No ai virtuali! Lo dice Gasparri!

Riporto da Portel:

Gasparri ribadisce il no all'ingresso sul mercato italiano degli operatori mobili virtuali (MVNO). "La legge al momento non lo consente, nè abbiamo intenzione di prendere decisioni a breve" ha detto Gasparri in un'intervista a Repubblica.

Il ministro ritiene infatti che, nonostante la scomparsa di Blu ed Ipse, il numero di gestori sul mercato sia sufficiente. "I casi dei due operatori scomparsi parlano chiaro" ha spiegato gasparri. "Non c’è posto per tutti, quattro operatori sono sufficienti. Il mercato funziona bene se fa crescere degli alberi robusti, non dei cespugli".

A proposito di Ipse, il ministro ha ricordato che "il nuovo codice delle Comunicazioni dà la possibilità di rivendere o affittare le frequenze, per ora però dal gestore non è giunta nessuna proposta concreta".

"La pazienza - conclude Gasparri - non è infinita, anzi il tempo sta per scadere. Nessuno si illuda di guadagnare tempo con ricorsi al Tar". /R3
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Che vergogna, siamo gli unisci ad avere un mercato di tipo monopolista.
Con quanto detto da Gasparri sembra chiaro che Tele" non ha nessuna speranza di entrare nel mercato mobile.

Per quanto riguarda Ipse e Blu... ma scusate, al tempo della vendita delle licenze UMTS, i gestori che si sarebbero venuti a creare sarebbero stati 6: Tim, Vodafone (ex Omnitel), Wind, Blu (solo gsm), Tre (solo umts), Ipse (solo umts).
Ma allora, adesso sono abbastanza quattro gestori?
E' vero che al tempo Gasparri non era ministro delle Tlc però non si può salire al potere e polverizzare quello che gli altri hanno costruito.

Che venga riassegnata la licenza di Ipse allora!

Siceramente che ci Ipse o meno poco mi importa!

Ma che problemi vuoi che abbia Gasparri? Lui le telefonate al cellulare e gli sms mica li paga, per cui non può rendersi conto che in Italia è da almeno un paio di anni che i gestori aumentano tutto facendo il bello e il cattivo tempo....

Che vuoi che ci capisca uno così?

Io vorrei che fosse emanata una qualche normativa europea che obblighi l'apertura dei mercati nazionali agli operatori virtuali...
è l'unica speranza, visto che se stiamo ad aspettare i nostri politici con le loro logiche provinciali e clientelaristiche non li avremo mai.
In quanto a libero mercato nelle tlc penso che siamo ancora indietro.
Le azioni TIM o ENEL(wind) danno degli ottimi dividendi, ma evidentemente per garantirli i costi dei servizi agli utenti non possono scendere troppo.

Bello Gasparri!!!

manco la Costituzione rispetta




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Dusk

...ma non dovevano tutti gli operatori UMTS entro il 2004 garantire un tot di copertura pena multe salatissime???? Allora...all'Italiana eh!?

all italiana,si...

Come al solito siamo il Paese che predica bene ma poi razzola assai male. Certo che nessun gestore "reale" vuole averne uno virtuale che compra traffico a tariffe ridotte e poi passa ai propri clienti tariffe più basse sottraendoli a quelli "reali". Ma ciò consentirebbe di far abbassare le tariffe, o no?
Su quello che dice il ministro Gasparri, beh è evidente che la lobby "Timafonewind" è abbastanza potente per far dire ciò che più fa comodo, e, come spesso accade in Italia, se una legge non prevede qualcosa, quel qualcosa è vietato (ragionamenti da azzeccagarbugli ottocenteschi)! Bella roba se consideriamo poi tutte le balle che ci raccontano sul "libero mercato" e sulla "libera concorrenza".
Una semplice considerazione: se all'estero gli operatori virtuali ci sono, com'è che, visto che siamo tutti nell'UE, in Italia questo non può avvenire?
Spero che ci sia per davvero un'indagine della Commissione Europea sul mercato della telefonia mobile in Italia, perchè, ciò che è già avvenuto per le tariffe in roaming all'estero e quello che sta avvenendo per gli sms dall'estero, è un vero e proprio cartello all'italiana per pagarsi gli investimenti, di sicuro non leggeri (a partire dalla licenza) dell'Umts.
Leggevo che in Francia è intervenuto il governo francese per far entrare un operatore virtuale, in Italia... campa cavallo!
Ciao
Michele

Mah credo che da noi il governo interverrebbe solo se Silvio fosse intenzionato ad aprire dei suoi operatori virtuali (suggerisco come nomi "Linea1", "Tele4" e "Chiama5". Strano che non ci abbia mai pensato.

cosa è un gestore virtuale?

migalyn ha scritto:
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> cosa è un gestore virtuale?


E' un gestore che non ha una propria rete ed opera appoggiandosi su reti altrui.
In pratica acquista traffico da un gestore e lo rivende agli utenti finali.

Per fare un esempio con la rete fissa è come tele2 che non ha linee proprie acquista traffico dalla Telecoz e lo rivende a noialtri.

E cmq i gestori virtuali da noi son destinati a continuare a essere un'utopia.

Abbiamo purtroppo un mercato della telefonia non sufficientemente liberalizzato (come se si dovesse continuare a proteggere il proprio orticello), eppure ormai pesantemente colonizzato: tre operatori su 4 sono oggi in mani straniere.

Non capisco cosa stiamo ancora a proteggere... che si decidano ad aprire anche ai virtuali. E'solo la Banda Bassotti che non lo vuole.

La Banda Bassotti:
176-176 = TIM
671-176 = Voda (Vodafone Group plc)
617-617 = Wind (Orascom)
761-167 = H3G (Hutchinson Whampoa ltd)
(i numeri non li ricordo bene... da troppo tempo non leggo Topolino)