ecco come la tim tratta i propri dipendenti

Cercando su google mi sono imbattuto in questo interessante articolo;che mi ha fatto abbastanza riflettere sul peggioramento delle condizioni lavorative di molti ragazzi della mia eta


Abbiamo ricevuto, nella casella di posta della nostra Redazione, uno sfogo scritto da una lavoratrice del servizio assistenza clienti 119, di TIM. Pubblichiamo volentieri questa dichiarazione, riservandoci, naturalmente, un approfondimento maggiore in questi giorni.

Buongiorno, desidero portare alla vostra attenzione la difficilissima situazione che si trovano a vivere in questi giorni migliaia e migliaia di lavoratori Tim (Telecom Italia Mobile), categoria della quale la sottoscritta fa parte da circa quattro anni al customer care (servizio assistenza clienti 119).

Sono stati recentemente introdotti, nella fattispecie oggi, nuovi rotativi di turnazione, peggiorativi nei nostri confronti in maniera scandalosa. Da precisare che la Telecom Italia Mobile ha deciso unilateralmente, ignorando ogni richiesta di dialogo con i lavoratori e ignorando deliberatamente i due scioperi nazionali che abbiamo attuato e che hanno visto aderire oltre il 90% dei lavoratori. Sono stati aumentati in maniera esponenziale i turni serali (fino alle 23.30!), fascia che prima era comunque garantita dai lavoratori part-time.

Su 14 settimane di rotativo, solo 4 (quattro) turni prevedono il riposo al sabato/domenica. Tutti gli altri week-end sono lavorativi.

Tutte le pause pranzo sono diventate a carico del lavoratore, abolendo per quei turni che la prevedevano, la pausa a carico dell'azienda. Risultato: si rimane in azienda da un minimo di mezz'ora a un massimo di un'ora in più ogni giorno. Questi nuovi turni sono il frutto marcio di trattative, condotte fra azienda e sindacati, che si protraevano da oltre due anni,e che hanno visto i lavoratori Tim prodigarsi per trovare soluzioni accettabili da entrambe le parti, e la Tim rifiutare ogni forma di dialogo.

Sono stati proposti, da parte dei nostri sindacati, turni nuovi che comunque avrebbero rappresentato un buon compromesso fra esigenze aziendali e nostre: lievemente peggiorativi per noi, ma comunque sostenibili...niente da fare: un muro. E' stato proposto l'utilizzo di forme di lavoro alternative per coprire le fasce orarie/giorni della settimana più interessati da criticità, come il part-time verticale, soluzione che per molti di noi rappresentava l'ideale essendo studenti-lavoratori. Oppure la distinzione fra part-time pomeridiano e serale, a garanzia di copertura di orari"difficili". Niente. E' stata proposta la conferma di lavoratori (sarebbe meglio dire manovalanza!) interinali, lavoratori che attualmente vengono spremuti come limoni per quei pochi mesi che all'azienda pare opportuno, per poi buttarli fuori a calci nel di dietro: niente.

Insomma: noi dobbiamo garantire la massima disponibilità, la massima presenza, e veniamo trattati a pesci in faccia dall'azienda per la quale lavoriamo che ci nega la nostra dignità. Dignità peraltro quotidianamente offesa da una retribuzione fra le più basse sul mercato del lavoro, ma questo è un altro discorso. Lavoreremo su rotativi di 14 settimane, in cui la maggior parte in orari serali, con solo 4 sabati/domeniche (quattro!) su 14 (quattordici!) liberi. Insomma: ci viene negato il diritto di avere e mantenere una vita privata, di studiare, vedere gli amici, vedere nostro marito o nostra moglie, i nostri figli, fare sport. Nella vita saremo solo questo: operatori del 119, nient'altro.
Scusate per lo sfogo…

Una lavoratrice delusa.

