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OT una favoletta divertente

Inviato da Operator 
OT una favoletta divertente
19.12.2002 - 22:13
La favoletta che segue e' frutto di immaginazione di qualche operatore ed e' girata nei vari call center. Non vuole essere un'offesa per nessuno dei nomi citati. Prendetela solo per sorridere un po' ok?



Cenerodafone

una dolce fiaba per il customer care








C'era una volta una piccola bambina...
«Sarda!», diranno i miei piccoli lettori. Esatto. Era proprio una bambina sarda. Una di quelle piccole, goffe, baffute, petulanti, obese, maledette bambine sarde che infestano il customer care.

La piccola si chiamava Eufisia, ma la matrigna e le sorellastre la chiamavano "Cenerodafon" perché era costretta ogni giorno a pulire e lucidare tutti i cellulari, i caricabatterie, le cover e gli altri accessori dei cellulari della casa, coprendosi di polvere scura come la cenere.

Tutto il giorno la povera Cenerodafon era costretta a spazzare, pulire, ramendare... Le sue sorellastre, Timmyna e Winda, la facevano correre continuamente su e giù per le scale del palazzo: "Cenerodafon! Vieni a spolverarmi la custodia del Nokia!" "Cenerodafon! Vai a comprarmi la ricarica!"... e la povera Cenerodafon, la sera, crollava sul suo lettuccio stanca e spossata, bagnando di molte lacrime il cuscino e lamentandosi in silenzio del proprio avverso destino.

Nei rari momenti in cui restava da sola nella sua spoglia stanzetta, Cenerodafon sognava un cellulare pieno di funzioni e di opzioni e con un meraviglioso logo di benvenuto che la salutava allegramente, ma, ahimé!, non aveva altri compagni che un vecchio, grasso topo e quattro piccoli grilli che ogni sera le tenevano compagnia sedendosi sul davanzale della sua finestra e cantandole "Don't try so hard".
Il topo si chiamava Gas-Gas, a causa dei lunghi, potenti e frequenti suoni che riusciva ad emettere da sotto la coda. I quattro grilli, invece, si chiamavano John Deacon, Roger Taylor, Freddie Mercury e Brian May.
Povera Cenerodafon! Era proprio una bambina sfortunata!

Ma non bisogna credere che la vita della povera Cenerodafon fosse stata sempre così!
Dovete sapere, infatti, che la mamma di Cenerodafon era una bellissima commessa dello Spazio Omnitel di Sassari. Ogni sera le portava una cover diversa e la cullava tra le sue braccia cantandole "WWW Mi piaci tu" (a quel tempo era questo l'inno nazionale della Vodafone), e la piccola Eufisia era contenta.

Ma un brutto giorno la mamma morì e il padre sposò una donna perfida e crudele, così acida a maligna che da giovane le avevano proposto di lavorare alla coda MNP o alla Gestione Rischio. La matrigna dal giorno del matrimonio in poi non mancò mai di umiliare e vessare la povera Cenerodafon, togliendole tutti i cellulari e lasciandole in camera solo un antiquato apparecchio della Sip con il disco tutto scheggiato e la cornetta pesantissima.

Un bel giorno passarono per strada dei banditori che annunciavano l'imminente inaugurazione di un Negozio Omni One nella piazza del paese. Si vociferò che il direttore del Negozio era un bellissimo uomo e che era scapolo. Subito Timmyna e Winda furono prese da frenesia. La matrigna da parte sua non fu da meno: appena sentì dell'evento, si emozionò a tal punto che le scapparono una telefonata internazionale verso la Papuasia e un sms con ricevuta di ritorno, accorgendosi dei quali, poi, si vendicò su Cenerodafon togliendole la razione quotidiana di Pane Carazau e di Porceddu arrosto.
Ripresasi dallo stupore, la matrigna chiamò subito le sue figliole annunciando che anche loro avrebbero partecipato all'Inaugurazione.
Dal suo angolo, Cenerodafon disse debolmente: "Anche io, o madre, voglio partecipare all'Inaugurazione". Subito Timmyna, Winda e la matrigna si misero a ridere sguaiatamente: "Tu! - dissero contorcendosi dalle risate - Tu vorresti venire alla festa! Con quei quattro straccetti pieni di polvere che indossi! Ma se non hai neanche un cellulare decente! Sai che bella figura ci faresti fare!".

