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videomafiami

Inviato da migalyn 
videomafiami
25.11.2005 - 16:36
Proviamo a immaginare che negli Stati Uniti la Corte Suprema stabilisca definitivamente che l'ex presidente George Bush senior incontrava abitualmente Al Capone, Salvatore Anastasia, Sam Giancana, Lucky Luciano, Frank Coppoola in arte «Tre Dita», Salvatore Gambino e John Gotti e ha commesso il reato di associazione per delinquere con Cosa Nostra almeno fino alla primavera del 1980. Che ne sarebbe di lui? Probabilmente soggiornerebbe nelle patrie galere, non esistendo negli Usa quel gentile omaggio chiamato prescrizione che in Italia viene riservato agl'imputati ricchi che riescono a tirare in lungo i loro processi: là la prescrizione si ferma al rinvio a giudizio. Di certo Bush il Vecchio non farebbe il senatore a vita e nemmeno il testimonial degli spot tv. Anche perché i prodotti sponsorizzato da un ex mafioso non troverebbero acquirenti.

Ora, si dà il caso che nessun ex presidente Usa sia stato giudicato mafioso. E' capitato invece a un ex premier italiano, Giulio Andreotti, ritenuto responsabile di associazione per delinquere fino al 1980 (reato commesso ma prescritto grazie alle attenuanti generiche) dalla Cassazione. Ma tutte le tv e quasi tutti i giornali hanno parlato di una sua inesistente assoluzione. Così l'ex premier continua a sedere in Parlamento come senatore a vita, da tutti riverito e omaggiato. E recentemente compare in tv anche in uno spot dei videotelefonini «Tre» in sostituzione di Vittorio Cecchi Gori, al fianco di Claudio Amendola e Valeria Marini. Legge il giornale seduto in aereo (forse in memoria dei viaggi compiuti in Sicilia per incontrare Stefano Bontate nel '79 e nell'80 per discutere del delitto Mattarella). E viene riconosciuto da Amendola e Marini i quali, tutti emozionati, non gli domandano se per caso stia tornano sul luogo del delitto. Gli chiedono che succede in Parlamento. A quel punto l'anziano prescritto suggerisce loro di munirsi di Pupillo, che non è un'espressione gergale della malavita per indicare il palo, ma un aggeggio che consente di vedere che accade intorno alla persona chiamata sul videotelefonino. Armati di Birillo, i due interlocutori potranno assistere in diretta alla scena quotidiana di un prescritto per mafia che spiega la lotta alla mafia agli altri senatori. A quel punto i due attori, con la voce rotta dall'emozione, commentano: «Ma lei sa proprio tutto, presidente!». In effetti ignora la sua prescrizione, ma per il resto sa proprio tutto. La Marini potrebbe domandargli quando si deciderà a confessarlo, quel tutto: a dirci se per caso sa qualcosa sul golpe Borghese, su Sindona, su Ambrosoli, su Mattarella, su Dalla Chiesa, su Gelli, su Moro. A quel punto Valeria potrebbe concludere: «Lei sa tutto,presidente. Ma perché noi non sappiamo niente?». Invece lo spot finisce lì, sul più bello.

Domanda retorica: se sapessimo qualcosa, nessun'azienda si sognerebbe di eleggere uno così a testimonial dei suoi prodotti. Perchè nessun'azienda riuscirebbe a piazzare non dico un videofonino, ma nemmeno un lavandino sponsorizzato da un ex premier che aveva rapporti con la mafia. E magari, invece della Coca Cola, oggi qualcuno boicotterebbe i videofonini andreottiani.

Invece, dopo i videofonini, Andreotti s'appresta a sponsorizzare pure la Banca d'Italia (prodotto decisamente più consono alla sua figura, visto lo sgovernatore che ci ritroviamo). Ogni anno, a fine novembre, la banca centrale festeggia il «Trentennale» dei dipendenti che di volta in volta raggiungono quell'anzianità di servizio. A solennizzare l'evento interviene a turno un'alta carica dello Stato. Nel 2000 Ciampi, nel 2001 Pera, nel 2002 Casini, nel 2003 di nuovo Ciampi, nel 2004 il presidente della Consulta, Onida. Quest'anno, il 24 e 25 novembre, ci sarà Andreotti. Alcuni sindacalisti di Bankitalia hanno pensato di rammentare ai partecipanti che trent'anni fa, mentre i dipendenti ora festeggiati entravano a Palazzo Koch, Andreotti incontrava l'avvocato di Sindona per salvare il bancarottiere piduista e mafioso dalla bancarotta, salvataggio contrastato dall'allora governatore Ciampi e dal liquidatore della Banca Privata Giorgio Ambrosoli. E hanno proposto di distribuire, all'ingresso della cerimonia, un volantino: «Trentennale con la condizionale».


Re: videomafiami
25.11.2005 - 17:14
Quando si fa copia e incolla, bisognerebbe mettere i riferimenti non credi?!?!?!?!


da "L'Unità" del 22/11, Marco Travaglio.



PS; bel post....in tema..


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