..ai primi di Settembre parlando con un dirigente Tim, mi fu detto che a breve in azienda si sarebbe respirata aria nuova. Conoscendo il tipo...mi preoccupai non poco ! Pensai subito alla "donna dei miei sogni" (maghetta) che nonostante mi detesti tremendamente in quanto piccolo imprenditore, io nutro per lei la massima stima e direi anche affetto fraterno. Purtroppo mi rispose cosi:

il mio motto e' che la vita e' altro, il lavoro serve a portare a casa a fine mese quanto ti basta x vivere tranquillamente....se poi aggiungiamo che alla tim mi trovo benissimo anche come ambiente, per il raporto con i colleghi e superiori, sono a posto.
Beata ingenuità. Inutile dire che condivido tutto ciò che è scritto nell'articolo. L'unica consolazione è che nella carriera lavorativa, il posto al 119, deve per forza rappresentare solo una breve tappa, verso lidi diversi.

Tutto questo per dire che non sono affatto meravigliato. Quando si sbattono fuori persone come Walter, per assumere TESTE DI LEGNO raccomandate, si capisce subito la cosa come funziona.

bhe forse sarà anche ingenuità...ma se vieni ,fino a quel momento trattato con i guanti non vedo perche ci si deve lamentare.
Ovviamente il proprio trattamento lavorativo deve essere uguale a quello dei colleghi interinali...

Purtroppo non posso dire la mia (i miei superiori leggono il forum) ma la situazione descritta da questa operatrice è perfino troppo rosea rispetto ad alcune situazioni presenti dall'altra parte della barricata (telecom)

penso che ci sono posti peggiori della Tim;io faccio i turni e mi trovo benissimo, ed ho un calendario fino al 31/12/2004 ma comunque se faccio il calcolo delle 14 settimane dell'operatrice io il sabato e la domenica di riposo assieme li vedo solo 3 volte.Ma se calcolo o solo il sabato o solo la domenica uno di riposo e l'altro di lavoro mi ritrovo 6 fine settimane.
Tra parentesi io faccio anche le notti cio'è turni dalle 22 alle 6,che non consiglio a nessuno. Poi penso che riferendomi ad un detto che "Non sputare nel piatto in cui mangi".Almeno a fine mese qualche soldarello arriva ciao a Tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

> Pensai subito
> alla "donna dei miei sogni" (maghetta) che nonostante mi
> detesti tremendamente (...)

non ti detesto affatto!!

Non dovrei commentare ma non resisto..... Mi sa che è un brutto periodo per tutti, non solo per gli operatori del 119. Sono troppe le cose che non vanno, per rimanere in tema di telecomunicazioni ricordo che BLU ha chiuso, IPSE 2000 è morta prima di nascere, abbiamo perso Omnitel che è diventata inglese, Wind si sta fondendo con qualsiasi cosa incontra (infostrada, portale di libero). E' un malcontento generale e mi piacerebbe aprire il discorso anche su altri fronti, ma verrei siringato dal Mod. e dalla Pol....

Anch'io ho appena iniziato a lavorare al call center di uno dei portali italiani più famosi in italia... ha persino fatto pubblicità su mediaset e distribuisce tutt'ora cd di connessione tramite lui. Pensate che sono da solo a lavorare... un call center tutto per me e non passa un c...o. Aspetto di sapere quale è la mia paga mensile dato che non me lo hanno ancora comunicato e poi deciderò sul da farsi.
ciao a tutti.

ho ripreso quest'articolo su internet (su un sito che tratta i problem del lavoro)

119 TIM: vivere senza dignità!
L'azienda ha deciso di imporre dure condizioni di lavoro
20-01-2004 - di Sveva Stallone e Filippo Di Nardo

La situazione lavorativa in TIM sta degenerando sempre di più verso lo scontro duro tra azienda e lavoratori. Molti di loro sono esasperati da un confronto con l’azienda che è assolutamente sorda nei confronti delle richieste ragionevoli dei dipendenti e dei sindacati.