Come in tutte le fiabe che si rispettino, il padre, oltre ad essere un babbeo che si sposa la prima zitella che incontra, con due figlie a carico oltretutto, non interviene mai quando queste umiliano e villipendono la propria bambina. Per cui Cenerodafon dovette ritirarsi mogia mogia nella sua stanzetta e i grilli, vedendola così abbattuta, intonarono "The show must go on" in sottofondo.

La sera dell'Inaugurazione Cenerodafon fu lasciata sola con le proprie lacrime. Mentre piangeva sommessamente stesa bocconi sul suo lettuccio, si udì un boato e un meraviglioso bagliore dorato inondò la stanza.
I grilli, spaventati, cantarono tremanti "A Kind of Magic".
Cenerodafon si voltò e vide, avvolta in un alone scintillante, la fata Meganghella.
La fata Meganghella! La celeste partona di tutti gli sms degli innamorati, la dea ai cui piedi ogni cellulare si inchina, il modello ineguagliabile che tutte le operatrici di call center cercano segretamente di imitare! Ma allora esisteva veramente!
La fata Meganghella guardò Cenerodafon con il suo scelebre sguardo sveglio ed acuto e le sorrise affabilmente.
«Come mai piangi, piccola Cenerodafon?» chiese con voce affabile la fata Meganghella (ebbene sì! sapeva anche parlare!).
E qui i miei piccoli lettori si stupiranno: "Ma come!", direte voi, "Vede una bambina vestita di stracci, tutta sporca, in una stanzaccia infame infestata dai topi e dagli insetti... e si chiede pure perché piange?". Ebbene sì, miei pargoli diletti, la nostra cara fata Meganghella era famosa in tutto il regno delle fate per la sua arguzia e per la sua intelligenza.
Cenerodafon, ancora meravigliata dall'apparizione della buona fatina, non risucì a rispondere.
I grilli, accompagnati al "basso" dal topo Gas Gas, riempirono quegli attimi di silenzio stupefatto cantando ispirati "Innuendo".

«Come mai piangi, piccola Cenerodafon?» chiese di nuovo con voce affabile la fata Meganghella. «Piangi perché sei sporca?».
«No!» rispose Cenerodafon.
«Piangi perché sei obesa?».
«No!» rispose Cenerodafon.
«Piangi perché sei baffuta?».
«No!» rispose Cenerodafon.
«Piangi perché sei stupida?».
«No!» rispose Cenerodafon.
«Piangi perché sei sarda?».
«No!» rispose Cenerodafon.
«E allora perché mai piangi?» chiese la buona fatina.
«Perché la mia matrigna non mi ha fatto andare all'Inaugurazione del negozio Omni One!» rispose sconsolata Cenerodafon.
"Ma allora questa è proprio cretina" pensò la fata Meganghella. John, Roger, Freddie e Brian annuirono con decisione ai pensieri della fata (come tutti sanno, i grilli hanno facoltà telepatiche) e cantarono a cappella "Radio Ga Ga".

La fata Meganghella, rivolgendo un altro dei suoi famosi sguardi da cernia a Cenerodafon, esclamò: «Poiché tu sei sempre stata tanto buona e diligente ho deciso di premiarti». Detto questo, allungò l'antenna del suo cellulare turchino e recitò la formula magica: "Bidibi bodi how-are-you!".
Subito d'incanto i poveri stracci le si trasformarono in uno splendido abito da sera bianco e nero firmato Armani e il suo vecchio telefono Sip si tramutò in uno scintillante cellulare mms gprs umts ambarabàcicciccoccò ultimo modello. Gas Gas, vedendo Cenerodafon così trasformata si lasciò scappare un mezzocazz zittito in tempo da un entusiasta "Bohemian Rapsody" intonato dai quattro grilli.

