UMTS WIND

ASTERIX ha scritto:

> Esistono sedi opportune dove si parla e si parlerà del futuro
> della Wind. Posso dire solo che se ci si basa su quello che
> dicono gli alti dirigenti di una azienda in genere non si fa
> molta strada, non tutte le cose possono essere dette
> soprattutto le meno belle.

Volevo ricordare che wind non può fallire perchè è di enel(stato).

NO non è vero Wind può fallire e come... Enel è una S.p.a. quotata in borsa, se vuoi puoi comprare azionis anche te (e tutte dico tutte le S.p.a. essendo soggetti privati possono fallire).....
MA QUALE STATO???!!!???... Lo Stato è un azionista...
E per tagliare la testa al toro WIND non va identificata con ENEL... Così come Pagine Gialle non vanno identificate con Telecom oppure l'Alfa Romeo con la Fiat...

Wind non è ancora quotata in borsa, per ora è dell'enel (e quindi lo Stato) che detiene il 100% delle azioni...
in ogni caso, almeno in linea teorica, essendo in un mercato libero ed essendo una S.p.A, non può ricevere aiuti di stato particolari (almeno non più delle altre), e quindi può fallire comunque... In realtà si sa bene che non è così...




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W i vecchi clienti!!

Wind è quotata in borsa...Enel detiene il 51%del capitale mentre l'altro 49% e diviso tra f.itineris(francia)22%e doitch telecom(germania)22%l'altro 5% agli azionisti comuni(noi risparmiatori)difficile che wind fallisce.l'umica cosa è una vendita improvvisa da parte di ENEL della sua fetta.ciò potrebbe comportare alcuni cambiamenti..niente di preoccupante.




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...in un soffio...

Metha, informati meglio... Tu sei restato fermo al 1999... Ora son passati 5 anni, Wind si è comprata Infostrada e pezzi di Blu, e 2 dei 3 azionisti sono fuggiti a gambe levate (France Telecom e Deutsch Telekom)... E wind sarà quotata in borsa (e forse parte delle azioni di Enel comprate da qualcuno) se va bene all'inizio del 2005...




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W i vecchi clienti!!

Il problema, caro Khomeini, non è il fallire, non solo perchè dietro c'è Enel ma perchè è ricca di suo. Il problema è nato dalla prossima quotazione in borsa che ha portato ad una serie di interventi interni all'azienda atti a ridurre i costi in modo da mettere i conti a posto per essere appetibile da parte dei risparmiatori. Tutto ciò come al solito avviene a scapito dei dipendenti....
Probabilmente, gli stessi investimenti per l'UMTS sono stati ritardati per non spendere troppo...

Vedo che a competenze telefoniche (giustamente, visto il tema del forum) ce ne sono parecchie (tuttavie alcune discutibili), ma a competenze finanziarie occorre stendere un velo pietoso, soprattutto se poi le cose non si sanno e si dicono lo stesso...
Asterix ha pienamente ragione ed è condivisibile il concetto di "vodafonizzazione" di qwerty in quanto, come Omnitel nel passaggio a Vodafone ha subito una ristrutturazione per poter rispettare i parametri di uno dei maggiori player mondiali (e i clienti ne hanno risentito prevalentemente a livello di tariffe), analogamente Wind deve razionalizzare le proprie risorse in vista di un futuro approdo alla quotazione in borsa (e siccome gli interessi degli azionisti non sempre collimano con quelli dei clienti, è prevedibile che saranno questi ultimi a subirne le conseguenze).
Quanto alla composizione azionaria di Wind, come giustamente fatto notare da Winston, attualmente Enel ne controlla il 100%, come d'altronde si può controllare facilmente dal sito stesso di Wind:
http://www.wind.it/it/investitori/conoscere/azionisti.php

Per chi poi volesse sapere l'assetto azionario di Enel, in base alla relazione sulla corporate governance relativa all'esercizio 2003, risulta che il Ministero dell'economia e delle finanze ne detiene direttamente il 50,63% e indirettamente attraverso la Cassa Depositi e Prestiti il 10,35%. La quota restante è in mano al pubblico indistinto e ad investitori istituzionali per quote di capitale non superiori al 2%

Firn ha scritto:

> Vedo che a competenze telefoniche (giustamente, visto il tema
> del forum) ce ne sono parecchie (tuttavie alcune discutibili),
> ma a competenze finanziarie occorre stendere un velo pietoso,
> soprattutto se poi le cose non si sanno e si dicono lo
> stesso...
> Asterix ha pienamente ragione ed è condivisibile il concetto di
> "vodafonizzazione" di qwerty in quanto, come Omnitel nel
> passaggio a Vodafone ha subito una ristrutturazione per poter
> rispettare i parametri di uno dei maggiori player mondiali (e i
> clienti ne hanno risentito prevalentemente a livello di
> tariffe), analogamente Wind deve razionalizzare le proprie
> risorse in vista di un futuro approdo alla quotazione in borsa
> (e siccome gli interessi degli azionisti non sempre collimano
> con quelli dei clienti, è prevedibile che saranno questi ultimi
> a subirne le conseguenze).
> Quanto alla composizione azionaria di Wind, come giustamente
> fatto notare da Winston, attualmente Enel ne controlla il 100%,
> come d'altronde si può controllare facilmente dal sito stesso
> di Wind:
> http://www.wind.it/it/investitori/conoscere/azionisti.php
>
> Per chi poi volesse sapere l'assetto azionario di Enel, in base
> alla relazione sulla corporate governance relativa
> all'esercizio 2003, risulta che il Ministero dell'economia e
> delle finanze ne detiene direttamente il 50,63% e
> indirettamente attraverso la Cassa Depositi e Prestiti il
> 10,35%. La quota restante è in mano al pubblico indistinto e ad
> investitori istituzionali per quote di capitale non superiori
> al 2%
comunque dopo tutta questa lezione di economia...non capisco cosa centrano ste robe con la discussione umts...cmq....




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...in un soffio...

Mheta, hai ragione , sono andato OT, ma visto che in alcuni tuoi interventi ci sono notevoli imprecisioni, forse potrebbero esserti utili.. o preferisci "viaggiare x sentito dire"?!?