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119

Inviato da weisse.rose 
119
14.03.2005 - 15:09
La maggior parte delle chiamate al 119 vengono instradate in ATESIA dove non sono riconosciuti diritti umani basilari: malattia ,riposo psico-fisico, contributi e maternità ferie certezza del contratto. Una domanda a tuto il forum: come rispondereste ai clienti del 119 tim lavorando a cottimo in ATESIA?


Re: 119
14.03.2005 - 16:35
Basta cercarsi un altro lavoro. Se tutti dovessimo fare pesare i propri problemi sugli altri non si vivrebbe più.


Re: 119
14.03.2005 - 17:23
io sò ignorante...che sarebbe ATESIA? (te rispondi a questa di domanda poi rispondo alla tua...)


Re: 119
14.03.2005 - 17:42
ATESIA società del gruppo COS che ha di recente acquisito FINSIEL ex-società facente parte del gruppo TELECOM ITALIA? Ecco adesso si capisce tutto


Re: 119
14.03.2005 - 18:17
Sta qui a cinecittà, vicino casa mia!ci ho lavorato 5 aqnni, x fortuna non al 119... ;)


Re: 119
14.03.2005 - 18:33
ohhhhh ok allora abbiamo fatto chiarezza :-) anche se avevo immaginato qualcosa del genere, weisse mi sembra di capire che stai fra l'incudine e il martello giusto? mah che dire...pensa invece al precedente che ha creato h3g trasferendo di fatto molto del suo personale a società parallele...fregandosene di tutto e di piu.


Re: 119
14.03.2005 - 20:11
Eugi ha scritto:

> Basta cercarsi un altro lavoro. Se tutti dovessimo fare pesare
> i propri problemi sugli altri non si vivrebbe più.
ma certo, perchè questi scemi non ci pensano a cambiare lavoro... ma ti senti come parli? ho lavorato 2 anni in ATESIA anche io, non per il 119, per servizi non di telefonia... ti sembra così facile trovare lavoro? se hai un buon lavoro, beato te, ti invidio davvero... io continuo ad avere un lavoro precario, anche se dovessi vendere i cavoli e i pomodori porta a porta "co sti chiari de luna" come si dice a roma, non lo abbandonerei...
è facile parlare quando non si conosce l'ambiente...




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mary


Re: 119
14.03.2005 - 20:16
>La maggior parte delle chiamate al 119 vengono instradate in ATESIA dove non sono >riconosciuti diritti umani basilari: malattia ,riposo psico-fisico, contributi e >maternità ferie certezza del contratto. Una domanda a tuto il forum: come >rispondereste ai clienti del 119 tim lavorando a cottimo in ATESIA?

l'80% delle aziende italiane sono PMI... la maggior parte di queste utilizzano contratti alternativi (ex co.co.co., a progetto etc... etc...) chiaramente molto piu "redditizi" per gli imprenditori da piu' punti di vista.
tutta la gente che lavora in questi tipi di aziende (anche molto piu' piccole di Atesia, vivono nelle stesse condizioni purtroppo...senza alcun diritto....
tutta questa precarieta' a cui si e' giunti negli utlimi anni e' il risultato della nostra classe politica...sia l'attuale che la precedenti sia chiaro...in quanto a certi fenomeni (la precarieta' appunto) si giunge molto lentamente...


Re: 119
14.03.2005 - 21:01
Eppure si dice che tutto va bene...::diablo::


Re: 119
15.03.2005 - 00:23
Credo che qualcuno parla ma non sa che ad ATESIA ci sono ancora i contratti CO.CO.CO è indecente da quanto vengono ritenuti illegali eppure io personalmente ho sottoscritto la lettera integrativa per lavorare questo mese. Quindi sarebbe lecito chiedersi dove stanno i controlli??
Inoltre la falsa liberta data è ancora più frustante visto che in questo periodo arrivano poche chiamate e quindi siam costretti a non alzarci nemmeno per andare in bagno pur di arrivare a fine giornata. Inoltre per chi non lo sapessi veniamo pagati fino ad un massimale di tre minuti, questo ci induce a tirare le chiamate e sperare di arrivarci altrimenti possiamo anche prendere 10 cent a chiamata. Non cambio lavoro perchè non credo sia giusto che l'azienda continui a fare i suoi comodi, considerando che se vado via io ne vengono altri mille, senza che nessuno gli metta i bastoni tra le ruote mi sto attrezzando per far sentire la mia voce, questo è un primo passo.