Scintillante come una Barbie Stelline Lucenti appena tirata fuori dalla scatola, Cenerodafon andò alla festa di Inaugurazione del Negozio Omni One.
Tutti rimasero ammirati e lei fendette altera la folla come Mosé il mar Rosso.
Le sue sorellastre Timmyna e Winda rimasero senza fiato al vedere quella bellissima ragazza sconosciuta che camminava in modo così leggiadro e che vestiva meglio di Liza Minnelli prima dell'alcoolismo. Appena videro che Cenerodafon si avvicinava al direttore del Negozio, subito il fiato tornò loro e iniziarono a digrignare i denti rose dall'invidia.

Tutta la sera il direttore non ebbe occhi che per lei. Si scambiarono sms e squilletti per tutta la sera.
I grilli cantarono felici "Voulez vous, randez-vous tomorrow" e "Don't break my heart". «Avete cambiato genere musicale?» chiese loro Cenerodafon. «No, abbiamo cambiato sesso» risposero quelli in coro.

La fata Meganghella aveva ingiunto a Cenerodafon di tornare nella sua stanzetta entro mezzanotte, altrimenti le si sarebbero disattivate tutte le sim e il suo vestito di Armani si sarebbe trasformato in una tuta della Adidas tipo quella delle zingarelle che chiedono l'elemosina nella metropolitana.
Allo scoccare della mezzanotte, quindi, Cenerodafon scappò via dalla festa. Il direttore cercò di trattenerla, ma lei riuscì a divincolarsi lasciando cadere sulla soglia del Negozio la cover di cristallo del suo cellulare che il direttore raccolse portandosela al petto con amore.

Il giorno dopo Timmyna e Winda erano così inviperite e avvilite che iniziarono a lasciarsi insulti e minacce nelle proprie segreterie omnibox. La perfida matrigna fu così stizzita che si chiuse in camera e ascoltò tutta la discografia della Pausini senza mai distrarsi.

Il direttore del Negozio, intanto, inviò dei banditori ad annunciare in tutte le piazze che colei il cui cellulare sarebbe entrato nella cover di cristallo avrebbe passato una giornata intera dietro il bancone del Negozio e avrebbe potuto attivare e sospendere sim a piacimento.
I suoi messi andarono casa per casa per provare la cover di cristallo sui telefonini di tutte le ragazze del paese.
Tutte cercavano di farla entrare a forza. Quando il messo giunse a casa di Cenerodafon, Timmyna e Winda, sobillate dalla madre, cercarono di infilare il proprio cellulare nella cover, ma per quanti sforzi facessero non riuscirono a farcelo entrare.
Cenerodafon, allora, si avvicinò timidamente al messo chiedendo se poteva provare anche il proprio cellulare sulla cover di cristallo. «Ah! - esclamò la matrigna - ma che idea assurda!». Il messo, però, che aveva ricevuto dal direttore l'ordine di provare la cover di cristallo sui cellulari di tutte le ragazze, le consentì di provare la cover e... meraviglia! Entrava perfettamente!

Al che si udì un boato e nello scintillio che già conosciamo apparve la fata Meganghella, in tutta la sua bellezza ed ebetudine. Con un agile colpo di bacchetta toccò il topo Gas Gas che diventò un borgataro con tanto di canotta e catenazzo d'oro. Poi toccò ai grilli, che si tramutarono rispettivamente in Grace Jones, Janis Joplin, Gianna Nannini e Skank Anansie. «Ma non è giusto!» protestarono i grilli indignati. «Noi volevamo diventare donne! A questo punto era meglio che ci trasformavi nei Cugini di campagna!». Ma la fata Meganghella fu irremovibile.
Guardò poi le due sorellastre e la matrigna con uno sguardo che voleva risultare truce ma in realtà non si scostò di molto dal solito sguardo da sogliola che la caratterizzava. Disse loro: «Poiché siete state così crudeli d'ora in avanti lavorerete per la Blu!». E infatti poco dopo la Blu fece bancarotta e le mise in cassa integrazione.

