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decreto urbani

Inviato da smeuro 
Re: decreto urbani
25.05.2004 - 12:07
>Urgenza urgenza...credono di aver risolto i problemi che affliggono il cinema italiano?

Anche io quoto... :D
No che non li hanno risolti... Il cinema italiano ha bisogno di soldi, tanti soldi, ma soprattutto di idee... Film italiani decenti ne escono 3 o 4 all'anno, di film veramente belli.... Secondo il mio personale giudizio di va indietro di qualche anno...

Cominciassero a fare film come si deve, e coi finanziamenti giusti per i registi che hanno Idee con la I maiuscola, vedi che poi la gente li va a vedere al cinema...
Io poi forse ragiono in modo un po' particolare, ma trovo che chiunque sarebbe disposto a spendere per andare al cinema a vedere un film, piuttosto che scaricarselo in bassa qualità e vederselo sul 15 pollici di un computer, purchè sia un bel film...
In questo la rete ancora non può competere col cinema, e neppure la tecnologia che si trova nelle case può farlo (per quanto bello possa essere un impianto Home Theatre, non potrà mai arrivare agli impianti che si trovano in certe sale, soprattutto quelle nuove) quindi prendersela con la rete (o con il noleggio, perchè stanno tentando di fare anche questo... qualcuno l'ha buttata lì in attesa che qualcuno la raccolga, come già si è fatto per i cd, il cui noleggio è VIETATO in Italia) è solo l'ennesimo capro espiatorio, stavolta palesemente stupido...




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Re: decreto urbani
26.05.2004 - 20:41
Condivido quello che dice Massimo, in particolare sul fatto che il carrozzone della SIAE abbia un eccessivo potere, il tutto per un' ingordigia che non finisce mai.

Qualche esempio? L'anno scorso un mio amico che si è sposato ha dovuto fare un sacco di "carta" (pagando profumatamente) per far suonare due canzoni al ricevimento. E poi la tassa sui supporti vergini! Ma sei io compero un cd-r per archiviare i MIEI files di lavoro, perchè devo pagare una certa cifra per i diritti di autore di qualcun'altro?

Per non parlare dei prezzi esorbitanti dei cd musicali (poi si lamentano se la gente scarica le canzoni dalla rete).
Come mai in Svizzera si trovano i cd della Top Ten a 20 franchi (circa 13 euro) e da noi bisogna sborsarne almeno 16-20 di euro? (nonostante la Svizzera sia un paese mediamente più caro dell'Italia)

Scusate se sono andato un po' fuori tema, ma quando vedo la scritta SIAE mi attapiro troppo!


Re: decreto urbani
29.05.2004 - 23:25
Questo decreto per me è tutto fumo(e secondo me anche chi l'ha inventato...)!


Re: decreto urbani
31.05.2004 - 13:54
> piuttosto che scaricarselo in bassa qualità e
> vederselo sul 15 pollici di un computer, purchè sia un bel
> film...


C'è chi se lo spara a tutta parete con il proiettore! :-D ::diablo::


Re: decreto urbani
31.05.2004 - 21:01
Dichiarazione di Lucio Stanca di ieri 30 Maggio 2003,fonte Ansa:

ROMA - I punti controversi della legge contro la pirateria informatica saranno presto cambiati: verranno puniti solo quanti diffondono copie pirata 'a fini di lucro' e sara' limitata l' applicazione del prelievo Siae. Lo ha reso noto Lucio Stanca, ministro per l' Innovazione e le Tecnologie.

Le modifiche, che andranno incontro alle sollecitazioni dei navigatori, sono state definite a seguito di una riunione (tenutasi a margine del congresso di Forza Italia), cui hanno preso parte i ministri Giuliano Urbani e Lucio Stanca, il senatore Franco Asciutti e Ferdinando Adornato, presidenti delle commissioni parlamentari di merito per la legge vigente in materia.

In particolare, come ha spiegato Stanca, ''si e' convenuto sulla immediata presentazione in Parlamento di un disegno di legge per modificare gli aspetti problematici delle legge di conversione del Dl sulla pirateria informatica e sulla tutela della proprieta' intellettuale''.

Tre, in sostanza, le modifiche su cui si e' concordato di intervenire in seno alla maggioranza, recependo in tal modo pure le indicazioni dell' opposizione. Le penalizzazioni attualmente previste per chi duplica e diffonde, anche in rete, copie pirata di film e musica ''per trarne profitto'' saranno invece applicate solo a chi lo fa ''a fini di lucro'': in tal modo verra' precisata meglio la fattispecie del reato e, quindi, ristretta l'area di applicabilita' della norma.

Con lo stesso emendamento, inoltre, sara' limitata l'incidenza del prelievo a favore della Siae sulla vendite degli apparati di produzione (masterizzatori, etc.). Infine, verra' istituita una Commissione per la ridefinizione delle modalita' di tutela del diritto di autore concernente la diffusione delle opere dell' ingegno per via telematica (il cosiddetto 'bollino blu'), che verra' costituita con decreto del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, su proposta del Ministro per i Beni e le Attivita' Culturali, presso il Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie della Presidenza del Consiglio dei Ministri.


