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Una considerazione sul P800

Inviato da rt2500 
Una considerazione sul P800
15.03.2003 - 18:04
Una breve considerazione sul Sony Ericsson P800:

Praticamente introvabile nei negozi, gelosamente custodito dai fortunati proprietari (tra cui il sottoscritto), il SonyEricsson P800 è il prodotto di questo tipo più costoso sul mercato.

Non ho scritto cellulare perché per questo gioiello della Casa nordico-orientale è quasi un insulto, per come la vedo io, e spero lo comprenderete durante la lettura della mia analisi. Ma andrei ad iniziare, c'è "così poco da fare e così tanto tempo! .... scusate, il contrario!" :-D

Come ultima nota, vorrei comunque fare una premessa oserei dire "deontologica". All'interno dell'analisi troverete spesso riferimenti al Nokia 7650, ma questo perché lo ritengo il principale concorrente del P800, più ancora del 9210i (del quale, peraltro, so ben poco). Cercherò di essere quanto piú possibile obiettivo, in questi frangenti, grazie anche alla mia passione per i prodotti di casa Nokia, che ho tradito per la prima volta con questo nuovo smartphone di Sony Ericsson.



SONY ERICSSON P800

Colore: Electric Blue (l'unico disponibile)
Versione Software: R1B (la prima: sono già disponibili aggiornamenti di lieve entità nei centri assistenza)


CONFEZIONE

La dotazione di serie è ricchissima, e comprende un P800 (ovviamente!), una batteria ai Polimeri di Litio da 1000 mAh, un caricabatterie rapido, un pennino più 3 di riserva, una Memory Stick Duo (più piccola di quelle classiche) da 16 MB, un adattatore da Duo a Memory Stick normale, la docking station (o "basetta";) USB per collegare lo smartphone al PC, un cordino da polso da agganciare nel telefono sotto alla batteria, una custodia nera con la scritta "Sony Ericsson" (purtroppo senza clip da cintura), un paio di auricolari stereo per telefonare o ascoltare musica, un frontalino "liscio" per evenutalmente usare il P800 senza flip, due manuali (uno italiano e uno inglese), due CD con il software di interfaccia PC, varie suonerie, programmi, giochi e documentazione, piú una SIM Card 64k TIM, una ricarica da 5 euro e una Carta Servizi TIM da 5 euro (poiché per ora TIM è l'unica a vendere questo prodotto, Wind sta arrivando e così pure i no brand).
Direi più che completa, anche se questo sarebbe il minimo, a rigor di logica, dato il prezzo non indifferente di 799 euro. Dato che però non sempre le cose vanno nel verso giusto, è rincuorante avere tutto questo!

ESTETICA:

Chi l'ha visto in foto lo può intuire, ma quando lo si vede dal vivo non si può restare indifferenti. La scelta dei colori è accattivante, il design è semplice ma molto raffinato, ma soprattutto: ha due anime. La grossa e bombata tastiera, infatti, è solo un comodo espediente per usare il P800 come telefono, ma con un gioco da prestigiatori, ecco che si apre di scatto a mostrare l'enorme display da 208x320 pixel touchscreen che fa la sua splendida figura. Una configurazione alternativa, a discrezione dell'utente (si può modificare questa scelta in qualsiasi momento), è quella senza il flip, per usare il 'telefono' solo con una tastierina virtuale. Il flip, infatti, non fa altro che schiacciare dei pulsanti virtuali sullo schermo, non ha niente di elettrico o di complesso.
Lo schermo copre il 70% circa della superficie anteriore: sopra di esso si trova la marca, l'altoparlante "privato" (quello per le conversazioni) e due led, quello blu di sinistra per la connessione bluetooth e quello di destra (verde o rosso) per lo stato del telefono (carica, attività).
Pieno di "segreti, sul lato di destra il P800 nasconde un pennino blu trasparente per scrivere e sotto di questo lo slot per inserire la Memory Stick Duo per espandere la memoria. Sopra questo alloggio ci sono due pulsanti, che servono a far partire il browser internet e la fotocamera. Sul retro si notano decisamente l'obbiettivo della fotocamera, l'altoparlante e il connettore per un'antenna esterna, in basso il logo Sony Ericsson. Sul lato sinistro si trovano, dall'alto in basso, il connettore per gli auricolari stereo con microfono in dotazione, il jog dial, la porta infrarossi e il pulsante d'accensione. Il jog dial è un'utilissima rotellina a cinque direzioni (su/giù - dietro/avanti - click) che ha molteplici e diversissime funzioni, tra le quali il classico scroll di pagina o lista, il passare tra i menu, oltre a varie funzioni simili a quelle del NaviButton dei Nokia 3210/33x0.
Sul fondo si trovano il microfono (in posizione un po' infelice per i novizi, che tendono sempre a coprirlo con la mano) e i contatti per l'interfacciamento alle periferiche (di una delle quali, la "basetta", parleremo dopo).


