Segnalo all'attenzione del Mod, con la viva speranza che CellularItalia possa farsene portavoce, un'anomalia che, se accertata, assesta un duro colpo a questo gestore.
Come tutti saprete, i cellulari GPRS in generale e quelli brandizzati Vodafone in particolare, consentono l'accesso ai siti WAP, sia in modalità GSM CSD sia GPRS, e fin qui tutto ok.
Creando sotto l'apposito menu connessioni di accesso remoto WAP GSM o GPRS degli altri gestori è possibile accedere ai siti WAP, e anche fin qui nessun problema.
Per queste operazioni, viene inserito l'APN - punto di accesso - che a seconda è wap.omnitel.it, wap.tim.it o wap.wind.
I dolori nascono quando, creando connessioni di accesso remoto GPRS, è possibile accedere ai siti xHTML, uno su tutti Google, ed utilizzare ad esempio Opera Mini, utilissima applicazione che consente di visualizzare perfettamente i siti WEB adattandoli appositamente al display del telefonino.
Per queste operazioni, viene inserito l'APN - punto di accesso - che a seconda è ibox.tim.it, internet.wind ma non web.omnitel.it in quanto pare ormai evidente che il Gestore inibisce a priori di fruire di tale comodissima opportunità .
In tal modo, mettiamo che abbiamo sottoscritto Maxxi TIM Web Facile di TIM, Mega No Limit di Wind o Internet UMTS in libertà , è possibile utilizzare il cellulare adatto allo scopo come modem UMTS connesso al PC con tutti e tre i gestori, ma mentre i primi due consentono la navigazione anche sul terminale stesso, scaricando ad esempio le e-mail erodendo i diversi bonus a disposizione, Vodafone no, imponendo di fatto l'utilizzo del costosissimo ed ormai obsoleto WAP GSM CSD o GPRS.
Dopo aver parlato con diversi operatori brancolanti nel buio, qualche giorno fa ho finalmente parlato con una fanciulla sufficientemente preparata, la quale ha ammesso tale restrizione, a mio dire vergognosa.
Non utilizzando Vodafone, non me ne ero mai accorto, ma poichè mio fratello, felice possessore di un V1050, cellulare esclusiva Vodafone, con abbonamento ed opzione GPRS Flat, ha necessità di accedere alle e-mail e ad alcuni siti oltre che da PC anche in mobilità tramite Opera appunto, abbiamo fatto tutte le prove possibili, arrivando addirittura ad un inutile cambio SIM a pagamento dietro consiglio di uno dei sedicenti "consulenti".
La cosa si commenta da sola..
