Novità FlashTim + 3xTe

Salve, ragazzi, sono un avvocato. Per conto di due clienti ho fatto causa alla Tim per inadempimento contrattuale, in relazione alle note modifiche tariffarie del luglio 2002 e giugno 2003. La causa è andata avanti, finché l'avvocato della Tim ha proposto un accordo stragiudiziale: in pratica sono disposti a corrispondere un risarcimento forfettario ai miei clienti in cambio della fine anticipata della procedura giudiziale, evidentemente perché la domanda è fondata e non vogliono correre il rischio di una sentenza sfavorevole. I miei clienti sembrano disposti a transigere, vi è però ancora indecisione sulla somma da concordare.
In ogni caso è chiaro che una transazione vincolerebbe solo i suddetti due clienti, non certo la generalità degli utenti Tim che hanno subito danni dagli illegittimi cambi di tariffa.
Per questo vi informo che sono disponibile ad intentare ulteriori cause alla Tim dal medesimo oggetto, limitatamente alle provincie di Ragusa, Catania e Siracusa.

quadno hai iniziato la causa e x quanto è andata avanti?

Io rientro nella zona indicata, (e ovviamente ho flash tim con 3 * te), ma vorrei avere maggiori dettagli a riguardo (o sul forum, oppure inserisci magari una mail nel profilo).

io nn rientro nella zona ma lo farei ben volentieri e nn mi fermerei alla loro proposta ma andrei fino in fondo




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marcotel

La causa è partita alla fine del 2003, sono state svolte in totale 4 udienze (l'ultima la settimana scorsa). La linea di difesa della Tim si è basata sul punto che la prima modifica non è mai avvenuta. Ma è ampiamente provato e documentato che questo non è vero. Il giudice era pronto a chiedere alla Tim l'esibizione dei tabulati telefonici del periodo in esame, da dove si sarebbe desunto senza dubbio l'effetto economico della differenziazione tra bonus e credito. Non l'ha fatto solo perché è stata ipotizzata la conciliazione della lite, quindi la causa è stata rinviata a fine giugno per consentire alle parti di trovare un accordo. Ho inserito l'email nel profilo.

scusate mi sn perso qualche passaggio. ero fermo alle modifiche dello scorso anno. se c'è qualcuno disposto a dirmi quali sono le modifiche di quest'anno e quelle dello scorso anno, allora mi risparmio dispendiose ricerche. grazie.
l'ipotesi causa potrebbe interessarmi. forse la transazione non è il massimo.. forse si può avere di più.. rimango tuttavia fondamentalmente alquanto SCETTICO...




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ask the dust

Quest'anno non sono ancora intervenute modifiche, la causa si riferisce alla modifica del luglio 2002 (per alcuni efficace solo a novembre dello stesso anno) e a quella del guigno 2003.
Sono d'accordo che la transazione non è il massimo, però in questi casi è sempre il cliente a decidere.
Ma perché rimani scettico? Cosa non ti convince?

Anche io sono scettico.
Chi sarebbe tanto intelligente da intentare una causa a TIM su una questione così delicata e poi tanto stupido da patteggiare?

Non capisco! Forse credi che mi sia inventato tutto?
Beh, non è così e ti assicuro che ci possono essere svariati motivi per cui una persona può decidere di "accontentarsi" di un risarcimento in denaro invece che aspettare l'esito di una procedura, che seppure probabilmente vittoriosa, è sempre incerta e comporta delle spese quanto più a dura a lungo.
Se poi la differenza tra quanto in ipotesi si otterebbe con una sentenza e il vantaggio economico immediato è minima, capirai che accordarsi potrebbe essere la scelta migliore; specie quando, come nel caso in esame, i soggetti non hanno approfittato a dismisura del meccanismo dei "gerani" e dunque non ci sono in ballo cifre esagerate.

Se si riconoscesse il torto alla TIM non ci sarebbe il patteggiamento come soluzione ma il ripristino delle condizioni contrattuali precedenti alla modifica.
Questo post è una balla tremenda!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

.... bufala.... e neanche tanto fresca...

non te ne avere a male, ma secondo me è tutta una balla




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Ghebirs

ops.. a quanto pare non mi ero sbagliato io nel mio scetticismo, se "mostri sacri" come ghebirs la pensano come me...
mah... senti avvocato io DEVO essere scetticismo ma non ho pregiudizi...
se magari mi tieni aggiornato e mi dai il numero di pratica.. da internet TUTTI i cittadini possono cercare un atto giudiziario avendono gli estremi.. certo ancora la controversia non si è definita, ma se si arriva a un P.Q.M....
facci sapere..




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ask the dust

Prima di chiamare in giudizio Tim e Telecom Italia, bisogna prima tentare la conciliazione presso la camera di commercio della provincia di residenza.

Questo è un accordo tra gruppo Telecom e le associazioni di consumatori,per cui non si può intentare causa se non si è prima tentato una conciliazione.

Questo che dice groove, se da un lato taglierebbe la testa al toro a questo post, nel senso che lo certificherebbe come bufala visto che l'AVVOCATO non ha parlato di preventivi tentativi di conciliazione; dall'altro lato mi sembra anch'esso impreciso perchè io mi sento di escludere l'obbligo di passare per un tentativo do coinciliazione solo perchè le associazioni dei consumatori hanno deciso così.
Semmai l'idea della conciliazione può essere una proposta valida per evitare il contenzioso, ma non credo affatto che sia nè che possa essere, un passaggio obbligato per arrivare a far causa a una società privata. Questi tipi di privilegio (c.d. autotutela) spettano solo allo stato e agli enti pubblici per gli atti di loro emanazione. Almeno credo.
cmq nn mi dilungo perchè mi pare inutile e perchè stiamo andando fuori tema...




