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Blocco cellulari rubati

Inviato da Z 
Z
Blocco cellulari rubati
08.08.2003 - 18:45
Qualche giorno fa mi è stato rubato il cellulare (un Alcatel), vorrei quindi sapere se ci sono stati sviluppi in merito alle Black List dei vari gestori per i cellulari rubati.

Finora ho bloccato solo la sim e rifatto quindi il duplicato, ma avendo l'IMEI del cell in questione vorrei sapere se facendo una denuncia, sarebbe possibile far rintracciare il cellulare tramite polizia postale.


Re: Blocco cellulari rubati
08.08.2003 - 19:16
da "La Stampa" del 9 maggio 2003 :

Intesa fra i cinque gestori di telefonia mobile per
una «black list» di cellulari rubati
L'Anuit: «Garanzie per gli utenti anche in caso di smarrimento»

ROMA. l'Anuit, l'Associazione Nazionale Utenti Italiani di Telecomunicazioni, esprime soddisfazione per la firma del protocollo d'intesa con i cinque gestori di servizi mobili (Tim, Omnitel Vodafone, Wind, H3g e Ipse 2000) per la realizzazione di un unico archivio contenente i codici imei dei telefonini rubati o smarriti.

Sulla base del codice imei, infatti -commenta l'Anuit in un comunicato-, è possibile impedire che quel telefonino riceva o effettui chiamate; di conseguenza, il cellulare diventa inutilizzabile e l'unica parte riciclabile è la batteria: troppo poco per giustificare un furto o per appropriarsi del telefonino trovato.

Per gli utenti - sottolinea l'Anuit - è molto importante proteggere il telefono cellulare, sia perchè è un elemento di attrazione soprattutto per la microcriminalità, sia perchè, oltre al valore venale dell'apparecchio, contiene, spesso, informazioni difficilmente reperibili e il cui valore può essere ancora maggiore di quello del telefonino stesso.

L 'Anuit ha sollecitato da tempo la realizzazione della banca dati unica e, quindi, esprime l'auspicio che l'accordo siglato presso l'autorità per le garanzie delle comunicazioni, grazie anche al forte e determinato impegno del commissario alessandro luciano, possa tradursi in tempi brevi in una realtà operativa i cui effetti positivi si ripercuoteranno
sull'intero settore.

Si dichiara soddisfatto anche il ministro alle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, per l'intesa raggiunta tra gli operatori di telefoni mobile, che di fatto renderà inutile il furto dei cellulari.

Il Ministro si era interessato alla vicenda per la quale, dopo aver annunciato l'intesa, un anno fa, gli operatori non avevano poi dato corso alle necessarie attività per rendere l'accordo operativo, tranne Vodafone Omnitel che offre già tale servizio.

«Dopo un rapido giro di consultazioni e di formale richiesta agli operatori - ricorda Gasparri - l'incombenza era poi passata all'Autorità per le comunicazioni, alla quale sono grato per il lavoro di raccordo tra le esigenze delle società e quelle delle aziende del settore delle telecomunicazioni mobili».

È stato inoltre aperto dagli operatori un tavolo tecnico per gli standard necessari da adottare al quale parteciperanno, oltre l'Autorità, anche il Ministero delle comunicazioni e gli altri ministeri interessati.

L'iniziativa odierna rappresenta un passo importante nei confronti degli utenti consumatori ed è una manifestazione di serietà e impegno etico dei nostri operatori di telefonia mobile.


Re: Blocco cellulari rubati
08.08.2003 - 19:18
Z
Re: Blocco cellulari rubati
09.08.2003 - 09:45
Daccordo, sono tutte belle parole, ma ad oggi cosa c'è di concreto?

Addirittura parla di 'Blu, Omnitel, Tim e Wind pronte a creare una banca dati comune per impedire che i cellulari rubati siano riutilizzati' , quindi questa storia procede per le lunghe da troppo tempo senza che si sia trovata alcuna soluzione.


Re: Blocco cellulari rubati
09.08.2003 - 17:32
mi sa mi sa che ormai la black List ormai non serve più a nulla, basta così poco a modificare l'imei......
Salut::Chat::


Z
Re: Blocco cellulari rubati
12.08.2003 - 11:32
Hai sicuramente ragione, però il furto dei telefonini non è come quello delle automobili per cui esistono delle vere e proprie 'catene di smontaggio', spesso il ladro di telefonini è una persona qualunque che trova l'oggetto e se ne appropria magari andando a comprarsi semplicemente il caricabatterie. Io che sono un appassionato di cellulari e di tutto ciò che gravita attorno ad essi, non ho idea di cosa sia necessario per un cambio di IMEI, ne' a livello hardware ne' software, quindi a mio avviso una black list sarebbe molto utile.


Re: Blocco cellulari rubati
12.08.2003 - 15:01
Sono daccordo con mybronx, la black list secondo me, è una cosa che andava bene forse fino a un paio di anni fa.Con i cellulari di recente costruzione non serve proprio a niente. Oggi anche un ragazzino smanettone che ha un computer e naviga in internet, trova vari tools per modificare Imei. Se poi andiamo nei siti pirata, con tutti i crack che ci sono in giro ...................


