruppo degli azionisti di controllo.
4- Il Tesoro, che avrebbe in mano le rimanenti azioni di Wind, potrebbe dichiarare subito di lasciare la gestione in mano ai nuovi azionisti del nocciolo duro, una sorta di privatizzazione anticipata. In sostanza, il nocciolo duro manderebbe avanti l'azienda secondo una logica assolutamente privata, efficiente e di mercato. Il Tesoro resterebbe con in mano la rimanente parte delle azioni, ma si tratterebbe di una partecipazione puramente finanziaria, non certo gestionale.
5- Ma queste azioni rimarranno in mano al Tesoro per l'eternità ? No, assolutamente. Anzi, è probabile che le condizioni di mercato, nel giro di qualche anno, cambino, e anche radicalmente. A quel punto il Tesoro avrà in mano una sorta di riserva particolare di denaro. Nel senso che, quando riterrà di avere bisogno di denaro, potrà collocare in Borsa il 10, il 20, il 30 per cento della sua parte di azioni. Senza fretta e senza ansia. Con calma potrà liquidare la sua partecipazione in Wind, rendendola così tutta privata, utilizzandola per coprire eventuali piccoli buchi di cassa (o esigenze di bilancio). Il Tesoro, peraltro, potrebbe anche decidere di destinare questi soldi a qualche scopo particolare nel campo delle tecnologie e dell'informatizzazione del paese. La chiave di questo progetto sta nel fatto che lo Stato e il Tesoro considerino la loro partecipazione al capitale di Wind temporanea e soltanto finanziaria, lasciando ai privati di Albacom la gestione industriale e strategica della società .
6- Ovviamente, gli attuali azionisti di Albacom sono liberi di aumentare le loro quote in Wind o di far entrare altri soci. Sono liberi, insomma, di fare quello che fanno tutti i soci di società quotate.
I vantaggi di questo piano, rispetto all'idea di fare a pezzi Wind e di venderla un tanto al chilo, è che verrebbe conservata intatta una struttura imprenditoriale di fatto unica in Italia (se si esclude Telecom, che è però un altro tipo di realtà ).
Una Wind intatta e funzionante (anzi, magari anche in crescita) sarebbe inoltre una sorta di garanzia minima di concorrenza e competizione sul mercato italiano delle telecom. E la cosa potrebbe essere interessante perché Wind, avendo quasi conclusa la fase di avvio, punta a raggiungere il pareggio di bilancio (e forse anche qualcosa di più) a partire dal 2004. A quel punto dovrebbe essere una società capace di generare cassa e di presentare qualche utile. Sarebbe, insomma, una società interessante, capace di muoversi sul mercato e anche di attirare capitali dalla Borsa.
Farla a pezzi proprio adesso, alla vigilia del pareggio di bilancio, sarebbe proprio un delitto, una scelta sbagliata.
----------
Comunicare in...
Sono d'accordo con TE WINDMAN il tuo discorso non fa una piega!
kazuyamishima, non è un mio discorso è un articolo da affari e finanza.
L'ho postato solo per informazione-
----------
Comunicare in...
Trovo scandaloso che la Wind possa essere fusa con Albacom dato che uno degli azionisti di maggioranza è proprio il nostro presidente del consiglio con Mediaset, del conflitto di interessi nn se parla piu', che schifo sono veramente nauseato da un governo nato per difendere i privilegi di pochi e un'opposizione inesistente. E poi perchè la Wind dovrebbe essere venduta proprio ad Albacom? In un mercato libero e aperto alla concorrenza come possono stabilire fusioni a tavolino? Com' è possibile che uno Stato appena uscito dal mercato delle comunicazioni intervenga cosi' spudoratamente su questioni che non gli competono! E poi come si puo' fondere la Wind con una compagnia come Albacom dato che gli azionisti di riferimento di quest'ultima sono i responsabili della morte di Blu.... una massa di ladri inaffidabili che del stabilita' del mercato se fregano... che schifo.
----------
Ab-fab
Bella ipotesi, però il ministro del tesoro che vende Wind al presidente del consiglio mi fa rizzare i capelli...
