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[cinema] The Passion

Inviato da Iencenelli 
[cinema] The Passion
09.04.2004 - 10:19
Qualcuno di voi ha visto questo film?
Che parere mi date?
Quanto dura la pellicola?


Re: [cinema] The Passion
09.04.2004 - 13:10
Io l'ho visto la sera della prima... E' stato meglio, così non ho visto quello che è successo in tv... :(

Che vuoi che ti dica? Sono stati scritti fiumi di inchiostro su questo film... Di solito lo si fa in 2 casi: se è un capolavoro rivoluzionario, se è una incredibile mossa pubblicitaria...
Qui siamo dalle parti del secondo caso, a mio parere...

Se Gibson voleva fare un film splatter, ha sbagliato registro... I film splatter devono divertire e far sorridere, non impressionare...
Se voleva fare un film per famiglie, o per acuire il senso religioso di qualcuno, ha sbagliato registro un'altra volta... Non ci riuscirà mai così...

Praticamente "The passion" è un film muto sulla sofferenza estrema. Che poi uno creda che quello che stava lì a subire, fosse Dio, o fosse solo un uomo, probabilmente sarà questo a fare la differenza nel decidere se per ciascuno è un film pieno di significato, o senza senso... non posso certo dirlo io per voi...
Film muto, perchè parlato in aramaico e latino, con sottotitoli. Si può anche fare a meno di leggerli, il senso del film sta tutto nelle immagini e nei primi piani. In ogni caos la scelta linguistica è molto efficace e aggiunge espressività al film.

Bellissime le scene delle tentazioni. Semplicemente orrida la scena della flagellazione, che porta via 20 minuti abbondanti di film (dei 125 circa totali) e fa sembrare l'incipit di "salvate il Soldato Ryan" un documentario per educande.

Praticamente un film in cui ciascuno può vederci quello in cui crede già, o di cui è già convinto. Piace moltissimo a certi ambienti integralisti cattolici, che ci vedono un sacco di teologia (che io francamente non ho visto)... Non piace ad altri, che ci vedono dell'antisemitismo (e francamente non ci vedo neppure quello... Semmai un'accusa diffusa a tutta la società di quel tempo, romani e ebrei inclusi)...
In pratica un film così, in cui ognuno vede quello in cui crede già, per me non ha molto senso, anche se è realizzato bene, e dal punto di vista scenico è fin troppo efficace.. Per questo dico che non sarà questo film a far tornare la fede in tante pecorelle sperdute (e questo voleva essere probabilmente l'ambizioso fine di Mel Gibson ,anche se non l'ha mai dichiarato apertamente)

Da meditare il fatto che sul set si sia arrivati a certi eccessi integralisti (si dovevano seguire 2 messe al giorno. L'attore andava in giro a benedire i bambini) ma sopratutto che il merchandising su questo film sia partito in quarta...
Ho sentito stamattina alla radio che la rivista "Vanity Fair" regalerà i vangeli da cui si è ispirato il film "per meditare e riflettere"... Diciamo per VENDERE, e questo mi mette tristezza, e in ogni caso ridimensiona ancora di più un film ben fatto, ma che non è riuscito a trovare uno scopo di esistere...

Mi piacerebbe sentire altri pareri




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Re: [cinema] The Passion
11.04.2004 - 23:08
Per una volta, essendo un appassionato di cinema, intervengo in questa sezione del forum.
L'ho visto ieri sera, non posso esimermi dal qualificarlo un film scevro da ogni spiritualità.
Mediocre, inutile.
Regia scialba.
Gli inserti orrorifici portano lo spettatore al limite della sopportazione : il corpo del Cristo scempiato dalle frustate è raccapricciante.
La caratterizzazione dei personaggi è un'altra occasione perduta, scialbe le figure chiave, sgradevolissimi i torturatori, ridicola la seppur elogiata diabolica Rosalinda Celentano, con tanto di Belzebù deforme in grembo che le accarezza il viso ed il contorno di mostriciattoli che conducono Giuda al gesto estremo, ricordano più quelli de "La'avvocato del diavolo", risultandone tragici epigoni.
In una definizione, prodotto di una straziante mediocrità, privo di anche un solo momento d'ispirazione.
Fulminante, e val la pena riportarla, questa parte della critica redatta da Roberto Nepoti per "Repubblica" che mi trova pienamente concorde : "viviamo in tempi di cinema pulp: che in Tarantino è puro gioco formalista, inoffensivo; in Gibson si fa carne, sangue e brandelli di pelle mirando dritto allo scandalo. E se è vero che gli scandali devono avvenire, non crediamo proprio che i Vageli intendessero questo".
Pare che l'anno scorso il religiosissimo Mel abbia attraversato un periodo di crisi profonda, giungendo a pensare seriamente al suicidio, invece di porre fine alle sue sofferenze da attore tra i più quotati e pagati ad Hollywood, ha concretizzato questo film.
Avrebbe fatto meglio a rivolgersi ad uno psicanalista, gli sarebbe costato meno dell'investimento pari a 30 milioni di dollari e che comunque pare gliene frutterà fino a sei volte tanto.
Non aggiungo altro, non ne vale la pena.


