comunque se proprio vogliamo dirla tutta:
neologismi della lingua italiana:
'disdettare' viene da 'disdetta', sostantivo che a sua volta deriva dal
participio passato del verbo 'disdire'.
Il verbo in oggetto (disdettare) è ormai entrato nell'uso comune (es.:
l'azienda potrebbe disdettare gli accordi coi dipendenti sottoscritti in
passato) e quindi, come insegnano i sostenitori della 'illogicità ' del
linguaggio e dell'uso effettivo dei termini come condizione necessaria e
sufficiente per la loro piena 'legittimazione', esso ha una sua regolare
coniugazione (non necessariamente regolare, peraltro) e quindi un participio
passato.