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L'Europa indaga su Telecom Italia

Inviato da GunsRoses 
L'Europa indaga su Telecom Italia
28.10.2005 - 19:56
Attraverso un’indagine l’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato (AGCOM) ha stabilito che Telecom Italia detiene il 100% del mercato dell’ultimo miglio.
http://europa.eu.int/information_society/newsroom/cf/itemlongdetail.cfm?item_id=2263

Questo secondo l’authority comporta, come sottolineato più volte anche da Anti Digital Divide ( www.antidigitaldivide.org ), l’impossibilità di avere una reale concorrenza e quindi la possibilità per Telecom Italia di controllare il mercato fissando sia i prezzi al dettaglio che quelli all’ingrosso e attraverso l’abuso di posizione dominante, di attuare tecniche di concorrenza sleale atte a danneggiare gli operatori concorrenti.
E’ infatti impossibile per gli OLO ( Other Licensed Operator) riuscire nella mastodontica opera di replicare la rete dell’ultimo miglio (tratto di rete che va dalla casa degli utenti fino alla centrale Telefonica della città).
La mancanza della concorrenza comporta inoltre l’incapacità di attrarre capitali nel mercato monopolizzato, in quanto i rischi per gli investitori sarebbero molto elevati.
Questo fa si che il processo di diffusione dei servizi e delle nuove tecnologie sia più lento, in quanto Telecom non ha la pressione di alcun competitore e quindi può “dormire sogni tranquilli”
Un esempio del ritardo italiano è costituito dal digital divide, mentre in Francia e in Inghilterra la copertura a banda larga è prossima al 100% della popolazione, in Italia abbiamo ancora 15 milioni di digital divisi costretti ad accontentarsi della connessione analogica 56K piuttosto che ISDN. Altro esempio del ritardo italiano è rappresentato dal rapporto prezzo/prestazioni delle connessioni adsl, le tariffe adsl italiane sono se consideriamo parametri quali, qualità e velocità della connessione ingiustificatamente più care rispetto ad altri paesi come la Francia.
Tutte queste osservazioni avevano portato Anti Digital Divide a denunciare Telecom Italia alla Commissione Europea.
http://www.antidigitaldivide.org/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=199

La risposta dell’ UE delegava all’AGCOM il compito di analizzare il mercato interno italiano, quindi la nostra associazione si è mossa di conseguenza inviando due documenti, all’AGCOM e all’AGCM in cui si portava alla luce la condizione di assoluto monopolio che deteneva Telecom Italia sul mercato delle Telecomunicazioni Italiane, in particolare sulla vendita all’ingrosso e sull’ultimo miglio.
http://www.antidigitaldivide.org/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=54
http://www.antidigitaldivide.org/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=61

L’associazione Anti Digital Divide esprime la propria soddisfazione per la discesa in campo in questo settore cruciale da parte della Commissione Europea e si augura che la riconosciuta neutralità del nuovo arbitro porti a soluzioni più rispettose della reale concorrenza e a benefici per gli utenti in termine di servizi, copertura e tariffe della banda larga.

Molto probabilmente la nostra denuncia e le nostre segnalazioni agli organi competenti hanno contribuito a giungere all’apertura di questa indagine su Telecom Italia, che potrebbe portare anche alla scissione di TI in due società distinte, una per il mercato all’ingrosso e l’altra per quello al dettaglio, e all’introduzione del metodo Cost Plus (prezzi orientati al costo) per il calcolo delle tariffe, due provvedimenti per cui ADD si batte da Tempo e che in altri stati sono già in vigore.
http://forum.europa.eu.int/Public/irc/infso/ecctf/library?l=/italia/registeredsnotifications/it20050244/summary_market_11doc/_EN_1.0_&a=d
http://www.antidigitaldivide.org/index.php?module=cmpro&func=viewpage&pageid=31
http://www.antidigitaldivide.org/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=339

Fonte:
http://www.antidigitaldivide.org/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=445




CA
Re: L'Europa indaga su Telecom Italia
28.10.2005 - 23:26
Ma guarda, di indagini simili ne sono già state fatte in passato.

Il risultato? il solito.
Telecom non ha colpe (o quasi) nella liberalizzazione dell'ultimo miglio, sono gli altri operatori che investono poco e si interessano solo dei siti a maggior profitto.


Re: L'Europa indaga su Telecom Italia
29.10.2005 - 17:19
Purtroppo mettersi a spaccare le strade per far passare cavi o quant'altro costa caro.
La stessa Fastweb ha sì fatto passare i suoi cavi a fibra ottica, ma con il contagocce.
Non dimentichiamo che molte volte quando arrivano davanti al portone di un condominio potrebbero non poter entrare nemmeno per mettere una scatola di derivazione se i condomini non accettano. Cosa che spesso succede.
Ed allora utilizzando i cavi di Telecom offrono il servizio con l'ADSL.



Re: L'Europa indaga su Telecom Italia
02.11.2005 - 20:17
CA ha scritto:
-------------------------------------------------------
> Ma guarda, di indagini simili ne sono già state
> fatte in passato.
>
> Il risultato? il solito.
> Telecom non ha colpe (o quasi) nella
> liberalizzazione dell'ultimo miglio, sono gli
> altri operatori che investono poco e si
> interessano solo dei siti a maggior profitto.

EHmm replicare la rete dell'ultimo miglio è praticamente impossibile, sarebbe come replicare la rete elettrica o del gas.
Tanto più che gli operatori alternativi a differenza di telecom italia non possono contare su un canone telefonico di 15 euro al mese per 27.000.000 di linee.
Gli altri operatori possono al massimo replicare le dorsali cioè arrivare nella centrale della citta, ma non il tratto che va dalla centrale alle singole case degli utenti (ultimo miglio), in questo caso montano i loro dslam nelle centrali e fanno Shared access o full umblunding, come wind, tiscali fastweb, ecc, ma proprio perchè non dispongono di un canone telefonico questi possono farlo solo in grandi città al fine di recuperare le spese ed avere dei ricavi. L'unica eccezione in cui si arriva fino alle case degli utenti e dove fastweb decide di cablare in fibra, ma in questi casi essendo i costi
ancora più alti rispetto allo shared access o al full umblundig, le zone coperte sono esclusivamente le grandi città con alta densità di popolazione, inoltre la stessa fastweb copre sempre meno in fibrà e si limita da tempo a coprire con shared access o full umblundig.

La rete che ha telecom è stata costruita con i fondi statali in decenni (SIP) poi purtroppo quando si è privatizzata la telecom si è avuta la "brillante" idea di vendere tutto il pacchetto, anzichè far rimane l'infrastruttura di proprietà dello stato e renderla accessibile a tutti (con gli stessi criteri) previa ad esempio il pagamento di una licenza.
Vendendo tutto si è possati da un monopolio di stato ad uno privato con il peggioramento dei servizi, e l'aumento dei costi per gli utenti.

HAi ragione, in alcuni casi le denuncie a telecom non hanno protato gravi conseguenze, ma in questo caso si parla dell'autorità garante Italiana che ha presentato un'indagine ufficiale all'Unione Europea quindi qualche conseguenza ci sarà.



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