Da "La Repubblica", news 24 ore
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Assoluzione perche' il fatto non sussiste. E' questa la sentenza emessa dal giudice monocratico di Roma Maddalena Cipriani per 21 imputati, rappresentanti delle societa' che nell'ottobre del 2000 si riunirono nel consorzio Blu e cosi' parteciparono alla gara per le licenze Umts. Sono stati cosi' assolti dal reato di turbata liberta' degli incanti Giancarlo Elia Valori (presidente di Blu), Enrico Casini (amministratore), Francesco Gaetano Caltagirone e Fabio Gera (Gruppo Caltagirone), Vito Alfonso Gamberale (Autostrade), Luigi Abete e Davide Croff (Bnl), Bob Warner (British Telecom), Pasquale Pio Cannatelli (Mediaset), Alberto Meomartini e Sergio Primus (Italgas), William Bruce Hicks (Distacom), Luigi Cera e Ferdinand Willeit (Sitech), Gilberto Benetton e Gianni Mion (Edizioni Holding), oltre ad Angelo Milanello, Giovanni Calabretta, Enzo Concina, Salvatore Pino e Agostino Spoglianti (rappresentanti di alcune di queste societa'). I pm Salvatore Vitello e Rodolfo Sabelli avevano invece chiesto la condanna a un anno di reclusione per 19 imputati, e l'assoluzione di Abete e Benetton. Secondo quanto sostenuto dai magistrati nella requisitoria, Blu avrebbe simulato una partecipazione effettiva alla gara bandita dal Governo per le licenze Umts per i telefonini di terza generazione "soltanto per evitare la riscossione dei 4mila miliardi di vecchie lire riferiti alla fidejussione". ()