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associazioni consumatori contro Tim
22.08.2008 - 21:58
Tlc, consumatori contro rincari di Tim e Vodafone
L'Antitrust multa le due compagnie

ROMA (21 agosto) - I rincari delle tariffe della telefonia mobile varati da Tim e Vodafone nei giorni scorsi scatenano la protesta delle associazioni dei consumatori. La prima compagnia a ritoccare i prezzi è stata Tim, seguita a breve distanza dalla diretta concorrente Vodafone. E di due giorni fa, infatti, la notiza secondo la quale la compagnia inglese provvederà alla revisione delle tariffe, attraverso l'eliminazione delle vecchie offerte (dal 1 ottobre 2008).

La sanzione dell'Antitrust. Tim e Vodafone intanto sono state sanzionate dall'Antitrust per complessivi 660mila euro per pratiche commerciali scorrette. Nel dettaglio Tim dovrà pagare 300mila euro per l'offerta Tim "Flat Day" e Vodafone 360mila euro per "Internet Key".

L'Aduc. «Tim e Vodafone, i due gestori dominanti della telefonia mobile italiana, in questo periodo vanno di pari passo: aumentano insieme le tariffe e in contemporanea vengono multate dall'Antitrust. Oggi l'Autorità ha pubblicato sul proprio bollettino che le società sono state sanzionate per pratiche commerciali scorrette. Tim aveva inviato ai suoi clienti prepagati un sms con su scritto “Attivato Flat Day fino alle 24” (una tariffa per la navigazione in rete col cellulare) senza chiederne preventivamente il consenso e senza fornire alcuna informazione in ordine alle relative condizioni economiche. Vodafone aveva diffuso uno spot televisivo, in cui offriva a condizioni solo teoricamente convenienti il dispositivo per la connessione ad Internet denominato “Internet Key”».

Adusbef e Federconsumatori. «Il comportamento di Tim e Vodafone, riguardo al recente piano di semplificazione e aggiornamento delle offerte di servizio, non è solo da stigmatizzare, ma deve essere contrastato con iniziative di difesa per tutelare gli utenti», hanno scritto in una nota congiunta Adusbef e Federconsumatori, che preannunciano di voler chiedere all'Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) di vegliare sulla procedura.

La revisione delle tariffe. Le due associazioni pongono dubbi anche sulla tempistica con cui le due compagnie hanno scelto di ritoccare le tariffe. «Il periodo scelto, la sovrapposizione dei tempi dei due massimi operatori ed il non avere aperto un confronto come peraltro è sempre stato prassi con le associazioni dei consumatori - continuano Adusbef e Federconsumatori in una nota - inducono più di un sospetto sulla volontà di effettuare un semplice piano di semplificazione e di aggiornamento delle offerte di servizio, ma più che probabilmente si mira a recuperare maggiori introiti in parte giustamente ridimensionati con l'abolizione dei famigerati costi di ricarica». per non parlare del prezzo degli sms che «è diventato uno strumento sempre più usato dalla clientela giovane e non più giovane e che il cui costo è a livelli tra i più elevati in Europa».

fonte:http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=29809&sez=HOME_NOSTRISOLDI


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