I fatti. La materia del contendere ruota intorno alla riorganizzazione dei turni di lavoro. L’azienda propone un’intensificazione dei turni con il risultato che si dovrà lavorare molto di più la sera, i giorni festivi, i sabati e le domeniche. E prende questa decisione in modo unilaterale e senza tenere in nessuna considerazione le rivendicazioni di chi lavora.

“La faccenda riguarda tutto il customer service TIM (119) – ha affermato Alessandro Cerioli delegato FISTEL-CISL e RSU-TIM - In merito alla turnistica, dall’inizio di gennaio al 15, TIM ha lasciato a casa una cinquantina di lavoratori interinali prevalentemente part-time. Questa nuova turnistica (partita ieri, 19 gennaio) ha peggiorato le condizioni di lavoro: fatti 100 il numero di turni serali questi sono passati dal 30 al 60%, e i posti di coloro che sono stati lasciati a casa, sono coperti cambiando la turnistica dal pomeriggio alla sera, con un aggravio delle turnazioni serali”.

E’ evidente che l'azienda sta puntando a una riduzione dei costi di lavoro attraverso un taglio del personale (vedi i contratti interinali non rinnovati) e aumentando il ritmo e lo stress di lavoro di chi è attualmente impiegato, peggiorando una condizione lavorativa, come quella dei call center, già al limite della sopportazione umana.

"Durante la trattativa lunga e impegnativa (iniziata da più di un anno) - ha continuato Cerioli - i sindacati hanno richiesto figure specifiche, che già in parte ci sono (part-time “verticali”, che lavorano sull’orario concentrato specialmente nei fine settimana, ai quali tale tipo di orario va bene, essendo studenti-lavoratori). Su questa proposta l’azienda non ha risposto, rifiutando ogni forma di dialogo".

Nella vicenda si è inserita anche la Commissione di garanzia sullo sciopero, coinvolta dalla TIM, essendo il servizio di TLC pubblico. La Commissione si è espressa contro la decisione di indire delle assemblee sindacali sostenendo che, di fatto, si tratterebbe di sciopero, e per la legge nel settore dei servizi pubblici, questo deve esssere comunicato almeno 10 giorni prima che avvenga.

In realtà - replicano i sindacati - non si tratta di sciopero ma di assemblee convocate in conformità formale al CCNL del settore delle telecomunicazioni “con la garanzia dell’espletamento delle prestazioni indispensabili assicurate dal 50% del personale di ciascun turno interessato” come si legge da un comunicato della RSU TIM Lombardia.

E, infatti, le assemblee si sono svolte garantendo il servizio con il 50% del personale rimasto nella propria postazione di lavoro. Questo fatto è un ulteriore contributo all’inasprimento del confronto, che in momenti di maggiore tensione, fa pensare ad alcuni di ricorrere a forme di lotta particolarmente cruente come lo sciopero selvaggio a oltranza, memori degli ultimi avvenimenti degli autoferrotramvieri milanesi.

Le RSU di TIM Lombardia hanno anche denunciato la grave decisione dell’azienda di chiudere le mense (per la giornata di oggi), “come forma di ritorsione verso i lavoratori del 119 riuniti in assemblea”, come si legge sul volantino. “Atto immorale, oltreché incomprensibile, perché – continua il volantino – i pasti sono già stati cucinati”. C’è da dire che per contratto tutte le assemblee si sono sempre tenute in mensa e che sono stati 800 i lavoratori colpiti da questa decisione.

La situazione, quindi, rimane critica. Per il girono 2 febbraio 2004 i sindacati hanno indetto una giornata di sciopero nazionale con l’obiettivo di portare l’azienda a un confronto civile e ragionevole con i lavoratori. C’è da dire che questo è il terzo sciopero nazionale indetto in poco tempo, sintomo evidente di una chiusura della TIM nei confronti di qualsiasi dialogo con i dipendenti e con i sindacati.

