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Che cosa ci attende nel futuro? Ve lo dico io: la staffetta.

Inviato da 158_Sgnakker 
Che cosa ci attende nel futuro? Ve lo dico io: la staffetta.
12.08.2002 - 09:10
Che cosa ci attende nel futuro? Ve lo dico io: la staffetta.

La staffetta GSM -> UMTS.

I protagonisti?

Da una parte H3G e TIM
Dall’altra parte WIND e OMNITEL VODAFONE.

Tra qualche mese sarà nota a tutti la stupefacente qualità dello standard UMTS e sarà chiaro a tutti che il possedere un collegamento UMTS sarà un vera necessità per restare al passo con i tempi.

H3G renderà nota a tutti questa cosa e soprattutto lo farà con roaming su rete TIM GSM per le zone scoperte.

L’amministratore delegato di TIM: Marco De Benedetti è il figlio di uno degli azionisti di riferimento di H3G: Carlo De Benedetti (CIR).

Il mio sospetto è che tra le due aziende l’accordo sia il seguente…

Tu H3G fai per prima la rete UMTS appoggiandoti sulla mia infrastruttura GSM per gli inevitabili buchi, a tempo debito al lancio dell’UMTS di TIM tu scambierai il favore con me….

Alla fine avremo guadagnato entrambi…

TIM…. ha l’esigenza di deviare la portabilità del numero di clienti GSM ma soprattutto TACS o verso se stessa o preferibilmente verso amici (leggi H3G)….

Se io avessi un terminale TACS e volessi cambiare oggi infatti tenderei a passare verso l’ultimissimo fantastico standard UMTS e non verso l’ormai vecchio standard GSM.

H3G quindi potrebbe ereditare un sacco di clienti TIM TACS… e TIM potrebbe tenersene anche un sacco.

Naturalmente questa alleanza tra TIM e H3G a tempo debito sarà fatta intuire un po’ a tutti, perché sarà attivo il roaming TIM su rete UMTS di H3G e il roaming H3G su rete GSM TIM.

Anche il cliente professionale si sentirà abbastanza sicuro di passare su UMTS.


E per quanto riguarda WIND ed OMNITEL…
Qui la cosa è meno probabile….

Ma penso che fossero furbi i due players farebbero la stessa cosa con WIND nei panni di H3G ed OMNITEL nei panni di TIM.

Cosa ne pensate?


Re: Che cosa ci attende nel futuro? Ve lo dico io: la staffetta.
18.08.2002 - 23:18
Se avessi 1 Tacs intanto lo avrei già tolto da TIM: portando via numero! Non mi precludo certo la possibilità di passare a tre appena sarà operativa.


Re: Che cosa ci attende nel futuro? Ve lo dico io: la staffetta.
29.08.2002 - 11:09
Per risparmiare sull'Umts i colossi si dividono costi e reti
27 Agosto 2002

Arriva un salvagente europeo per il 3G. La Commissione europea dovrebbe dare il via libera a un accordo tra T-Mobile (la società di telecomunicazioni mobili di Deutsche Telekom) e Mm02 (che fa capo a British Telecom), per la spartizione dei costi relativi alle infrastrutture per l'Umts in Inghilterra. Il semaforo verde dovrebbe quindi arrivare anche per un accordo simile in Germania. In questo modo T-Mobile e mmO2 sperano di risparmiare fino al 30% dei costi per la costruzione delle infrastrutture, grazie all'accordo.
La decisione definitiva arriverà non prima di un altro mese di negoziazioni, ma difficilmente l’unione europea ritornerà sulle sue decisioni.
La notizia, lanciati in primis dal Financial Times, è stata ripresa questa mattina anche dal Corriere dlela Sera. Prima il prolungamento della durata delle licenze, da 15 a 20 anni. Adesso la condivisione degli investimenti per realizzare le reti.

E’ un nuovo salvagente quello che la Commissione europea sembra pronta a lanciare alle società di telecomunicazioni impegnate nell’umts, i cellulari di terza generazione in grado di ricevere servizi internet ad alta velocità.
Questo invocato - da aziende, analisti e consumatori - «sì» di Bruxelles all’affare T-mobile-Mm02 significherebbe però un sostanziale disco verde rivolto a tutti i grandi operatori europei, che si sono complessivamente indebitati per circa 150 miliardi di euro solo per acquistare le licenze umts nei diversi paesi e che non appaiono ora in grado di sopportare gli investimenti (pari ad altri 150 miliardi di euro) necessari per le reti di nuova generazione. La profonda crisi del settore sta insomma facendo cadere uno dopo l’altro i rigidi vincoli imposti dai singoli governi europei nelle aste per la cessione delle licenze. «Da un punto di vista normativo la condivisione delle reti riduce la concorrenza - spiega il Financial Times -. Ma questo è il riconoscimento da parte della Commissione che è necessario fare qualcosa per un settore in crisi come le telecomunicazioni mobili».

E Bruxelles sta già pensando anche al prossimo capitolo della sua strategia di soccorso. Secondo il Corsera il commissario Erkki Liikanen starebbe infatti pensando già dallo scorso giugno a come permettere che le società possano acquistare e vendere lo stesso spettro di frequenze acquisito durante le aste. Una possibilità vietata finora dalle legislazioni nazionali. A questo proposito Liikanen ha messo al lavoro due diversi gruppi di esperti.
L’eventuale via libera al piano T-mobile-Mm02 sulla condivisione delle infrastrutture non è destinata comunque ad avere effetti immediati sul mercato italiano. In campo nazionale, infatti, gli operatori di primo piano (Tim, Vodafone-Omnitel e Wind) stanno procedendo a realizzare ciascuno la propria rete ed hanno sempre smentito qualsiasi intenzione di suddivisione dei costi. Una posizione analoga l’ha ribadita H3g, la società che fa capo alla multinazionale di Hong Kong Hutchison Whampoa, principale debuttante sul mercato umts italiano. Resta invece da vedere quale sarà l’atteggiamento dell’altra esordiente, Ipse: la società controllata dal gruppo spagnolo Telefonica si trova in acque finanziarie tanto difficili da aver completamente congelato investimenti e attività.


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