Re: 119
15.03.2005 - 07:07
Eugi ha scritto:

> Basta cercarsi un altro lavoro. Se tutti dovessimo fare pesare
> i propri problemi sugli altri non si vivrebbe più.

Questo paese va a rotoli perchè c'è gente che la pensacome te.L'importante e che non si tocchino i propri interessi vero?

Che v ergogna.Tutta la mia solidarietà ai lavoratori Atesia.Bisognerebbe inondare la tim (in questo caso) di sentite proteste da parte di tutti minacciando di non usare più il cell.Ogni tanto facciamo uno sciopero del cell per realtà divenute veramente inaccettabili




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lorenzo


Re: 119
15.03.2005 - 09:04
sil_lake ha scritto:

> è facile parlare quando non si conosce l'ambiente...
Infatti non lo conosco mai questo è l'eenesimo post di persone che si lamentano per come si lavora in atesia ecc ecc
infatti weisse.rose ha scritto:
>dove non sono riconosciuti diritti umani basilari: malattia ,riposo psico-fisico, contributi e maternità
Questo lo chiami lavoro ?
Bene allora tenetevelo con gioia mi raccomando.


Re: 119
15.03.2005 - 09:05
In effetti penso che la vita delle operatrici di Telemarketing sia tutt'altro che rosea.
In questo, tutta la mia solidarietà a wiesse e sil_lake...conosco l'ambiente...
Però affermazioni del genere sono un tantino avventate:

.."io continuo ad avere un lavoro precario, anche se dovessi vendere i cavoli e i pomodori porta a porta "co sti chiari de luna" come si dice a roma, non lo abbandonerei..."

Vendere un qualcosa per una azienda, siano essi aspirapolveri porta a porta per Via Del Corso, o giranti per l'Aerospatiale...e' estremamente difficile per una donna.
E non mi dite che sono rimasto a cent'anni fa !!!
Lavorare in un call center, dietro una "paratia" e' molto piu' sicuro che vendere cavoli porta a porta....si e' esposti ad una serie di rischi.
Se poi a questo si aggiunge che il ruolo della donna nella vita e' molto complesso, il lavoro e' solo una parte dei suoi gravosi compiti, le cose si complicano ancora.
Molte volte, la crescita lavorativa e' legata a quella dell'apprendimento.
Quando si hanno figli, mariti ed altri vincoli sopra esposti ...i problemi aumentano asintoticamente......




Re: 119
15.03.2005 - 09:07
lorenzo72 ha scritto:
> Questo paese va a rotoli perchè c'è gente che la pensacome
> te.L'importante e che non si tocchino i propri interessi vero?
Infatti imiei interessi sono stati toccati molte volte però ho sempre fatto la mia parte e sono arrivato dove dovevo arrivare senza ringraziare nessuno ne calpestare i diritti di nessuno.

>Bisognerebbe inondare la tim (in questo caso) di sentite
> proteste da parte di tutti minacciando di non usare più il
> cell.Ogni tanto facciamo uno sciopero del cell per realtà
> divenute veramente inaccettabili
Guarda caso i gestori italiano vogliono dismettere tutti i call center e automatizzarli (fonte corriere della sera e sole 24 ore)


Re: 119
15.03.2005 - 10:29
Eugi ha scritto:

> infatti weisse.rose ha scritto:
> >dove non sono riconosciuti diritti umani basilari: malattia
> ,riposo psico-fisico, contributi e maternità
> Questo lo chiami lavoro ?
> Bene allora tenetevelo con gioia mi raccomando.

Se riesci a trovarmi un lavoro a tempo indeterminato migliore di quello che sto facendo (simile per condizioni ad atesia visto che non ho ferie, malattia e permessi pagati), ti mando il mio curriculum, mi faresti un gran favore.
Ho amiche di 30-32 anni, laureate, che lavorano in atesia perchè, pur inviando tremila domande e facendo tantissimi concorsi non trovano un lavoro migliore.
Ti ritengo fortunato perchè non hai questo tipo di problema, facciamo a cambio di lavoro, poi voglio vedere se stai zittino e critichi chi, giustamente, si lamenta.
Se tutti facessero così, nulla mai potrebbe cambiare.

