WIND SOTTO INCHIESTA! LEGGETE!

14-3-2003 WWW.T***M.IT

Bruxelles indaga su Wind ed Enel
Nel mirino sospetti aiuti di Stato
L'Unione europea ha chiesto all'Italia chiarimenti su possibili aiuti di Stato concessi al gestore telefonico Wind. Lo scrivono il "Sole 24 Ore" e il "Financial Times".

La Direzione Aiuti di Stato II della Commissione, si legge sul Sole 24 Ore, ha sollecitato le autorità italiane a presentare informazioni dettagliate su possibili "aiuti di Stato non notificati" che potrebbero essere stati concessi a Wind attraverso Enel.

Secondo le informazioni in possesso della Commissione, scrivono i due quotidiani, Wind opererebbe sul mercato italiano della telefonia, offrendo i propri servizi a tariffe più vantaggiose di quelle generalmente offerte sul mercato e "le perdite dovute a questa politica commerciale sarebbero ripianate con risorse pubbliche provenienti da azionisti tuttora in mano pubblica, senza che vi sia una prospettiva di ritorno sull'investimento".

Enel, controllata dallo Stato al 68%, controlla a sua volta Wind con una quota del 73,4%, mentre il restante 26,6% fa capo a France Telecom.

La Ue, che non precisa se le tariffe di Wind considerate siano quelle di telefonia fissa o dei cellulari, ha inoltrato richiesta di chiarimento alle autorità italiane il 5 marzo scorso, fissando in 20 giorni lavorativi il termine per ricevere risposta.

Nel mirino sarebbero in particolare due aumenti di capitale di Wind finanziati da Enel, uno da 285 milioni nel luglio 2001 e uno da 235 milioni nell'ottobre 2002, per cui la Ue avrebbe richiesto di specificare se il rate of return sia diverso da quello considerato da Enel per investimenti in settori diversi e da quello mediamente considerato nel settore tlc.

Sotto inchiesta sarebbe anche un "shareholders loan agreement" con Enel e France Telecom (da 826 milioni di euro secondo il Financial Times) che Wind avrebbe sottoscritto nel 2000 a un tasso Euribor inferiore ai tassi offerti nello stesso periodo nel mercato obbligazionario dagli azionisti di controllo di Wind.

Infine, sottolinea la Ue, Enel avrebbe garantito a Wind il diritto esclusivo a utilizzare la propria rete di telecomunicazioni in fibra ottica per una durata di 15 anni a un prezzo inferiore a quello di mercato.

era ora

Io posso dire che Wind posa le BTS a volte in esclusiva su Immobili Enel.

bhé è sempre così o quasi se pensate a Tim (che mi sembra abbia fatto la segnalazione a Monti) la rete se l'è pagata con i soldi di Telecom ooops Sip e chissà chi gli li ha dati i soldi a Sip.........

Beh Tim ha avuto molto ma molto di più e nessuno ha mai detto niente mi pare...
Tim nasce quasi interamente da Sip/Telecom Italia e ora ci scandalizziamo di questi finanziamenti fatti a WIND da Enel?
Allora perchè l'Enel non ha fatto tappezzare l'Italia di Bts WIND come ha fatto mamma Sip con la figlia Tim, non sarebbe stato più facile renderla autonoma dal roaming piuttosto che coprirne le perdite???

kazuyamishima ha scritto
>Io posso dire che Wind posa le BTS a volte in esclusiva su Immobili Enel.

Ma lo hai mai visti i palazzi o le officine Telecom Italia? Sono tutte coperte da BTS Tim




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Richard

Richard questo fatto già lo sapevo.

Ma avete visto poi chi ha sollevato la questione??? Niente poco di meno che Telecom Italia Mobile, al secolo Tim!!!

Per la serie "il gatto della credenza quello che fa quello pensa"...

Anche Tim deve stare attenta perchè anche lei stessa ha una storia simile e Wind potrebbe citarla per difendersi.

Magari fosse solo simile, è molto di più: possiamo dire tranquillamente che Tim è come le strade, le panchine, le piazze ecc...

Fa(ceva) parte del patrimonio statale (i soldi non se li stampavano con la lora zecca personale) ma stranamente è in mano ai privati...

Ma tu guarda i casi della vita!!!