La speranza è che l'azienda, a seguito dello sciopero, comprenda che così non si può andare avanti e che avvii, finalmente, un confronto ragionevole con i lavoratori per decidere assieme a loro e ai sindacati - e senza traumi - la gestione del lavoro in azienda. Se cosi non sarà, la sensazione è che la situazione possa degenerare verso un limbo ingovernabile con evidenti danni per tutti.

Avete mai fatto questa riflessione ?

a) I dipendenti TIM si lamentano dal punto di vista lavorativo ed economico (vedi sopra)
b) Gli utenti si lamentano che le tariffe sono elevate e accusano la TIM di "ladrare" in vari modi (almeno così sembrerebbe dai vari forum !)
c) gli azionisti si lamntano dei dividenti "da fame" e dello scarso valore della rendita delle stesse azioni che, esclusi i vari rimbalzi, alla lunga hanno reso meno di un conto corrente bancario !

Ma allora ?

Mi vengono in mente quei due che litigavano perché uno diceva che la bottiglia era ormai "mezza vuota" mentre l'altro diceva che invece era ancora "mezza piena" !

Provate a pensare a chi non ha neppure un bicchiere da cui bere !!!
E ce ne sono tanti ..... credetemi !!!!!

Un plauso all'amico che ha ricordato coloro che si fanno i turni di 8 ore di filata.
Li ho fatti anch'io da giovane:
per 7 giorni ti alzi alle 5, vai a lavorare dalle 6 davanti ad un macchinario dal rumore infernale per 8 ore (non puoi allontanarti neppure per pisc.......) poi esci suonato come una campana timbrando alle 14 e tra una cosa e l'altra sei a casa alle 15.

Dopo 7 giorni semplicemente anziché riprendere alle 6 riprendi alle 14 e così via per 7 giorni rincasando dopo le 22, e poi ancora per 7 giorni dalle 22 alle 6.....

Credetemi, c'é di peggio che lavorare alla TIM.
Comunque ci sono sempre muri da edificare, fossati da scavare, campi da arare, barbabietole da cogliere, camini da pulire.
Ma ci sono anche mestieri meno pesanti, io per esempio, ogni volta che devo chiamare il mio idraulico a sistemarmi la caldaia o un rubinetto, devo innanzi tutto pregarlo almeno 6 volte, scongiurarlo di venire e, quando viene, preparare il blocchetto degli assegni con molti zeri, senza fare tanto il difficile.
Poi, per Natale, ho avuto un guasto alla caldaia, e ho scoperto che lui era partito per le Seichelles con la moglie e figli e (diceva la segreteria telefonica) sarebbe tornato dopo l'8.
Inultile dirvi che ho perso 2 giorni cercare qualcuno che mi venisse a sistemare la caldaia guasta e, ovviamente, senza tanto guardare per il sottile quando fu ora di pagare ....!!!
Chi ha detto che manca il lavoro ?
Secondo me manca qualcosa d'altro !




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FABRIZIO

Manca la voglia di lavorare.

FABRIZIO ha scritto:

> Avete mai fatto questa riflessione ?

[snip]

Complimenti fabrizio. Una riflessione davvero appropriata: trasuda di intelligenza e senso critico, e dimostra chiaramente una cultura sociale sopra la media. Immagino gli anni passati a leggere Weber, Adorno, Chomsky... Grazie, il tuo intervento e' stato proprio prezioso!



P.s.: purtroppo ci troviamo in un forum moderato e, pure, di telefonia, quindi non posso risponderti come di fatto meriteresti, mi limito ad augurarti di avere un figlio interinale

mi associo a Cscn...
Io non ho stipendio da fame ma ultimamente so solo quando entro in sede e mai quando esco...

Un conto è farlo per un piccolo determinato periodo,un conto è farlo costantemente da un'anno...

Vdersi poi triplicata l'attività da effettuare comporta uno schifo di servizio erogato al cliente ed un servizio inefficente che si fornisce anche alla propria azienda..