Ruy Lopez dice che "Credo che qualcuno parla ma non sa che ad ATESIA ci sono ancora i contratti CO.CO.CO è indecente da quanto vengono ritenuti illegali eppure io personalmente ho sottoscritto la lettera integrativa per lavorare questo mese. Quindi sarebbe lecito chiedersi dove stanno i controlli??"
Purtroppo mi è tutto chiaro, dopo la chiusura della mia campagna il 31/12/03 (sai di sicuro a quale mi riferisco), sono stata contattata un anno dopo per il 187, in pieno vigore di legge biagi, avrebbero "riesumato" il mio vecchio co.co.co, al 119 tuttora lavorano col co.co.co.
"Inoltre la falsa liberta data è ancora più frustante visto che in questo periodo arrivano poche chiamate e quindi siam costretti a non alzarci nemmeno per andare in bagno pur di arrivare a fine giornata. "
Tutto vero, nei mesi di novembre e dicembre 2003, arrivavano sulla mia coda talmente pohe chiamate che andare al bagno e rientrare, quindi, in coda di prenotazione, significava stare anche 50 minuti senza che entrasse una chiamata = 70cent LORDI guadagnati all'ora, per un totale di 4-5 euro LORDI AL GIORNO!
Poi tanto c'è chi, fotunatamente sta meglio, e si tappa le orecchie quando sente queste cose, perchè probabilmente pensa che siamo bestie ingnoranti che non vogliono trovare un lavoro migliore e amano sguazzare nelle loro difficoltà...
Scusate se l'intervento è stato troppo lungo e veemente, ma è una cosa che mi tocca troppo da vicino per non farmi saltare i nervi




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mary


Re: 119
15.03.2005 - 10:33
Il Gallo Nero ha scritto:

> Però affermazioni del genere sono un tantino avventate:
>
> .."io continuo ad avere un lavoro precario, anche se dovessi
> vendere i cavoli e i pomodori porta a porta "co sti chiari de
> luna" come si dice a roma, non lo abbandonerei..."

Forse mi sono espressa male, volevo intendere che se fosse un lavoro sicuro, andrei tranquillamente a fare vendita di frutta e verdura porta a porta (guarda caso già l'ho fatto...) o qualsiasi altra cosa che potesse assicurarmi un futuro.




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mary


Re: 119
15.03.2005 - 11:05
sil_lake ha scritto:

= 70cent LORDI guadagnati all'ora, per un totale di 4-5 euro LORDI AL GIORNO!
Questo lo chiami lavorare ? Non voglio essere offensivo me ne guardo bene ma io questa la chiamo schiavitu.
Sai quanti concorsi ho fatto io nella mia vita? 7 e ne ho superati 6 però (fortunatamente) solo uno mi è stato utile. Per gli altri? Amici degli amici,degli amici ecc ecc ecc ecc.


Re: 119
15.03.2005 - 11:37
Contenta per te se hai superato 6 concorsi su 7, io ne faccio almeno 10 all'anno, e prima di iniziare già si sa che i posti sono assegnati... se devo scegliere tra la schiavitù e non lavorare scelgo la schiavitù, se sei fortunato e hai trovato subito un buon lavoro ben retribuito sono contenta per te, peccato che la maggior parte delle persone non hanno questa fortuna, non sarei così idiota da massacrarmi per due soldi se potessi facilmente avere un lavoro migliore...




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mary


Re: 119
15.03.2005 - 17:13
weisse.rose ha scritto:

> La maggior parte delle chiamate al 119 vengono instradate in
> ATESIA dove non sono riconosciuti diritti umani basilari:
> malattia ,riposo psico-fisico, contributi e maternità ferie
> certezza del contratto. Una domanda a tuto il forum: come
> rispondereste ai clienti del 119 tim lavorando a cottimo in
> ATESIA?

Secondo te come risponderesti?
Le persone che chiamano il 119 non sempre sono a conoscenza delle reali situazioni in cui lavorano le persone che sono dall'altra parte della cornetta.
Certamente spesso e volentieri non gliene frega niente, anzi esigono risposte e cortesia.
E tu? quando entri in un negozio ti sei mai chiesta in che condizioni lavora la commessa? che contratto ha? se lavora anche la domenica? se gli pagano le ferie? ..............credo propriodi no, come tutti!!
e anche tu esigi risposte e cortesia.................
Questa, purtroppo, è la situazione...........


Re: 119
15.03.2005 - 17:27
sarebbe da farlo davvero un bello sciopero di telefonate, soprattutto nei riguardi della tim e della 3 mi sembra che siano soprattutto loro i piu cinici schiavisti.


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