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La mia lettera alle Ferrovie dello Stato..

Inviato da DeLorean 
La mia lettera alle Ferrovie dello Stato..
27.03.2003 - 22:51
E' inutile, dopo anni di disservizi la situazione peggiora di giorno in giorno e in piu' i mezzi non ne possono piu'!
A questo si aggiunge la beffa: A fine Ottobre ho scoperto che, casualmente, facevo percorsi coperti dalla carta Amicotreno e avrei risparmiato molto di piu' che usando la carta verde.
Ho fatto la carta Amicotreno e devo dire che in un mese mi sono rifatto della spesa, poi la... SORPRESA! Il 14 Dicembre cambiano gli orari e... i miei amati treni verdi.. non sono piu' verdi! O meglio, lo sono solo sabato e domenica anziche' tutta la settimana come era prima!
Ho scritto all' indirizzo e-mail del sito ma, nonostante si assicuri risposta entro 30gg, come al solito i mesi passano e nessuno si fa vivo!
Il mio scopo e' riottenere i soldi della carta che, a questo punto, e' inutile, io ho pagato per qualcosa che mi viene tolto con la forza.

Ho a lungo cercato qualche lato positivo delle F.S. ma.. che tristezza..
-vagoni che non riescono a tenere nemmeno le luci accese,
-sedili sporchi, "vomitati", "scompisciati". Ieri ho per caso preso un regionale per fare un percorso di 8 minuti (Genova Brignole, Genova Principe) e.. non sapevo dove sedermi! Non che fosse pieno, tutt' altro! Il vagone era vuoto ma faceva davvero schifo!
-I ritardi sono impressionanti, il mio compagno di stanza e' tornato ieri a casa, su 800Km ha accumulato 3 ore di ritardo. Spesso mentre attendo il Parma-Milano i tabelloni mostrano ritardi incresciosi (70, 80 minuti) su percorsi di 200 Km, a volte il ritardo e' talmente elevato che nella stazione di arrivo viene dato il treno come "soppresso"!
-Addirittura, non di rado, sul treno XXmiglia-Milano Centrale vengono utilizzati le carrozze abitualmente utilizzate per il servizio regionale (quelle a due piani), prive dei vani porta bagagli e molto meno sicure.
-Le stazioni sono totalmente insicure, non c'e' sorveglianza di alcun tipo e almeno una volta a viaggio si assiste a qualche episodio spiacevole.
-Il riscaldamento e' un terno al lotto, prima di salire sento sempre un pensiero che mi attraversa la mente: speriamo che funzioni; oppure: mi metto vicino alla porta cosi' se non funziona il riscaldamento mi sposto nell' altro scompartimento.

Poi quando vedo la pubblicita' in televisione mi viene ancora piu' rabbia.. ma come si fa ad essere cosi' falsi? Gente sorridente, sedili nuovi! Sara' la solita critica ma non potrebbero davvero utilizzare i soldi della pubblicita' per dare un servizio decente?

A volte prendo l' auto ma, purtroppo, guidare ore nella nebbia o sui ventosissimi viadotti Liguri, o in piena notte non e' il massimo.. mi resta questo, una carta "Amicotreno" che si e' rivelata l' ennesima bastonata.

Segue firma.


Re: La mia lettera alle Ferrovie dello Stato..
27.03.2003 - 22:58
ti sei dimenticato dei continui scioperi...


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