No, ma il conflitto di interessi esiste solo nelle vostre menti bacate 
Del resto stiamo parlando di una societa' che e' SOLAMENTE:
il 2° gestore di telefonia fissa (soprattutto con Infostrada), dopo Telecom Italia
il 3° gestore di telefonia mobile
il 1° internet provider (Italia OnLine, InWind, tutte finite in Libero)
Non e' poi molto interessante
Nessuno di voi si è accorto del mega pesce di aprile che 100 deputati di maggioranza hanno fatto al Governo?
Per la cronaca, il Governo vuole riportare a 3 il numero delle televisioni che un solo privato puo' avere (infatti Rete 4 dovrebbe essere presto spostata su satellite); ma non ha fatto i conti con un centinaio di deputati che sono usciti dall'aula e una quindicina di franchi tiratori che hanno fatto passare un emendamento del'opposizione che fissa nuovamente a 2 il numero massimo di televisioni consentite.
Tra l'altro, la stessa riforma che dovrebbe permettere a chi ha televisioni di avere anche quotidiani ...
----------
Richard
Basta fare i COMPAGNI!!!!!!
Magari Wind passasse a Mediaset............e se non vi va......compratevi una sim
CUBANA made Fidel..... 
----------
No Spam!!!
Una sim di Fidel? Che bello, dove si compra??
Battute a parte, non è qustione di essere compagni, ma di aprire un po' gli occhi....
Naturalmente se ci fosse qui Fidel mi farebbe ammazzare.... Non sia mai che le sue sim si COMPRANO... Al massimo te le lascia in usufrutto.... 
Tato2 ha scritto:
>Basta fare i COMPAGNI!!!!!!
>Magari Wind passasse a Mediaset............e se non vi va......compratevi una sim
>CUBANA made Fidel.....
Per tua informazione non sono certo un comunista, ne tantomeno appoggerei questa opposizione. Il mio non era certo un discorso politico ma va a difesa di un mercato che è gia' fortemente corrotto. Io parlo di corruzzione!!!! Sei circondato dalla cacca e neanche te ne accorgi ... beati gli ignoranti.
----------
Ab-fab
Scusate, ma a parte la politica, mi sembra importante quello che dice Ab-fab, sono gli stessi che hanno fatto fallire blu.
Ho paura che in un paio di anni anche wind faccia la stessa fine, speriamo di no.
Ciao a tutti,
Ab-fab potrei correggere vari punti nel tuo commento ma preferisco non farlo, non bisogna fare tutto POLITICA, questa è economia e nel mercato dell'economia tutto si fa a scopo di lucro.
Questa era soltanto una notizia apparsa ieri su Repubblica non significa sia la verità , anzi mi permetto di dire che secondo me WIND resterà by ENEL per molto...tempo.
P.s. (POLITICO) Sempra che in Italia essere presidente del consiglio o figlio di tale, significhi non potere entrare nel mondo economico, farsi da parte ad eventuali acquisti socetari ecc.... !!!???????
Ragazzi svegliatevi non fossilizzatevi nelle dicerie e nelle assurdità che la sinistra italiana continua a proporci, per fortuna viviamo in uno stato democratico ed è nostro obbligo (costituzionale) dare libertà a tutti anche al Presidente del Consiglio.
----------
Comunicare in...
Caro bimbo69, non preoccuparti per il destino di Wind, ti assicuro che Wind non è Blu, parliamo di un sasso a confronto del monte bianco, tutto è diverso questa volta si parla davvero di venidita di azioni e non di fallimento o break up cosi come l'hanno chiamato quello di blu.
----------
Comunicare in...
Via, allora finiamo OT
Eccone un altro contento di essere preso in giro! 
Windmen ha scritto:
>P.s. (POLITICO) Sempra che in Italia essere presidente del consiglio o figlio di tale, significhi non potere entrare nel mondo economico, farsi da parte ad eventuali acquisti socetari ecc.... !!!???????
No, e' il contrario, significa diventare padrone di tutto e controllare televisioni, giornali, tlc, assicurazioni, calcio, editoria, ecc, ecc... facendo a spallate con i propri avversari e tagliando loro le gambe se necessario
Windmen ha scritto:
>Ragazzi svegliatevi non fossilizzatevi nelle dicerie e nelle assurdità che la sinistra italiana continua a proporci, per fortuna viviamo in uno stato democratico ed è nostro obbligo (costituzionale) dare libertà a tutti anche al Presidente del Consiglio.
