Stavamo in Blu, e ci stavamo bene.
Si lavorava parecchio, orari balordi riunioni continue incontri processioni strategie cene ammucchiate.
Un giorno, per caso, il principe dei maglioni è capitato per caso sullo yacht del re dei battistrada. Hanno parlato mangiato bevuto.
Il re ha detto al principe, E se ci comprassimo il telefonista rosso, che ci facciamo un sacco di soldi?
Il principe ha risposto, Magari ma io comando già quello blu, come si fa?
Ci penso io, ha detto il re.
E' passato un po' di tempo. Due anni? Tre?
Adesso, il re ed il principe posseggono battistrada, maglioni e telefoni. E altre cose un po' meno importanti.
Adesso, noi in Blu non ci stiamo più.
Adesso, noi lavoriamo poco per nulla, e nostalgiamo i ricordi. Spesso.
Adesso, noi ci mandiamo le mail con le barzellette e le petizioni per Amina.
Adesso, noi ci incazziamo, e qualche volta ricordiamo insieme.
Io, speculando sui momenti di depressione rabbiosa incazzata vuoti di ore e di lavoro, ci ho fatto un libro.
Si chiama il futuro che non c'era.