E intanto Vieri si ciuccia 10 miliardi netti all'anno + pubblicità....

Ma Vaff

Iencenelli ha scritto:

> Cercando su google mi sono imbattuto in questo interessante
> articolo;che mi ha fatto abbastanza riflettere sul
> peggioramento delle condizioni lavorative di molti ragazzi
> della mia eta
>
>
> Abbiamo ricevuto, nella casella di posta della nostra
> Redazione, uno sfogo scritto da una lavoratrice del servizio
> assistenza clienti 119, di TIM. Pubblichiamo volentieri questa
> dichiarazione, riservandoci, naturalmente, un approfondimento
> maggiore in questi giorni.
>
> Buongiorno, desidero portare alla vostra attenzione la
> difficilissima situazione che si trovano a vivere in questi
> giorni migliaia e migliaia di lavoratori Tim (Telecom Italia
> Mobile), categoria della quale la sottoscritta fa parte da
> circa quattro anni al customer care (servizio assistenza
> clienti 119).
>
> Sono stati recentemente introdotti, nella fattispecie oggi,
> nuovi rotativi di turnazione, peggiorativi nei nostri confronti
> in maniera scandalosa. Da precisare che la Telecom Italia
> Mobile ha deciso unilateralmente, ignorando ogni richiesta di
> dialogo con i lavoratori e ignorando deliberatamente i due
> scioperi nazionali che abbiamo attuato e che hanno visto
> aderire oltre il 90% dei lavoratori. Sono stati aumentati in
> maniera esponenziale i turni serali (fino alle 23.30!), fascia
> che prima era comunque garantita dai lavoratori part-time.
>
> Su 14 settimane di rotativo, solo 4 (quattro) turni prevedono
> il riposo al sabato/domenica. Tutti gli altri week-end sono
> lavorativi.
>
> Tutte le pause pranzo sono diventate a carico del lavoratore,
> abolendo per quei turni che la prevedevano, la pausa a carico
> dell'azienda. Risultato: si rimane in azienda da un minimo di
> mezz'ora a un massimo di un'ora in più ogni giorno. Questi
> nuovi turni sono il frutto marcio di trattative, condotte fra
> azienda e sindacati, che si protraevano da oltre due anni,e che
> hanno visto i lavoratori Tim prodigarsi per trovare soluzioni
> accettabili da entrambe le parti, e la Tim rifiutare ogni forma
> di dialogo.
>
> Sono stati proposti, da parte dei nostri sindacati, turni nuovi
> che comunque avrebbero rappresentato un buon compromesso fra
> esigenze aziendali e nostre: lievemente peggiorativi per noi,
> ma comunque sostenibili...niente da fare: un muro. E' stato
> proposto l'utilizzo di forme di lavoro alternative per coprire
> le fasce orarie/giorni della settimana più interessati da
> criticità, come il part-time verticale, soluzione che per molti
> di noi rappresentava l'ideale essendo studenti-lavoratori.
> Oppure la distinzione fra part-time pomeridiano e serale, a
> garanzia di copertura di orari"difficili". Niente. E' stata
> proposta la conferma di lavoratori (sarebbe meglio dire
> manovalanza!) interinali, lavoratori che attualmente vengono
> spremuti come limoni per quei pochi mesi che all'azienda pare
> opportuno, per poi buttarli fuori a calci nel di dietro:
> niente.
>
> Insomma: noi dobbiamo garantire la massima disponibilità, la
> massima presenza, e veniamo trattati a pesci in faccia
> dall'azienda per la quale lavoriamo che ci nega la nostra
> dignità. Dignità peraltro quotidianamente offesa da una
> retribuzione fra le più basse sul mercato del lavoro, ma questo
> è un altro discorso. Lavoreremo su rotativi di 14 settimane, in
> cui la maggior parte in orari serali, con solo 4
> sabati/domeniche (quattro!) su 14 (quattordici!) liberi.
> Insomma: ci viene negato il diritto di avere e mantenere una
> vita privata, di studiare, vedere gli amici, vedere nostro
> marito o nostra moglie, i nostri figli, fare sport. Nella vita
> saremo solo questo: operatori del 119, nient'altro.
> Scusate per lo sfogo…
>
> Una lavoratrice delusa.

