In effetti é quello che mi sembra più ovvio.
ma la domanda che sorge spontanea é:
Chi é che oggi in Italia scrive il codice firmware per le SIM ?
I gestori non credo, se poi pensate che Telecom non attacca più neppure i fili da quando ha appaltato tutto all'esterno !
Sicuramente ci sono società terze specializzate che scrivono firmware per tutti i gestori, anche perchè i ponti BTS li fanno i costruttori di cellulari (e non i gestori), vedi Nokia ed Ericsson, quindi chi scrive il codice per le SIM sa anche quali funzioni base debbano essere garantite per default.
Io ho lavorato per anni in aziende che sviluppavano Hw e SW e so che la filosofia nel campo industriale (e militare) é di garantire la piena compatibilità con l'installato esistente.
Nel campo consumer forse é un pò diverso perché si cerca di invogliare la gente "all'usa e getta", però, mi risulta anche che ci siano dei codici di comportamento obbligatori per le aziende nei confronti dei consumatori.
E la cosa più evidente e scontata é che se mi si rompe la SIM da 8K e il gestore me la sostituisce con una da 64K perché l'8K non esiste più, non devo essere obbligato a sostituire il telefono.
E' tanto ovvio quanto scontato.
O no ?
E non mi si venga a dire che oggi un cellulare entry level costa 50 euro, perché solo 10 anni fa costava come 1 o 2 stipendi.
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FABRIZIO
