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"Premi e parla":il telefonino si fa walkie talkie

Inviato da Massimo 
"Premi e parla":il telefonino si fa walkie talkie
19.10.2003 - 15:51
Riporto la Notizia dall'archivio del Corriere della Sera del 14 Ottobre 2003,l'articolo è di Fasano Giusi.


"Costa poco e funziona anche in condizioni estreme: negli Stati Uniti gli abbonati sono già 13 milioni
La tecnologia è elementare: si interviene uno alla volta, come nelle radio militari. In Europa arriverà entro il 2005 "


"Se associate la parola «ricetrasmittente» a una frase tipo «volante uno a volante due», è tempo di aggiornarvi. Presto potreste parlare anche voi come fanno i poliziotti in servizio. Nel senso che potreste usare lo stesso sistema utilizzato dagli agenti per le comunicazioni via radio, servendovi però di un normale telefonino: premere un tasto per parlare con qualcuno e rilasciare quello stesso tasto per ascoltare la risposta. Insomma: fare del cellulare un walkie-talkie. Prima di interrogarvi su vantaggi e svantaggi del servizio sappiate che in Europa non esiste ancora niente del genere. Questione di un paio d' anni - i più ottimisti parlano di qualche mese - e tutto questo sarà possibile anche al di qua dell' Atlantico. Ma intanto Negli Stati Uniti il sistema di telefonia tipo walkie-talkie non soltanto esiste ma è diventato una fissazione tecnologica. Si chiama «push to talk», premi e parla, ed è un sistema in costante crescita. Le riviste di settore lo corteggiano dalle copertine, gli operatori telefonici lo promuovono a più non posso, il quotidiano Usa Today gli dedica due pagine e sempre più utenti lo richiedono. Tanto per avere un' idea di quanto il «push to talk» piaccia agli americani basti sapere che Nextel, il primo operatore che lo ha preso in adozione nel 1994, oggi conta per quel servizio 12 milioni di abbonati. Il concorrente Verizon, appena sbarcato nel mondo della comunicazione walkie-talkie, non ha dovuto far altro che annunciare, ad agosto, di voler introdurre il servizio sulle sue reti per ritrovarsi con una domanda alle stelle e con una guerra di competitività alle porte. COME FUNZIONA - La tecnologia «push to talk» è elementare. Si tratta in pratica di una semplice comunicazione che può funzionare o in trasmissione o in ricezione, che avviene cioè lungo due canali. Per intenderci: non si può sovrapporre la voce, si parla uno alla volta. Va da sé che la conversazione è possibile soltanto se tutti e due gli interlocutori utilizzano un telefonino che prevede il «push to talk» fra le sue funzioni e solamente se tutti e due sono abbonati al servizio. I canali usati per la comunicazione sono diversi da quelli necessari per parlare normalmente al telefonino. Questo garantisce una sorta di compartimento stagno per il cellulare, al quale non viene preclusa nessuna delle normali funzioni. Disporre del servizio walkie-talkie, quindi, non limita in alcun modo la gamma degli altri servizi telefonici. Le comunicazioni «push to talk» si chiamano «messaggi vocali» ma non hanno niente a che spartire con quelli lasciati nella segreteria telefonica. Ricevere un messaggio vocale in «push to talk» vuol dire sentire direttamente la voce di chi sta chiamando, sempre che il telefonino del ricevente sia sintonizzato sulla stessa funzione. E lo stesso messaggio può essere inviato a più persone contemporaneamente. Non solo: può sapere in anticipo chi fra i destinatari è collegato al servizio e chi no e dunque interpellare chi si è sicuri di trovare in linea. Particolare non da poco se ci si trova in una situazione di emergenza. I VANTAGGI - I motivi per entrare nel «club» del walkie-talkie? Due su tutti: i bassi costi e la certezza della comunicazione anche quando tutto il resto non funziona. L' argomento sicurezza è certo il tema più battuto. Motorola - che negli Stati Uniti non teme rivali sulla produzione di telefoni cellulari con la funzione «push to talk» - non perde occasione per ricordare che per questi tipi di utenti «la comunicazione è assolutamente garantita». Poco importa se si è nel bel mezzo di una tempesta o in zone con scarsa copertura di rete per i cellulari. E giù esempi di affidabilità: come quello della famiglia scampata alla furia di un tornado a Kansas City, il 4 maggio scorso, grazie a una chiamata che soltanto il «push to talk» ha reso possibile. Del resto la comunicazione in ricetrasmissione è nata ed è stata sviluppata per far fronte proprio a situazioni di emergenza. Non a caso è utilizzata dalle forze dell' ordine di tutto il mondo. NEL MONDO - La tecnologia «push to talk» è attiva oggi negli Stati Uniti, in Canada, nella maggioranza dei Paesi del Centro e sud America, in Israele e in poche regioni asiatiche, fra le quali le Filippine, la Corea e Taiwan. In Europa l' ultima notizia sul fronte «push to talk» risale a qualche settimana fa quando Nokia, Motorola, Siemens ed Ericsson hanno annunciato di aver completato le linee guide comuni per questo tipo di tecnologia da applicare ai cellulari. Il che significa che quando i tempi saranno maturi perché il servizio divenga attivo, sarà evitata la frammentazione tecnologica: gli utenti, potranno usare il «push to talk» indipendentemente dal luogo in cui si trovano o dal fornitore dal quale si servono. Le premesse sembrano buone. Giusi Fasano www.corriere.it Online immagini, link e approfondimenti "