Re: decreto urbani
31.05.2004 - 21:03
La dichiarazione precedente è del...30 Maggio 2004 ovviamente!

Massimo


Re: decreto urbani
01.06.2004 - 12:42
virginia ha scritto:
>
> C'è chi se lo spara a tutta parete con il proiettore! :-D
> ::diablo::

Certo, anche io lo faccio.... Ma sinceramente un divx sparato a tutta parete fa abbastanza schifo.... La qualità è quella che è... :D




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Re: decreto urbani
10.06.2004 - 14:59
Legge Urbani, scatta la prima denuncia
Il deputato europeo radicale Marco Cappato denuncia i gestori del sito web del ministero di Giuliano Urbani perché violano la Legge Urbani. Messi in rete illegalmente molti documenti coperti da copyright


10/06/04 - News - Roma - L'europarlamentare della Lista Bonino Marco Cappato ha reso noto di aver presentato un esposto alla Polizia amministrativa e postale nei confronti dei gestori del sito web del Ministero dei Beni Culturali per violazione della Legge Urbani.
Stando alla denuncia di Cappato, predisposta in collaborazione con l'avvocato Fabrizio Veutro e con il direttore di Linux Magazine Emmanuele Somma, il Ministero ha violato il comma 1 del Decreto legge 22 marzo 2004 n.72 convertito in legge con modificazioni dalla Legge 21 maggio 2004 n.128, la Legge Urbani appunto.

La violazione riguarda la pubblicazione via Internet di una grande quantità di contenuti protetti da diritto d'autore in un modo ritenuto illegale. "Il sito del Ministero - afferma Cappato - immette in rete numerose opere dell'ingegno prive dell'idoneo avviso prescritto dalla legge".

Come noto, la contestatissima Legge Urbani tra le altre cose impone a tutti coloro che pubblicano materiale protetto di aggiungervi un "idoneo avviso circa l'avvenuto assolvimento degli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d'autore e sui diritti connessi". L'avviso, stando alla legge, dev'essere di adeguata visibilità e deve contenere l'indicazione delle sanzioni previste dalle normative sul diritto d'autore.

Inoltre, sebbene le modalità tecniche di pubblicazione dell'avviso debbano essere compilate seguendo un regolamento che sarà emanato in futuro e in accordo con la SIAE, la Legge Urbani prescrive che già oggi tale avviso debba esistere con "caratteristiche tali da consentirne l'immediata visualizzazione".

"In questo momento - ha dichiarato Cappato - praticamente tutti i siti web potrebbero essere in violazione della Legge Urbani, perfino quello del Ministro che ha voluto la legge". "Non è chiaro peraltro - ha continuato - l'ambito di applicazione di questo idoneo avviso, che forse si trasformerà in un bollino virtuale con il regolamento tecnico e l'intervento della SIAE. Forse dovrà applicarsi a tutta la rete Internet, svelando così l'assurdità di una pretesa legislativa praticamente inattuabile e giuridicamente risibile. Forse invece riguarderà solo gli operatori italiani, che allora rimarranno ingiustamente discriminati rispetto agli stranieri privi di simili incombenze".

Secondo Cappato, alla riduzione della libertà di espressione coincide anche un danneggiamento grave del software "se questa normativa non sarà presto modificata o, meglio, del tutto abrogata". L'industria del software tradizionale, secondo Cappato, "dovrà probabilmente sopportare ingenti spese per adeguare la procedura di distribuzione nel mercato italiano, rispetto a una normativa che non ha riscontro nel resto del mondo".

"Per motivi simili - ha continuato l'esponente radicale - questa disposizione della Legge Urbani ostacola il software libero, il cui sviluppo è frutto di un'intensa e perpetua collaborazione internazionale che non può sopportare pesi e vincoli territoriali. Gli autori di Software Libero, inoltre, non hanno alcun interesse a limitare, controllare o anche solo appesantire con inutili avvisi la diffusione in rete delle loro opere, anche attraverso i canali del file-sharing".

Nell'imporre la visualizzazione di normative e ammonimenti vari sulle sanzioni previste dalla legge sul diritto d'autore, la Legge Urbani sembra muovere dall'erroneo principio per cui la diffusione di un'opera dell'ingegno debba essere sempre controllata o gestita dall'originario titolare dei diritti, e che al di fuori di tale controllo sia sempre illecita, dimenticando così che la comunicazione e la riproduzione di un'opera in rete sono diritti che l'autore può anche decidere di concedere agli utenti, impiegando una licenza libera quale la GPL per il software o una licenza Creative Commons per le altre opere. "In definitiva - ha concluso Cappato - si tratta di una legge miope e protezionistica che nel dichiarato intento di "promuovere la diffusione al pubblico e la fruizione per via telematica delle opere dell'ingegno", di fatto realizza l'effetto esattamente opposto".

(da Punto Informatico)




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Re: decreto urbani
10.06.2004 - 15:02
Commento personale: mi sto pisciando addosso dal ridere! rotfl

In galera! Fino a 4 anni per chi immette in rete materiale protetto senza apposito bollino... :D




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