AUTONOMIA

Beh, certo non è quella dichiarata (anche se credo che si potrebbe raggiungere, ma usandolo come soprammobile, praticamente) di un mese in stand by, ma se la cava e anche bene! La batteria dura un giorno in caso di grandi smanettamenti, 7 ore se lo si spreme come un limone, ma con un uso normale anche due giorni sciolti o più. Inoltre, lo si può caricare quando si vuole, dato che la batteria non ne soffre minimamente. Il fatto che la base d'interfacciamento col PC abbia anche il connettore per il caricabatterie permette di caricare il telefono su un comodo "seggiolino" mentre trasferiamo dati da e per il PC.
In conversazione la durata (anche se non l'ho ancora sperimentata appieno) sembra molto buona, tanto da non crearmi alcuna preoccupazione durante telefonate lunghe con un quarto di batteria residua. L'indicatore del P800, inoltre, è molto preciso e riporta lo stato di carica in percentuale; è inoltre decisamente affidabile nella misura.
Un punto a favore e che per una carica completa non servono le 4h dichiarate, ma molto meno (anche meno di 3). Inoltre, anche se si è di fretta, bastano 10 minuti di carica per rinvigorire un po' l'autonomia. Vero svuotabatterie è il solito GPRS, che la prosciuga molto rapidamente (a vista d'occhio, quasi).


HARDWARE

La prima cosa che voglio dire è: fa buone foto. Molti infatti lo confrontano con il 7650 di Nokia, ma anche se le foto non sono certamente degne di una fotocamera digitale di alta qualità, sono buone, ben definite, con poca sfocatura, mentre quelle del Nokione mi sono sempre sembrate un po' "blurred". In compenso, le foto notturne con il software di gestione di serie non vengono, e per il momento non si vede alcuna applicazione all'orizzonte per ovviare al problema. È molto configurabile invece per quanto riguarda contrasto, luminosità, retroilluminazione, tipo di illuminazione ecc.
Come peso, direi che 158 g flip incluso (+10 g) non sono pochi, ma danno una buona presa e garantiscono un'ottima impressione: io personalmente mi sento rassicurato da questo peso, perché sentendolo ho meno paura di perderlo o che mi scivoli. Anche i materiali sono di buona qualità, c'è un piccolissimo scricchiolio ai lati, ma è inferiore a quello dei 7650 che ho provato (che già era abbastanza buono). La fotocamera è ben riparata, anche se spesso si impolvera o ci si mette il palmo sopra, ma mai graffiabile.
Una nota a parte va dedicata però allo schermo, che essendo touchscreen è molto delicato: usando il pennino di serie, la punta non proprio allo stato dell'arte a lungo andare crea delle vere e proprie righe sullo strato "morbido" che copre lo schermo. Io ho risolto incastrando un foglio di lucido per lavagne luminose tra il display e la scocca, e lo consiglio a tutti: 16 copridisplay per 40 centesimi, contro uno schermo che costa diverse centinaia di euro solo lui. Cosí, potrete anche usare le dita invece del pennino (come faccio molto spesso io).
La sensibilità del display è comunque molto buona, lucido o non lucido, e anche scriverci sopra è molto facile. I colori non sono eccezionalmente brillanti rispetto alla concorrenza, ma sono comunque molto buoni e sufficienti (sono 4096), non si sente la mancanza di una profondità maggiore. La retroilluminazione è abbondante, tanto da permettere di usare il P800 la notte come torcia. Inoltre, a differenza ad esempio di molti display di computer portatili, l'angolo limite (superato il quale non si vede più quello che c'è sullo schermo) è davvero molto grande, e fino all'ultimo non falsa i colori.
Un piccolo difetto è la mancanza, purtroppo, dei controlli software di luminosità e contrasto. Questa funzionalità potrebbe essere solamente stata inibita (in questa versione, comunque, non è presente), poiché sull'emulatore del sistema operativo, fornito da Sony Ericsson stessa sul loro sito web, questa funzione è presente. Senza illudere nessuno, ripeto comunque che la funzione non è presente nelle release al momento disponibili.

L'uso del flip rimuovibile in combinazione con il jog dial permette di fruire rapidamente delle funzionalità più o meno "telefoniche", facendo tornare alla mente l'indimenticabile 7110, soprattutto per la somiglianza tra il jog e la "rotella" di quel celebre modello: le funzioni sono difatti molto simili, in questa modalità. Usando il telefono sia con la destra (dito indice) che con la sinistra (il pollice), il jog dial è facile da usare e permette di fruire rapidamente delle funzionalità di cui solitamente uno ha bisogno quando è in luoghi in cui è difficile armeggiare con il pennino. Anche la fotocamera resta disponibile a flip chiuso, permettendo di scattare foto in meno di dieci secondi, compreso il togliere il telefono dalla giacca. Il flip inoltre è una buona protezione per il display, che viene completamente coperto per metà superficie, riparandolo un po' da eventuali urti.
Nonostante tutto, infatti, il P800 è ovviamente fragile (come tutti i concentrati di tecnologia) ed un evento fortuito potrebbe causargli un danno anche molto consistente. Diciamo che, tutto considerato, è relativamente solido, ma ovviamente non c'è confronto con telefoni gloriosi e bistrattabili come alcuni vecchi Siemens o Nokia, o modelli particolari quali 5210 e 6250.