Che ne pensate?

Massimo




Re: "Premi e parla":il telefonino si fa walkie talkie
20.10.2003 - 21:38
Straaaafiiiicooooooooooo!!!




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Finalmente zerozero!


Re: "Premi e parla":il telefonino si fa walkie talkie
23.10.2003 - 16:31
Bisognerà vedere cosa costerà il servizio...


Utente anonimo
R
24.10.2003 - 12:45
Beh...io sono il classico "Radioamatore", con brevetto, antennone sul tetto e mille diavolerie.
Non so bene come funzionerá questo Cellular-talkie ma...con le ricetrasmittenti (CB/WHF) se IO parlo TUTTI quelli sintonizzati sulla mia frequenza mi sentiranno.
Quindi le discussioni PRIVATE non sono possibili....
Come fanno con I Cellular-Talkie?


Re: "Premi e parla":il telefonino si fa walkie talkie
24.10.2003 - 14:34
Negli States questo servizio viene ora proposto ad un forfait di 60 $ mensili....
Il servizio ha avuto grande successo particolarmente tra camionisti,tassisti,poliziotti e via dicendo,cioè è particolarmente indicato e conveniente x i lavori di squadra,o che cmq richiedono contatti frequenti con una centrale....
x un uso eslusivamente ludico tra amici il prezzo non mi sembra economicissimo,forse conviene ancora l'utilizzo del baracchino od un walkie-talkie classico!;)


Re: "Premi e parla":il telefonino si fa walkie talkie
26.10.2003 - 12:33
gli operatori telefonici lo promuovono a più non posso


ECCO LA SOLà PERCHE IO MI CHIEDO PERCHE LE COMPAGNIE TELEFONICHE DEVONO SEMPRE AZZUPPARCI IL PANE,VIVIAMO IN SOCIETA' DI LUCRO DOVE LE GRANDI AZIENDE DERUBANO IL CITTADINO DI UN SERVIZIO 10000 PIU' COSTOSO DI QUELLO CHE è!!!!

CHE SCHIFO!!!!

cOMPLIMENTI A CHI HA VOTATO LA DESTRA!!!


Re: "Premi e parla":il telefonino si fa walkie talkie
26.10.2003 - 14:02
:? moody smiley?

E che c'azzecca questo?? :o


Re: "Premi e parla":il telefonino si fa walkie talkie
26.10.2003 - 15:34
Forse i walkie talkie in Cina e a Cuba sono gratis! :-D


Re: "Premi e parla":il telefonino si fa walkie talkie
28.10.2003 - 18:51
Evidentemente é colpa di Berlusconi se negli Stati Uniti il servizio é caro!


Re: "Premi e parla":il telefonino si fa walkie talkie
19.11.2003 - 14:01
Aspettiamo pure di vedere come funzioni, ma mi pare tanto la riscoperta ...........
......dell'acqua calda !!!!!!

In pratica, se ho capito, ci saranno dei ripetitori simplex, tipo quelli vhf e/o uhf, che i radioamatori hanno disseminato su tutto il territorio e che sono agganciabili con un semplice walky talky (purché abbiate patente e licenza !).
Con l'unica differenza che potrebbero avere una sorta di chiamata selettiva tipo quelli usati dalle forze pubbliche e magari essere criptati.

Infatti, mentre per i radioamatori non é permessa la chiamata selettiva e neppure la criptazione delle comunicazioni, che quindi devono essere in chiaro, e, come ha giustamente ricordato il collega radioamatore, tutti possono ascoltare, in quest'ultimo caso potrebbee essere utilizzata la tecnologia digitale (la stessa del GSM) applicata al vecchio concetto del push to talk (o PTT) che poi é il nomignolo del bottone che premete per parlare (uno alla volta).

Appunto, C.V.D. , ........ acqua calda !




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