Dicono che per il prepagato è illegale?
Allora xkè non è illegale anche il dettaglio chiamate della Business Card(carta prepagata aziendale)offerto dal Servizio WindEc@re?
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Ernesto
l'idea del garante è buona, proviamoci
Secondo me intasare di fax il garante è inutile.... Basterebbe una sola lettera mandata a nome di tutti.... Bisognerebbe raccogliere i nominativi e mandare, come dice Peppnet, una copia del fax da noi inviato (tanto era uguale per tutti), una copia della risposta data da Wind, e una lettera di richiesta sul da farsi... In questo caso il garante dovrebbe muoversi anche se riceve una sola lettera firmata da cento persone....
Mmmm, mi rendo conto che raccogliere i nominativi in un forum potrebbe essere un problema.... Va beh, mandiamo il fax al garante singolarmente, ma non credo sia il caso di intasarlo...
faquick ha scritto:
> ragazzi, organizziamo una controrisposta? perche' mi pare che
> le argomentazioni siano contestabilissime... loro dicono che
> abbiamo scelto una forma ANONIMA con la prepagata... questo e'
> assolutamente FALSO, in quanto le responsabilita' civili e
> penali ricadono sull'intestatario o sul reale utilizzatore
> della SIM in oggetto, quindi non vedo perche' non dovremmo
> avere anche dei DIRITTI oltre che dei doveri
Riassumendo il discorso e' questo:
pagamento in forma anonima -> nessun obbligo
pagamento in forma NON anomina -> obbligo
Quindi per andare contro il parere di molti di voi secondo la logica Wind i concorrenti (TIM e VO) NON sono fuori legge ma offrono un servizio aggiuntivo. La legge non dice che NON si puo' avere il dettaglio, ma che il gestore NON ha obbligo a fornirlo, quindi se volesse potrebbe farlo. Quindi sempre secondo Wind il dettaglio deve essere fornito su richiesta obbligatoriamente per quanto riguarda gli "abbonati" mentre non vi e' obbligo per i "prepagati" e visto che non vi e' obbligo loro si rifiutano di offrirlo.
Ora il problema e': la prepagata si puo' considerare una forma di pagamento anonima?
Se lo fosse la Wind avrebbe ragione perche' la legge parla chiaro, ma se non lo fosse la Wind avrebbe torto.
Il problema e' che c'e' una normativa e ci sono diverse interpretazioni, non ci sono purtroppo sentenze di cassazione o di qualche tar che possano dare un'interpretazione unica e che non dia luogo a dubbi.
Ora l'unico modo per avere un'interpretazione che si possa considerare "unica" e' quello di avere una sentenza che crei il "precedente" e per farlo un'anima pia deve addentrarsi in una diatriba legale nella speranza che abbia esito positivo.
Il mio modesto parere che pero' non conta e non cambia lo stato delle cose e che la Wind ha forzato l'interpretazione a suo vantaggio. E' vero che quando si compra una ricarica lo si fa in maniera anonima ma poi il credito finisce su una linea che ha un intestatario che ha firmato un contratto.
Cmq faccio notare che una volta mi avevano scalato 6 euro e dopo 3 mesi di reclami mi hanno detto che l'addebbito era dovuto ad sms inviati mesi mesi prima e mai conteggiati, a quel punto io ho chiesto tutto il traffico della prepagata comprese le ricariche scrivendo nel fax di rispondere con una copia al mio legale. Morale: mi hanno ridato i 6 euro circa piu' 10 per il disturbo, ma del dettaglio nemmeno l'ombra.
Per me è importante che ciò che mandiamo al garante sia un documento univoco; il più simile possibile.
Cosicché, pure in caso di intasamento, non sia costretto a leggersi 100 o più storie diverse: veda che il fax è lo stesso ma il firmatario diverso, si renda conto della grave situazione da noi lamentata.
PeppNET ha scritto:
>Potremmo inviare al Garante:
>
>- 1 copia del fax di richiesta inviato a WIND;
>- la copia della risposta inviata per lettera da WIND;
>- quindi un breve confronto con gli altri gestori concorrenti che offrono tale >servizio;
>- la richiesta di chiarimenti in merito a questa questione...
Molti di noi non han mandato un fax di richiesta, in quanto sanno, anche dopo aver letto qui, che riceveranno una risposta negativa.
Quindi, la lettera da inviare per me dovrebbe avere circa la forma
"Siamo utenti del forum di Cellularitalia....facciamo riferimento a quanto accaduto: (descrizione)...mandiamo questo fax per ottenere da wind (richiesta)..."
Che dite?
Però c'è bisogno di qualcuno che lo prepari.
Io non mi sento in grado, non sono abbastanza informato.
Ma vedo che c'è gente, come PeppNET o W.Smith, che lo sono.