Il direttore fece chiamare Cenerodafon e, per premiare la sua bontà... «La sposò!», diranno i miei piccoli letori. No. Non la sposò. Il direttore del contratto, infatti, era un ex operatore del 190, per cui era chiaramente gay. Una collega del 190, che chiedeva a tutti i propri colleghi maschi se fossero gay per un ancestrale problema di inferiorità psichica e un altrattanto ancestrale complesso di onnipotenza (si credeva una "famme fatale";) se ne era follemente innamorata per cui il povero direttore fu costretto a fuggire in Sardegna per avere un po' di pace.
Il direttore fece assumere Cenerodafon come operatrice del 190 e le fece un contratto a tempo determinato, licenziandola dopo pochi mesi.

Morale:
Qualunque cosa fai,
se sei una Cenerodafon
sempre sfigata sarai!




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Operator


Re: OT una favoletta divertente
19.12.2002 - 23:55
ehm...
deviazione professionale in stadio avanzato???
ciao operator, lieto di rileggerti

dimenticavo (anche se un po' presto) buon natale


Re: OT una favoletta divertente
20.12.2002 - 10:28
Operator, sei un mito! :) :) :)

Hai mai pensato di scrivere ogni tanto anche sul Forum TIM? :) :) :)

Buon Natale!

Buon 2003!!

Quack, Quack!!
paperino (^__^)


elo
Re: OT una favoletta divertente
20.12.2002 - 11:23
GRANDE!!!




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elosss


Re: OT una favoletta divertente
20.12.2002 - 11:29
Trattasi di parere personale:
a me è sembrata una vera cavolata.
E' una vostra cosa interna che poco può interessare al resto della comunità.
Buone feste.
Domi.


Re: OT una favoletta divertente
20.12.2002 - 12:29
Re: OT una favoletta divertente
20.12.2002 - 12:34
Io l'ho letta stile Numero 5 (ok ki indovina la citazione? :P )....forse x questo ho perso qualche raffinato passaggio e non mi è piaciuta? :D




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Aloha


Re: OT una favoletta divertente
20.12.2002 - 13:36
Non lamentatevi, Operator ha fatto benissimo a pubblicare sul Forum la favola modernizzata, io l'ho addirittura STAMPATA e ci farò piegare dalle risate i miei familiari quando tornerò a casa! :)

E' sempre piu' difficile trovare una tale concentrazione di battute in - tutto sommato - una manciata di righe! :)

Quack, Quack!!
paperino (^__^)


Re: OT una favoletta divertente
20.12.2002 - 14:24
Io una volta avevo riscritto la favola di Cappuccetto Rosso in versione ingegneristica per prendere in giro un po' di amici ingegneri.... Adesso la cerco, se riesco te la mando per posta, caro Paperino... :)

Cmq complimenti ad Operator, queste cose mi piacciono sempre molto... ;)




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W i vecchi clienti!!


Re: OT una favoletta divertente
20.12.2002 - 14:25
> Adesso la cerco, se riesco te la mando per posta, caro Paperino...

OK! ;)


Re: OT una favoletta divertente
20.12.2002 - 14:49
e' carina ;)

ovviamente chi non e' "malato" di telefonite come gli assidui frequentatori del forum e/o non lavora o non ha mai lavorato in un call center non la capira' fino in fondo, e forse non la gradira' :P

cmq concordo con il commento di pucho sulla "deformazione professionale" ROFTL ... in senso buono cmq ;)




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fab---


Re: OT una favoletta divertente
20.12.2002 - 15:43
:D Brava Operator, anche se la cantante degli Skank Anansie, nn si chiama Skank Anansie.... ;)


Re: OT una favoletta divertente
20.12.2002 - 15:49

> :D Brava Operator, anche se la cantante degli Skank Anansie,
> nn si chiama Skank Anansie.... ;)

il gruppo si chiama Skunk Anansie


Re: OT una favoletta divertente
20.12.2002 - 16:44
io ho letto 2 righe.... poi m'e venut mal i capa!!!! :D

Buone Feste




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STe\\


Re: OT una favoletta divertente
23.12.2002 - 16:09
X Maghetta: Appunto maghetta, nn ho capito cosa voglai dire il tuo post...Il gruppo si chiama Skunk anansie(ma davvero?!?) non la cantante...


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