Che dire una azienda molto aperta alle esigenze dei lavoratori.
Ma i dirigenti tim e telecom non temono uno sciopero di tutti gli operatori del 119, qui mi pare stiano tirando la corda un po' troppo...Secondo me in casi del genere può succedere che i lavoratori decidano con le loro giuste ragioni di fare sciopero ad oltranza(tipo atm la condizione di rispetto per i lavoratori mi sembra simile per il fatto che non ne vogliano sapere delle richieste sindacali) perchè quando è troppo è troppo...Queste sono tutte mie idee che possono essere ovviamente contestate.

era propio necessario quotare tutto il post...?

per eugi e fabrizio:
vorreste forse dire che, tutto sommato, dovremmo dire grazie solo per il fatto di avere un lavoro?
io direi che tutti hanno diritto ad un lavoro dignitoso.

ah: dovreste vergognarvi per cio' che dite nei vostri post.davvero. la prossima volta, sarebbe meglio collegare il cervello prima di aprire bocca, o meglio, prima di digitare sulla tastiera cose senza senso......
(parlo con eugi e fabrizio)

mauro1972 ha scritto:

> penso che ci sono posti peggiori della Tim;io faccio i turni e
> mi trovo benissimo, ed ho un calendario fino al 31/12/2004 ma
> comunque se faccio il calcolo delle 14 settimane
> dell'operatrice io il sabato e la domenica di riposo assieme li
> vedo solo 3 volte.Ma se calcolo o solo il sabato o solo la
> domenica uno di riposo e l'altro di lavoro mi ritrovo 6 fine
> settimane.
> Tra parentesi io faccio anche le notti cio'è turni dalle 22
> alle 6,che non consiglio a nessuno. Poi penso che riferendomi
> ad un detto che "Non sputare nel piatto in cui mangi".Almeno a
> fine mese qualche soldarello arriva ciao a
> Tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Che ci siano posti di lavoro peggiori ci credo ma che alla tim non accettino nemmeno una richiesta a favore dei lavoratori questo da molto fastidio.Ripeto secondo me i dirigenti telecom stanno tirando troppo la corda e secondo me c'è il rischio che si spezzi come per l'atm.

ALcuni di quelli che scrivono in questo post l'anno scorso scrivevano sul newsgroup di libero e davano dei "deficienti e miserabili" a coloro che lavoravano nei call center.
Nello specifico Athesia e tim.

Aggiungo un'esperienza diretta di una mia amica carissima.

Ha lavorato 4 anni in Tim come operatrice 119, intanto si è laureata in Economia aziendale con 110 e lode, con una tesi proprio sul marketing dei gestori di telefonia mobile, ha conosciuto responsabili marketing di Tim, Omnitel, Wind e Blu, che successivamente si sono complimentati con lei avendo letto il suo lavoro.

Ha tentato in tutti i modi di restare in Tim, nella speranza ci fosse la possibilità di una carriera interna, ha sempre trovato tutte le porte sbarrate. Insomma, secondo lei Tim non valorizza le sue risorse interne, risultato?

Ha lasciato Tim, e oggi è una brillante manager di una importante multinazionale.

Tutto questo per sottolineare che in un ambiente di lavoro, quando mancano motivazioni, possibilità di crescita professionale all'interno dell'azienda, si crea un clima che poi è controproducente per l'azienda stessa, e quei lavoratori bravi, pieni di energie, prima o poi vanno per la propria strada.

bhe un conto è avere condizioni lavorative disagevoli..

un conto è lavorare come dei cani...

In athesia purtroppo il 90 % di chi ci lavora è un cane