Dai, ragazzi, questa è la volta che mobilitiamo un po' le cose!!
step76 ha scritto:
>
> Ora il problema e': la prepagata si puo' considerare una
> forma di pagamento anonima?
>
> Se lo fosse la Wind avrebbe ragione perche' la legge parla
> chiaro, ma se non lo fosse la Wind avrebbe torto.
Considerando il rapporto tra chi acquista la ricarica e chi la vende, possiamo pure considerarla una forma di pagamento anonima, ma considerando il rapporto esistente tra chi ricarica la sim (cliente wind) e chi intasca i soldi (wind) direi che il rapporto non è anonimo proprio x nulla...
> Il problema e' che c'e' una normativa e ci sono diverse
> interpretazioni, non ci sono purtroppo sentenze di cassazione o
> di qualche tar che possano dare un'interpretazione unica e che
> non dia luogo a dubbi.
come vorrei che fosse vero..sto studiando x un esame di diritto urbanistico e la cassazione (almeno in questo campo) ha cambiato idea spesso e volentieri, immagina il caos... w la giurisprudenza... 
se intendete muovervi in qualche modo vorrei essere dei vostri, ma premetto che non ho partecipato alla precedente faxata di protesta...
baci baci
coccinella
Beh, se per forma di pagamento anonima si intende che io posso mandare mia nonna a comprare la ricarica invece che andarci io, allora sì, lo è! 
Peppnet, visto che hai scritto tu il fax per tutti quanti, te la senti di scrivere anche la lettera per il garante? Se non te la senti lo faccio io, ma potrei metterci un po' di tempo, ho troppi lavori e non ci sto più dietro...
La prepagato non è assolutamente una forma di utenza anonima perchè proprio con WIND chi non risultasse registrato, con tanto di anagrafica e tutto, all'interno dei loro sistemi informativi viene sbarrato (sospeso) entro e non oltre 15 giorni di "anonimato" (in seguito all'attivazione di una prepagata) e riabilitato ad effettuare traffico, e quindi ad utilizzare il servizio, se e solo se ha effettivamente provveduto ad inviare tutta la documentazione richiesta dal gestore che ore vuole far passare un servizio in realtà tutt'altro che anonimo come tale, semplicemente per non fornire ai propri clienti un servizio che forse per loro sarebbe un po' "scomodo"!!!
E' anonima solo la modalità di ricarica per quanto detto sopra ma il traffico e l'anagrafica del cliente è SEMPRE MONITORATA esattamente come per il Postpagato e la businessC@rd!!!
Giusto per completare il quadro se la prepagata e il relativo traffico è una forma di utenza anonima mi spiegate perchè l'autorità giudiziaria PUO' RICHIEDERE, qualora lo richieda necessario il dettaglio del traffico relativo ad una prepagata di un cliente sotto inchiesta??? In ogni caso le autorità , i consulenti del customercare e la stessa WIND possono accedere a informazioni RISERVATE e il diretto interessato no?!?
Dobbiamo ridere o piangere?
Ditemi voi...
PS: sono convinto che possiamo ottenere il dettaglio se vogliamo, basta essere convinti e determinati fino in fondo!
permettetemi di "svicolare" un attimo ancora il discorso...
MA SONO SOLO IO IL "FORTUNATO" CHE HA RICEVUTO LA LETTERA ?!?!?!?!?!?
a questo punto, se e' cosi', faccio io la "testa di ponte" e mando una lettera + la fotocopia di quella arrivata da wind all'authority e alle associazioni di consumatori... e magari anche a mi manda raitre 
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fab---
hanno telefonato a tutti quanti... Pare che l'unico sia tu...
Verba volant, scripta manent! Wind si è fregata? Vedremo.....
...lo prepari tu, il documento?
se no, ha detto WinstonSmith che ci pensa lui!
io intanto, giusto per vederne la fattibilità , chiedo ad alcuni miei amici esperti cosa bisogna fare per un form su cui raccogliere firme (per evitare, nel caso, di spedire il fax uno per uno)
La risposta che hanno dato a te mi sorprende. Io sono 10 giorni che chiedo una risosta scritta con le motivazioni per cui mi hanno staccato la linea in seguito a una domanda di subentro irregolare presentata da una 3^ persona. Il fatto poi che non volgiano fornire neanche su richiesta il dettaglio delle chiamate è incoerente con l'obbligo di fornire dei riferimenti e un documento di riconoscimento all'acquisto della carta, cioè l'obbligo di registrazione.
Sono disponibile a protestare contro questa impostazione della WIND.
Mikele
Ho appena mandato un fax a Wind allegando la lettera che ha ricevuto Faquick, mettendo anche il link a questo post.
Aspetto la risposta e poi vi dico.