Re: [cinema] The Passion
13.04.2004 - 01:22
Beh, sono tendenzialmente d'accordo, anche se la parte da te tanto deprecata, ovvero quella orrorifica, io stranamente la trovo la parte più geniale del film...
Il film, al'inizio, a mio parere è ben fatto, e promette non dico bene, ma almeno tanto da arrivare alla sufficienza

Diciamo che mi piace la contaminazione tra generi ben diversi, perchè cerco sempre di ricondulra a un tentativo di sperimentazione (magari non sempre riuscito, ma comunque elogiabile)... In questo caso Mel Gibson ha deciso di utilizzare un registro tipico da film thriller/horror per un film che vuole essere storico e serioso sugli ultimi momenti della vita di Cristo.... L'ho trovato un tentativo apprezzabile, anche se poi tutta quesat tensione di sfoga in volgare violenza senza fine.
E' violenza ben contestualizzata (credo che veramente funzionassero così le cose), ma senza uno scopo reale all'interno del film (che in ogni caso è finzione, e in quanto tale ha valenza metaforica anche quando si picca di voler essere aderente il più possible alla realtà). Ma soprattutto tale violenza è ancora più assurdamente ripetuta e rinnovata per 90 minuti abbondanti..... al punto che a un certo punto si ha la netta impressione che il film si stia solo ripetendo, che stia cercando di non dire più nulla, se non quello che ha già detto e ridetto fino a quel momento... Un film che gira decisamente a vuoto e poi non conclude come dovrebbe (o come un credente si aspetterebbe)

Certo, c'è da chiedersi chi è Mel Gibson, chi o cosa l'ha portato a fare questo film, quale settore della Chiesa Cattolica abbia frequentato negli ultimi anni, e chi lo abbia ispirato, perchè tutto questo ci fa intendere la risposta alla domanda successiva: cosa ci vuole dire questo film?

Ci vuole instillare fede e speranza, o vuole farci assalire dai sensi di colpa per i nostri peccati che qualcun altro (si dice) ha dovuto espiare per noi?

Una piccola parentesi puramente polemica sulla censura.

Sia ben chiaro che io trovo deprecabile ogni forma di censura, e trovo a dir poco ridicola la forma di indicazione tanto in voga in Italia "vietato ai minori di..." tanto inutile quanto facilmente aggirabile.... Può andare bene come pura forma di indicazione sul contenuto di un film ritenuto pericoloso per le menti di giovani virgulti, ma nulla più.

Ora, nella storia del cinema sono stati orridamente mutilati, o censurati, o indicizzati, (anche di recente) film con contenuti in violenza ben più modesti di questo, peraltro anche alcuni capolavori... E ancor di più indicativo il fatto che il film è uscito nella sale di tutto il mondo con restirzioni di ogni tipo, tranne che in Italia.

Ora mi chiedo: esiste una violenza di serie A, Buona, che fa bene alle menti dei giovani virgulti, ed una di serie Z, Malvagia e pericolosa? E chi lo decide?

Se mi viene servita una polemica allo stato puro, riguardante la Chiesa in Italia, non ce la faccio a tirarmi indietro... E' più forte di me.... ::diablo::

Ad ogni modo pensate anche a questo, quandoe andrete a vedere il film... poteri forti ci governano, e cercano di plasmare le nostre menti.....




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Re: [cinema] The Passion
13.04.2004 - 01:39
Aggiungo una puntualizzazione: per "parte orrorifica" intendo proprio le apparizioni dei mostriciattoli, le tentazoni di Rosalinda Celentano, le visioni di Giuda, e la scena iniziale nell'orto degli Ulivi degna del migliore film thriller...

La contaminazione dei generi è, a mio parere, apprezzabile, se coerente con il significato che si vuole dare al film...

Pertanto, oltre a trovare gratuita la violenza esibita successivamente, trovo anche ridicola la componente splatter presente nel film.... Lo splatter è un genere molto particolare, ironico e profondamente sdrammatizzante, facente parte di un genere cinematografico di nicchia, a volte stupido, a volte semplicemente poco capito...

Ironico e sdrammatizzante.... Quindi che cavolo ci fa in un film sulla sofferenza e morte di Gesù Cristo? La contaminazione va bene, ma purchè coerente con il tono che si vuole dare al film
Ci sono delle cadute di stile splatter a dir poco impressionanti, in questo film: il corvo che cava l'occhio al ladrone cattivo, ma peggio ancora lo zampilletto di sangue che parte dalle mani di Gesù, trafitte dai chiodi, e che colpisce una guardia romana..

