Il 30 agosto, in serata, improvvisamente dal mio fisso un messaggio registrato mi avverte che il servizio Wind è stato sospeso per "irregolarità amministrative".
Premetto che ho la CPS.
Molto sorpresa perche non mi risultano pendenze, chiamo il 158 e, dopo la solita attesa infinita, una consulente mi informa che è tornata indietro, il 24 agosto, una bolletta emessa il 24 luglio.
Io cado dalle nuvole, perchè intanto non ho mandato indietro niente, ho sempre ricevuto e pagato le bollette regolarmente e inoltre l'ultima bolletta pagata aveva scadenza 2 luglio quindi non mi aspettavo altri addebiti almeno fino ai primi di settembre e comunque mi sembra eccessivo un distacco dopo soli 6 giorni di ritardo dalla scadenza.
Mi viene spiegato che la procedura vuole che quando una fattura torna indietro non ricevuta dal destinatario, sospendono il servizio.
Io commento che mi pare una procedura assurda e ingiustamente punitiva e, viste le mie rimostranze l'operatrice indaga e finalmente viene fuori che la bolletta mi è stata emessa e spedita ad un indirizzo vecchio dove non sto più da oltre due anni, dopo che per due anni mi sono arrivate regolarmente all'indirizzo nuovo.
Io, ingenua, credo che spiegato l'equivoco e la loro responsabilità nell'errore, mi riattiveranno subito il servizio e invece manco per niente, la signorina mi spiega che ormai non c'è niente da fare e che l'unico modo per avere il servizio riattivato è pagare quella bolletta che mi è stata inviata all'indirizzo sbagliato.
Io protesto, baccaglio mi infurio contro questa palese ingiustizia, facendo notare che a causa di un loro errore mi stanno costringendo ad usare telecom facendo il prefisso, non posso utilizzare la 1088 light per internet ecc. ecc.
Niente da fare, a tutto ciò l'unica, continua risposta è : è la procedura.
Complimenti Wind, continua così.