Mi sono letto il Decreto legislativo 171 /1998 che regola la materia. L'articolo 5 comma 3 così recita:
"Gli abbonati hanno diritto di ricevere in dettaglio, a richiesta e senza alcun aggravio di spesa, la dimostrazione degli elementi che compongono la fattura, relativi, in particolare, alla data e all'ora di inizio della conversazione, al numero selezionato, al tipo, alla localita', alla durata e al numero di scatti addebitati per ciascuna conversazione. In ogni caso, nella documentazione fornita all'abbonato non sono evidenziate le ultime tre cifre del numero chiamato."
Questo quanto. Ovvio che si parlasse di scatti (la telefonia Telecom Italia era a scatti) e le famigerate tre cifre non evidenziate sono un palese regalo a Telecom Italia in maniera da rendere irriconoscibili le telefonate e difficilmente contestabili.
Il fatto che Tim ed Omnitel diano il dettaglio per i propri prepagati ovviamente non è illegale (quello che dice la Wind è una palese idiozia e anche se messa per iscritto continua ad essere una idiozia colossale). Purtroppo da nessuna parte si fa riferimento ai clienti prepagati.
Temo che per vie legali non si possa arrivare lontano, ma un po' di casino si può e si deve fare lo stesso.
La legge riguarda i soli abbonamenti, ma non significa che per questo i prepagati non ne abbiano diritto: sono le leggi in materia ad essere obsolete e WIND cerca di approfittarsene...
Nel decreto è scritta proprio la parola "abbonati"...?? Se sì, è un problema..! bisogna vedere se per abbonati si intende qualunque cliente, parte di un contratto con un fornitore di servizi (come tra l'altro ha scritto Wind nella lettera), o solo i clienti che hanno scelto una modalità di addebito postpagata (ovvero abbonato nel senso comunemente inteso del termine)...
Sì, nel decreto c'è scritto proprio "abbonati" ed il comma inizia con:
"Gli abbonati hanno diritto di ricevere in dettaglio, a richiesta e senza alcun aggravio di spesa, la dimostrazione degli elementi che compongono la fattura.." non aggiungo altro visto che il mio post è qui sopra.
Chiaramente si parla di abbonati nel senso di postpagati.
Il dito nella piaga l'ha messo PeppNet: la legge è obsoleta e Wind se ne approfitta. E se vogliamo essere pignoli il fatto che Tim e VO diano il dettaglio via Internet chiaramente questo taglia fuori chi non ha accesso ad Internet.
Wind utilizza la legge a proprio uso e consumo. Oltre a negare il dettaglio chiamate per le prepagate, nonostante ci sia per legge la MNP, Wind continua a non consentire il passaggio dalla prepagata all'abbonamento e viceversa. La legge della MNP parla solo di passaggio tra i gestori e la Wind si ferma qui.
E solo la TIM trasferisce il credito dalla prepagata all'abbonamento. Con VO il credito non viene riconosciuto ed occorre pertanto scaricare la prepagata prima di fare il passaggio per non perderlo.
Come si vede nessuno è privo di pecche, ma la Wind in questo campo detiene la maglia nera (per non parlare delle storie che tira in ballo per non mollare l'osso!)
Capitano Nemo ha scritto:
> Sì, nel decreto c'è scritto proprio "abbonati" ed il comma
> inizia con:
> "Gli abbonati hanno diritto di ricevere in dettaglio, a
> richiesta e senza alcun aggravio di spesa, la dimostrazione
> degli elementi che compongono la fattura.." non aggiungo altro
> visto che il mio post è qui sopra.
> Chiaramente si parla di abbonati nel senso di postpagati.
Tu dici che per "abbonati" si intenda postpagati, ma secondo me e' solo una possibile interpretazione.
La mia interpretazione e' che l'abbonato e' colui che ha richiesto un servizio alla societa' di telecomunicazioni, poi ci sono 2 modalita' di pagamento e quindi ci sara' "l'abbonato postpagante" e "l'abbonato prepagante".
Insomma se uno volesse agire per vie legali dovrebbe soltanto presentare un'interpretazione valida e non contestabile per cui la dicitura "abbonato" non implichi il postpagato. Si potrebbe anche tirare in ballo "l'uso e costume comune" e cioe' nel 2003 in cui il prepagato e' una forma di abbonamento largamente diffusa (piu' che nel '98) per abbonato non si puo' per forza intendere postpagato.
Come ho gia' scritto purtroppo non esiste una sentenza che spieghi come puo' essere interpretata correttamente la parola "abbonato", si dovrebbe cercare di creare un precedente.
Basta impostare bene il discorso presentando una interpretazione più consona è moderna del decreto e anche questo mito dell'abbonato cadrà facilmente!!!
E' come se mi venissero a dire che le attuali abitazioni degli italiani non sono tali perchè non presentano l'impluvium all'ingresso come al tempo dei romani...
Sono semplicemente ridicoli ma alla fine la spuntano sempre loro, c'è ben poco da fare!
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