Tutte citazioni splatter da altri film del genere, ma che qui non c'azzeccano un tubo... Da un regista che ha meditato per lungo tempo questo film ci si aspetterebbe ben altro che non questi grossolani errori...

PS. se mi fate parlare di cinema non mi fermo più.... Peccato che fin'ora abbiamo partecipato alla discussione solo in due...




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Re: [cinema] The Passion
13.04.2004 - 08:49
concordo con quello che avete scritto anche se secondo me non lo ho trovato cosi brutto come viene descritto...

Sono d'accordo sulla crudezza eccessiva di alcune scene...poteva risparmiarsele..

Che ne dite dell'interpretazione di alcuni attori italiani nel film?


Re: [cinema] The Passion
13.04.2004 - 11:01
La Bellucci, come al solito, è solo bella da vedere..
Su Rosalinda stendiamo un velo pietoso, su di lei, sul Mefistofele che cinge in grembo - una delle scene di maggior cattivo gusto mai realizzate - e sul vermiciattolo transfugo da una narice all'altra..
Ma che bisogno ce n'era ?
Grande Rubini, con quell'aramaico baresizzato.
Ritengo che il buon Mel non li abbia profumatamente ricompensati.
Perlomeno, non gli ha dato tanto quanto ha fatto confluire nelle casse del Comune di Matera...


Re: [cinema] The Passion
16.04.2004 - 15:27
Beh, la recitazione degli attori italiani praticamente non c'è.... che c'è da dire se non questo?

La Bellucci fa sempre se stessa, la Celentano praticamente non recita, l'hanno truccata apposta per non farle fare niente, in ogni caso lo fa benissimo... I ladroni non sono male.




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Re: [cinema] The Passion
17.04.2004 - 11:52
Bravo Mel,
questa idea di sfruttare la Passione (di x sè tutt'altro che originale) unitamente alla fama del tuo nome,sia pure solo nelle vesti di regista(anche se in realtà hai contribuito nella recitazione con la tua manina sinistra nell'atto di reggere il chiodo poco prima del suo infilzamento...interpretazione non da poco...)è stato senz'altro il miglior investimento finanziario di tutta la tua vita,e probabilmente non solo della tua...:P
Tutti nel mondo sono ora in fremente attesa dell'inevitabile seguito:
La Risurrezione! ::au::


Re: [cinema] The Passion
20.04.2004 - 20:03
Questo film mi ha dato ben poco.
Non lascia nulla dal punto di vista religioso (troppo brevi i momenti di spiritualità, presenti solo nei ricordi di Gesù dell'Ultima Cena, o della lavanda dei piedi), perchè le scene sono troppo violente per far riflettere in questo senso.
Non lascia nulla dal punto di vista storico...alcuni dettagli sono assolutamente assurdi ... tipo Barabba che fa la linguaccia (allusivo-erotica) a Pilato...inimmaginabile che all'epoca qualcuno potesse prendersi questa libertà restando impunito.
Discutibile la figura del diavolo, a parte la sua bruttezza, perfettamente azzeccata.
Orrenda la scena del corvo che mangia l'occhio... copiata da non so quanti film dell'orrore, inesistente nel Vangelo... oltre ad essere un palese controsenso.
Penosa la fontana ( testuale...) di sangue che esce dal costato di Gesù quando viene scagliata la lancia su di lui per verificarne la morte..
Non lascia granchè neppure dal punto di vista della recitazione. Inesistente quella di Gesù, il cui visto è per il 90% del film ricoperto di sangue al punto da non poterne distinguere la mimica facciale... Gli altri sono tutti più o meno sullo stesso livello, ma a discolpa degli attori posso dire che trovo assolutamente penalizzante la scelta di far recitare gli attori in aramaico e latino ( lo so, il resto del mondo l'ha trovata una genialata..): passi per l'aramaico, nessuno lo capisce. Ma le parti recitate in latino mi stridevano da morire, e spesso ho avuto la sensazione che gli attori recitassero proprio "a memoria", senza capire bene cosa dicevano, o meglio, senza "sentirlo".
L'unico aspetto positivo di tutto il film è stata la figura di Maria: struggente, pur senza urla e pianti disumani.. anzi, forse proprio per questo veramente intensa.
Volevo vedere questo film, non sono pentita. Però è stata una delusione...non lo consiglierei...e non per la violenza.
parlavo con una mia amica e ci chiedevamo fino a che punto le cose siano andate cosi, e fino a che punto si è esagerato per colpire gli spettatori. tuttora credo che molte cose siano state accentuate ed esasperate.

coccinella


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