Riporto questa lettera apparsa nella pagina dei commenti di "Repubblica" sabato 20 settembre, mi piace pensare che il nostro si riferisca ai customer cares telefonici :
"Ho lavorato in svariati call center, ne ho fatto anche l'argomento della mia tesi di laurea. Molto spesso l'operatore è lasciato solo di fronte alle richieste leggittime del cliente, senza strumenti, e soprattutto senza godere della ben che minima considerazione da parte dell'azienda. Turni su 24 ore, stipendi miseri, sicurezza economica zero. Ma è richiesta motivazione, assertività , cortesia. Si cura molto l'aspetto tecnologico, mentre il fattore umano non è minimamente preso in considerazione. Ciò fa del call center un ambiente di lavoro "tossico" : entra, prendi i soldi e scappa - uzoma@libero.it".
Chissà perchè, ho immediatamente pensato a Wind..