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ask the dust

1 - la Tim non ha riconosciuto alcun torto né tantomeno gliel'ha riconosciuto il giudice. È proprio per questo motivo, a mio parere, che vogliono chiudere la causa prima della sentenza.
2 - mostro sacro Ghebirs, che cosa di questo post è una balla? non ho ancora capito di cosa dubiti e sulla base di quali argomentazioni.
3 - non mi risulta che si possa trovare un ATTO GIUDIZIARIO (che non sia una decisione) da internet avendone gli estremi. Chi può mai prendersi la briga di trascrivere tutti gli atti giudiziari, o anche solo tutte le sentenze, di tutti gli uffici giudiziari (giudici di pace, tribunali, corti d'assise ecc.) italiani?. Ma se fosse vero ti prego di rendere noto il sito o i siti in cui quello che hai detto è possibile.
4 - nessuna norma di legge o di contratto impone al cliente Tim di adire preventivamente una commissione di conciliazione. Se poi tu la conosci citala.

fayor1 ti ho inviato una mail.

Chiedo scusa, dopo attenta ricerca ho trovato una delibera del garante delle comunicazioni che fissa il tentativo obbligatorio di conciliazione prima di adire le ordinarie vie giudiziarie.
Fatta la richiesta devono attendersi 30 giorni perché il tentativo sia espletato, trascorsi i quali ci si può rivolgere al giudice.

A parte la mia ignoranza sul punto quello che è strano è che l'avvocato della Tim non ha eccepito nulla.

Che significa che la Tim nn ha riconosciuto alcun torto?A chi doveva riconoscere un torto?
Cmq il tentativo di conciliazione è obbligatorio.Mi sembra dpr 181/00 ma nn ne sono sicuro...del numero no del fatto di esperirlo xchè io l'ho fatto e la TIm nn si è presentata!!

Significa che la Tim non ha mai detto, né nelle lettere di risposta né in udienza, di aver modificato la tariffa nel luglio 2002. Ha sempre sostenuto che le condizioni tariffarie non sono state modificate.
Riconoscere un torto significa ammettere di avere sbagliato.
La Tim non dice: la modifica c'è stata ma è stata legittima, la Tim dice: la modifica non c'è mai stata.
È chiaro che la modifica invece c'è stata, ed è questo che la Tim vuole evitare che si accerti con sentenza.

La delibera del Garante è la n. 182/02/CONS. Dubito però che in sede di conciliazione si risolva qualcosa.
Per chiarimenti http://www.newlaw.it/telecomunicazioni_new_contezioso_comunicazioni.htm

Coordinate del organo: La procedura di Conciliazione ed Arbitrato tra Telecom Italia e le Associazioni dei consumatori, operativa su tutto il territorio dal 1993, è stata riconosciuta dalla UE quale "Progetto pilota per l’accesso dei consumatori alla giustizia".

Struttura: La Commissione è una struttura paritaria composta da un conciliatore indicato da Telecom Italia e da un membro dell’Associazione dei consumatori designata dal cliente. Gli Uffici di Conciliazione ed Arbitrato, presso i quali opera una Commissione di Conciliazione, sono istituiti presso le sedi regionali di Telecom Italia nei 20 capoluoghi di regione.

Competenza: La Commissione è competente in ordine alla definizione delle controversie relative a reclami per contestazioni importi in bolletta, guasti, riparazioni, mancata attivazione o sospensione del servizio. La competenza delle Commissioni è territoriale, pertanto il cliente si rivolge presso la Commissione istituita nel proprio capoluogo di regione.

Procedura: Il cliente può avviare la procedura di Conciliazione presentando, direttamente o tramite l’Associazione che lo rappresenta, un Modulo di domanda reperibile presso le sedi Telecom Italia o presso le Associazioni indicate anche nell’Avantielenco di Telecom Italia. La procedura è informale. Entrambi i conciliatori hanno accesso ai documenti utili per la decisione del caso e possono consultare il cliente. In caso di mancato accordo il cliente può presentare domanda all’Arbitro, nominato in accordo tra le Associazioni dei consumatori e l’azienda.

Costi: La procedura di Conciliazione è del tutto gratuita. Per l’arbitrato le spese di giudizio per un massimo di lire 400.000 sono a carico di chi perde.

Natura della decisione:La soluzione della controversia viene fuori dal contraddittorio fra le parti (rappresentante Telecom Italia e dell’Associazione). Il cliente dà pieno mandato a transigere ad un rappresentante dell’Associazione il quale ascolta il cliente ed ha facoltà di visionare tutta la documentazione del caso per la discussione in seduta di Conciliazione. La seduta si conclude redigendo un verbale di Conciliazione, se c’è accordo tra le parti, o di mancata Conciliazione se non si è raggiunto un accordo.

Modalità di esecuzione:Il Regolamento della procedura obbliga l’azienda al rispetto delle decisioni stabilite nel verbale ed il cliente ad accettarne il contenuto. In caso di Conciliazione, Telecom Italia provvede alla restituzione o al riaccredito delle somme non dovute, tramite storno.Se il cliente, invece, deve pagare, si può disporre la rateizzazione degli importi. In ogni caso, non sono dovuti gli interessi di mora. Durante tutto il tempo della procedura di Conciliazione, Telecom Italia non sospende l’utenza.


Ora se il cliente si presenta davanti al Giudice di pace (con o senza avvocato) il Giudice per prima cosa tenta una "conciliazione" tra le parti....e allora perchè non tentare prima la via extragiudiziale tramite la camera di commercio?

Avvocato lo so, è il suo mestiere andare il giudizio, in quanto Lei ci guadagna....ma conosceva questo accordo tra Telecom e associazioni di consumatori?