Salve.
Ho inviato pochi giorni fa per raccomandata la mia "non accettazione" della rimodulazione del piano Top 3 Executive, diffidando 3 dall'applicare dette variazioni il 1° luglio. Il mio intento era quello di ottenere una richiesta di chiarimenti (in effetti non avevo ne' rescisso e ne' confermato l'abbonamento!). Un operatore di 3 piuttosto ben informato in tema di contratti mi ha contattato proprio poco fa "telefonicamente" chiedendomi appunto cosa volessi fare del contratto.
Alla mia rimostranza sul cambiamento del piano mi ha detto un qualcosa che avevo del tutto ignorato e che vale la pena diffondere su questo forum. Sul contratto denominato "Condizioni generali di contratto relative ai servizi di comunicazione UMTS di 3" (e non, badate bene, di Executive, Top 3 Executive o altro) non c'è alcun articolo che fissa le soglie settimanali per le chiamate e per gli altri servizi, ma un banale riferimento ai singoli Piani tariffari. Quindi noi utenti abbiamo firmato praticamente un "contratto in bianco" perchè tutto cio' che concerne le tariffe è a parte e integra il contratto stesso (e naturalmente modificabile a piacimento del gestore). La rimodulazione a mio parere è, purtroppo, legale. Il contratto è stato ben studiato proprio per non dare alcuna possibilità di appiglio legale ai clienti in caso di rimodulazioni tariffarie. Lo stesso discorso si puo' quindi allargare ai Piani ricaricabili che potrebbero anch'essi subire, se 3 lo riterrà necessario, delle variazioni (la nuova TuaMatic è un esempio).
Sto interessando della vicenda le associazioni dei consumatori per verificare se esistano o meno norme vessatorie presenti nel contratto.
Cosa ne dite?
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Ciao, Claudio