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aspartame e cancro

Inviato da migalyn 
aspartame e cancro
19.09.2005 - 11:05
L’aspartame è il più controverso additivo alimentare della storia. La prova più recente, che lo lega alla leucemia e al linfoma, ha aggiunto sostanziale vigore alle proteste in corso dei medici, degli scienziati e associazioni di consumatori i quali asseriscono che questo dolcificante artificiale non avrebbe mai dovuto essere immesso sul mercato e che, permettendogli di restare nella catena alimentare, ci sta uccidendo lentamente.

DI PAT THOMAS

Un tempo, l’aspartame era elencato dal Pentagono tra gli agenti biochimici offensivi. Oggi, è parte integrante della moderna dieta. Venduto commercialmente sotto nomi come NutraSweet e Canderel, l’aspartame si trova in più di 5000 alimenti, compresi bevande frizzanti, gomme da masticare, dolcificanti, cibi dietetici e per diabetici, cereali per la colazione, marmellate, dolci, vitamine, medicine prescritte e da banco.

Questo vuol dire che c’è una buona probabilità che voi e la vostra famiglia siate tra i 2/3 della popolazione adulta e tra il 40% dei bambini che regolarmente ingeriscono questo dolcificante artificiale.

Poiché non contiene calorie, l’aspartame è dovunque considerato una manna da coloro che pensano alla propria salute; e la maggior parte di noi, senza pensarci due volte, crede che sia salutare. Ma gli scienziati indipendenti dicono che l’aspartame può produrre una serie d’effetti dannosi tra cui mal di testa, perdita di memoria, sbalzi d’umore, convulsioni, sclerosi multipla e parkinsonismo, tumori e persino morte. Le preoccupazioni circa la tossicità dell’aspartame ne hanno impedito per otto anni l’approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA) americana, tenendolo così lontano dal mercato mondiale. Questa cautela era basata su convincenti prove, portate alla luce da numerosi eminenti scienziati, legali e associazioni di consumatori, secondo cui l’aspartame contribuiva a danneggiare seriamente il sistema nervoso centrale e ne era stata dimostrata la capacità di indurre cancro negli animali. Alla fine, comunque, il potere politico vinse sul rigore scientifico, e l’uso dell’aspartame fu approvato nel 1981.

Il dietro front della FDA diede il via ad un’approvazione veloce dell’aspartame da parte di più di 70 autorità di controllo nel mondo. Ma, come mostra la strabiliante storia del dolcificante, il nulla osta dato al prodotto dai controllori governativi – la cui ragione d’essere dovrebbe essere quella di proteggere la gente da possibili danni – non vale la carta su cui è stampata.

LE REAZIONI ALL’ASPARTAME: UN’EPIDEMIA NASCOSTA

L’aspartame è stato collegato ad una moltitudine di malattie devastanti del sistema nervoso centrale.

Quando ne venne approvato l’uso, il Dott. HJ Roberts, direttore del Palm Beach Institute for Medical Research, non aveva motivo per dubitare della decisione della FDA. “Ma il mio atteggiamento cambiò� disse “dopo aver riscontrato ripetutamente serie reazioni nei miei pazienti che sembravano ragionevolmente collegate all’aspartame�. Venti anni dopo, Roberts ha coniato la frase “malattia da aspartame� per descrivere l’ampia gamma di effetti nocivi che ha notato tra i pazienti che consumavano aspartame.

Egli sostiene: “Centinaia di migliaia di consumatori, più verosimilmente milioni, soffrono correntemente di importanti reazioni ai prodotti contenenti aspartame. Oggi, ogni medico probabilmente incontra la malattia da aspartame nella pratica giornaliera, specialmente tra pazienti con malattie non diagnosticate o difficili da trattare�.

Come guida per altri medici, Roberts, un esperto riconosciuto nelle diagnosi difficili, ha pubblicato un’ampia casistica, La Malattia da Aspartame: un’epidemia ignorata (Sunshine Sentinel Press), in cui egli meticolosamente descrive il trattamento di 1.200 individui sensibili all’aspartame, o ‘reagenti’, incontrati nel suo lavoro. Seguendo una procedura medica riconosciuta per scoprire le intolleranze ai cibi, Roberts aveva tolto l’aspartame dalla dieta dei suoi pazienti. In quasi 2/3 dei “reagenti�, i sintomi cominciarono a migliorare pochi giorni dopo l’eliminazione dell’aspartame, e i miglioramenti furono mantenuti per tutto il tempo in cui l’aspartame era escluso dalla loro dieta.

I casi studiati da Roberts corrispondono in parte a quello che fu rivelato nel rapporto della FDA sulle reazioni avverse all’aspartame – e cioè che la tossicità spesso si rivela attraverso malattie del sistema nervoso centrale e la compromissione dell’immunità. La sua casistica mostra che la tossicità da aspartame può mimare i sintomi di parecchie malattie e/o peggiorare malattie che rientrano nelle seguenti categorie.

CONDIZIONI RIPRODOTTE DALLA TOSSICITA’ DA ASPARTAME

¨ Sclerosi multipla
¨ Morbo di Parkinson
¨ Morbo di Alzheimer
¨ Fibromialgia
¨ Artrite
¨ Sensibilità chimica multipla
¨ Sindrome da affaticamento cronico
¨ Sindrome da carenza di attenzione
¨ Sindrome da panico
¨ Depressione o altri disturbi psicologici
¨ Lupus
¨ Diabete e complicanze
¨ Difetti alla nascita
¨ Linfoma
¨ Malattia di Lyme
¨ Ipotiroidismo

Una casistica così ampia indica i problemi riscontrati nell’uso diffuso del prodotto con risultati non ottenibili in laboratorio; e le conclusioni che possono essere tratte da queste osservazioni non sono soltanto allarmanti, ma sono anche potenzialmente molto significative. Infatti, Roberts crede che uno dei maggiori problemi della ricerca sull’aspartame sia stata l’enfasi continua ed eccessiva data agli studi di laboratorio. Questo ha significato che il messaggio dei medici indipendenti coinvolti e di altre persone interessate, soprattutto consumatori, è stato ‘riflessivamente sminuito considerandolo come “anedottico�’.

Molte delle malattie elencate da Roberts rientrano nella categoria ‘malattie misteriose’ della medicina – condizioni con nessuna chiara eziologia e poche cure efficaci. E mentre nessuno indica l’aspartame coma la sola causa di tali malattie, la ricerca di Roberts suggerisce che alcune persone a cui sia stata diagnosticata, per esempio, la sclerosi multipla, o la sindrome di Parkinson o dell’affaticamento cronico possono finire in un regime di medicine potenzialmente dannose che avrebbero potuto evitare smettendo semplicemente di ingerire prodotti contenenti aspartame.

Il rapporto completo sarà pubblicato nella rivista Ecologist di settembre 2005


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