Svegliati tu, non sono dicerie e assurdità , informati meglio sono tutte cose vere.
Non credere alla storia del complotto, sono solo chiacchiere 
E non ti preoccupare che lui la libertà la ha, eccome se la ha ... 
----------
Richard
Windmen, io mi chiedo seriamente se voi altri siete davvero così contenti di essere presi in giro...
Il presidente del consiglio, fino a prova contraria, ha un ruolo istituzionale, quindi deve agire per il bene di tutti, quindi NON PUO' avere la libertà di entrare ed uscire dal mondo economico come gli pare e piace, perchè potrebbe sfruttare la sua posizione di vantaggio per fare quello che gli pare...
Se vuole avere la libertà di fare questo, deve rinunciare al privilegio di essere presidente del consiglio... O uno o l'altro, l'epoca degli imperatori è finita da un pezzo!!
Non è difficile da capire, eppure c'è un sacco di gente che non la capisce.... Questo è quello che fa la politica (a destra o sinistra che sia), ha la capacità allucinante di ottenebrare le menti, e far pensare alla gente gli stessi pensieri del capo di partito....
No comment! 
Windmen ha scritto
>P.s. (POLITICO) Sempra che in Italia essere presidente del consiglio o figlio di >tale, significhi non potere entrare nel mondo economico, farsi da parte ad >eventuali acquisti socetari ecc.... !!!???????
>Ragazzi svegliatevi non fossilizzatevi nelle dicerie e nelle assurdità che la sinistra >italiana continua a proporci, per fortuna viviamo in uno stato democratico ed è >nostro obbligo (costituzionale) dare libertà a tutti anche al Presidente del >Consiglio.
Chissa perchè in tutti i paesi democratici una situazione come quella italiana sarebbe vista come assurda, chissa perchè tutti i paesi democratici hanno leggi che tengono separato il mondo politico da quello finanziario.... devono essere tutti pazzi all'estero!!! Ma per favore informatevi prima di dire di nn credere alle dicerie della sinistra itliana!!! A me sembra invece che oltre ad una buona dose di ignoranza e disiformazione qui è proprio qualcun'altro che crede alle caz..... della destra!!! Fessi e contenti!
----------
Ab-fab
Visto che la mettete cosi, vi ricordo che Mediaset si è di Berlsconi ma del figlio, o anche lui deve tenersi fuori dal mondo economico visto che il Padre ha la sfortuna di essere presidente dle consiglio?
----------
Comunicare in...
--------------------------------------------------------------------------------------------------
Visto che la mettete cosi, vi ricordo che Mediaset si è di Berlsconi ma del figlio, o anche lui deve tenersi fuori dal mondo economico visto che il Padre ha la sfortuna di essere presidente dle consiglio?
--------------------------------------------------------------------------------------------------
Certo, infatti il figlio è contro il padre... e diciamo che in tutto ciò ci sta rimettendo.....
Beh, è noto che i padri e i figli si odiano sempre al punto tale da intralciarsi gli affari a vicenda....
Ma andiamo, Windmen!!! Io, a prescindere che sia la sinistra a dirlo (che, tra parentesi, attualmente mi fa solo ridere), trovo la cosa veramente ridicola... Cosa vuoi che sia, uno sgravio fiscale di qua, un altro sgravio fiscale di là , il papà da una mano al figlio, il figlio magari darà una mano al papà quando sarà il momento...
Io penso che all'interno di un forum si debba fare un'altra politica, quello di discutere con ambiti condivisi alle regole fondamentali di questo sito. Ciò che dice l'amico Windmen, in parte potrebbe esser vero, oppure una grossolana bugia. Ma non perchè io o qualcun altro sia informato di quanto dice l'annuncio-evento, ma il modo e il senso decifrato il messaggio che il forum non ha mai visto fin'ora. Io credo che Windmen debba chiarire la sua posizione e spiegarci meglio di quanto ciò afferma, dove e quando è stato detto, e dove lo ha letto, se tuttavia ciò risultasse una comunicazione fatta a livello glogliardico che si predesse le sue responsabilità .
Cordialmente
Emiliano
|
|