Re: Blocco cellulari rubati
13.08.2003 - 09:37
si, ma non sono molti ad avere l'hardware necessario e il tempo e la capacita' per farlo, la maggioranza sono dei ladri di galline e usano il cell rubato cosi' com'è, oppure lo smerciano quindi che se ne fregano di cambiare imei.
proprio ieri un amico negoziante è andato a comando dei carabinieri perchè gli hanno ritrovato il cell che gli avevano rubato in negozio dopo aver tenuto sotto controllo l'imei per l'indagine che han compiuto. vuol dire che il potere di fare le cose c'è e si arriva a qualcosa, certo questo che ha rubato il cell (un anno fa circa) ci pensera' 2 volte ora, dopo quello a cui andra' in contro.


Re: Blocco cellulari rubati
13.08.2003 - 10:04
Re: Blocco cellulari rubati
13.08.2003 - 13:41
questo non lo so, dovrei chiedere, ma la burocrazia italiana è lunga e contorta, come al solito. so solo che ne ha prese di santa ragione.


Re: Blocco cellulari rubati
31.08.2003 - 16:43
Fai denuncia di rapina(se denunci lo smarrimento la pratica non viene avviata,questo me l'ha detto un mio amico ex carabiniere)alle forze dell'ordine, dando anche il codice imei,poi la denuncia che ti lasciano la faxi al gestore.




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Ernesto


Z
Re: Blocco cellulari rubati
23.10.2003 - 21:11
Tlc: Luciano, Wind rispetti impegni presi su codice Imei
Stop a database contro furti "grave danno per i consumatori"

ROMA - "E' stato firmato un accordo il 5 maggio. Il mio desiderio e' che il progetto venga, come da impegni presi, concluso e realizzato". Alessandro Luciano, commissario dell'Authority tlc, giudica cosi' le perplessita' di Wind che frenano il progetto per una banca dati dei codici Imei che consenta di monitorare le reti per individuare e bloccare i telefonini rubati. E' "uno stop che crea gravi danni ai consumatori", dice Luciano.
"Il problema e' stato sollevato solo alla scadenza del 30 settembre per la firma dell'accordo sugli standard tecnici, mai prima. E su punti che ho facilmente confutato".
I dubbi espressi da Wind, sottolinea Luciano, testimoniano una "voglia di non aderire a quanto gia' firmato dall'Ad", Tommaso Pompei, il 5 maggio scorso, quando tutti gli operatori hanno aderito al progetto (una banca dati dei codici Imei, collegata con quella europea del Ceir di Dublino, alla quale aderiscono gia' 21 operatori, che consenta agli operatori di individuare i telefonini rubati, e bloccarli) avviando un percorso per renderlo operativo da meta' 2004.
Wind ha frenato al momento del varo del protocollo sulle specifiche tecniche, al quale hanno aderito tutti gli altri operatori: serve, sostiene Wind in una lettera all'Authority, "un ulteriore approfondimento", rispetto al progetto "cosi' come pensato fino ad ora, al fine di prevenire investimenti potenzialmente inutili". La societa' rileva "un effettivo ostacolo" nel fatto che i codici Imei possono essere modificati "attraverso semplici software scaricabili da internet". Circostanza che "rischia di rendere vano lo sforzo sia tecnico che economico degli operatori".
Per il commissario dell'Authority, Alessandro Luciano, regista del progetto, si tratta di perplessita' confutabili: Wind "ha sollevato dei dubbi - spiega - il primo e' che i codici Imei sono 'piratabili', poi che negli altri Paesi la banca dati non si sta facendo. E per questi motivi non ritiene opportuno spendere soldi".
Gli investimenti che ogni operatore deve sostenere per il database dei codici Imei, spiega Luciano, variano "dai 2 ai 5 mld di vecchie lire l'anno: briciole rispetto a tutti gli altri costi sostenuti dagli operatori. E' vero che non c'e' un ritorno in ricavi, ma il progetto ha un'importante funzione sociale e porta un buon ritorno di immagine".
Il commissario dell'Authority risponde ai "dubbi" di Wind spiegando che "in Inghilterra Francia e Portogallo il servizio e' gia' operativo a livello nazionale", che "c'e' una lettera inviata lo scorso agosto dalla Commissione Ue, la quale spinge tutti gli operatori mobili ad attivare la black list dei codice Imei", e che "tutti i produttori di telefonini, Ericsson per primo, stanno per introdurre, ed a breve sara' operativo, un codice Imei protetto e non piratabile".
Se il progetto dovesse partire senza la partecipazione di Wind, "rimarrebbe una porta aperta alla criminalita'": chi ha un telefono da "nascondere" al monitoraggio degli operatori "utilizzerebbe una scheda di Wind e, malgrado gli sforzi fatti, non avremmo raggiunto nulla".
Il tema sara' al centro di un incontro al ministero dell'Interno, che ha convocato tutti gli operatori: "C'e' un grande interesse - sottolinea Luciano - anche per il contributo che il progetto puo' dare alla prevenzione di reati tramite traffico telefonico". Luciano ricorda che su questo tema l'Authority non ha il potere di imporre scelte agli operatori, ma "la sicurezza e la tutela dei consumatori per me sono sono priorita'. Combattero' - conclude- affinche' questa cosa venga fatta".





Questa storia degli ericsson con IMEI non modificabile potrebbe essere la giusta soluzione per la costituzione della black list


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