SOFTWARE

Cominciamo a parlare del cuore "morbido" del P800, anche se una trattazione esauriente è ovviamente impossibile in questa sede (lo stesso manuale d'uso ha più di 200 pagine).
Vorrei innanzitutto sottolineare e ribadire, però, una profonda differenza che divide gli smartphone (P800, Nokia 7650 e 3650,..) e i Communicator (Nokia 9xx0) dagli altri, anche recenti, telefoni (7210 e Panasonic GD87 in primis): le prime due categorie sono dotate di un vero e proprio sistema operativo, a differenza degli altri (che hanno solo un firmware per far funzionare il tutto), e questo permette di potenziarli non solo attraverso qualche programma J2ME (Java), ma di modificarne profondamente il comportamento fino alla radice: un esempio lampante è dato dalla Serie60 di Nokia (x650) che addirittura con un apposito software permette di utilizzare il telefono in "Modalità aeroplano" (cioè si può accedere al menu ma come telefono è spento, conformemente agli inviti che si trovano per ragioni di sicurezza sugli aeroplani), funzione originariamente non prevista dalla Casa.
Questo rende quasi inutile tutto quello che sto per dire, così come è avvenuto per i primi smartphone di Nokia, dato che eventuali limitazioni di carattere software vengono superate ogni giorno dai team di sviluppo indipendenti dalla Casa.

Detto questo, ricordo che il P800 monta l'ultima versione del sistema operativo Symbian, in versione 7.0, l'ultima disponibile, ed interfaccia utente UIQ. Le migliorie rispetto al passato sono nella stabilità, nel supporto a display touchscreen e a nuovi algoritmi di sicurezza per transazioni su Internet. Difatti, la caratteristica forse più interessante di questo telefono è quella di navigare non più sugli obsoleti siti WAP, ma sulla rete Internet cosí come la conosciamo quando navighiamo da casa. Anche la velocità è buona, il GPRS 4+1 permette una connessione di poco più lenta di quella dei comuni modem analogici. Molte delle mancanze del browser integrato sviluppato da PacketVideo (non compatibilità con HTML 4.01 e quindi soprattutto con Javascript e frames), tanto per richiamarci al discorso iniziale, sono già state superate da una versione dedicata del browser Opera, scaricabile gratuitamente dal sito di Sony Ericsson.
La visualizzazione in landscape (ossia ruotando il telefono, permettendo di avere lo schermo più largo che alto) non è ancora possibile, ma già è possibile navigare egregiamente.
Il P800 è inoltre dotato di client email che permette di scaricare la nostra posta da server POP3 o IMAP, con la possibilità di controllare automaticamente se ci sono nuovi messaggi ad intervalli o ad orari prestabiliti.
Molto interessante ed utile è anche il supporto nativo per visualizzare molti degli standard per documenti più diffusi, quali quelli prodotti con Microsoft Office o Adobe Acrobat (doc, pdf, ppt, ....) e molti altri, permettendo quindi di leggere anche messaggi con allegati in questi formati. Non è presente nativamente (e nemmeno in aggiunta, per ora) un editor di questi documenti, che sono di sola lettura.
Sempre riguardo gli applicativi professionali, lo smartphone è dotato di un calendario con diverse modalità di visualizzazione, possibilità di allarme ad ora diversa dall'appuntamento, note, ripetizione ecc. anche se a dirla tutta mancherebbe il supporto "nativo" per i compleanni (che ricorda anche l'età che compie il festeggiato). La visualizzazione inoltre mostra anche graficamente il perdurare di eventi nel tempo (ad esempio, un impegno all'estero di 5 giorni), rendendo molto intuitivo il tutto. Anche la gestione dei contatti è molto facile, grazie soprattutto alla possibilità di sincronizzare il P800 con Microsoft Outlook o Lotus Notes, sincronizzazione che permette oltretutto di trasferire anche schizzi o appunti presi sul dispositivo. I contatti sono ben gestiti, l'ordine è configurabile e i campi interni possono essere ampliati e gestiti a piacimento. Ad ognuno si può associare anche una melodia personalizzata a scelta e una foto, che saranno utilizzate quando questi ci chiamerà.

Ci sono molte altre applicazioni, sulle quali non mi dilungo molto. Prima di tutte viene il pannello di controllo, dove troviamo le principali opzioni per configurare il sistema (shortcut, lingua, input..), i parametri di connessione (internet, posta, SMS, MMS, connessione IrDA, Bluetooth, cavo, ...) e molto altro.
Altri programmi sono il registratore vocale, che permette di memorizzare anche più di un'ora e mezza di audio di buona qualità, il lettore MP3 (che supporta anche file .wav, .mid, .au, ...), il riproduttore video (supporta video .mp4 a 15 frames al secondo), il programma per prendere appunti a mano libera, fare disegni o prendere piccole note di testo, una calcolatrice (non scientifica), l'orologio con diverse sveglie impostabili (è anche possibile cambiarne il suono con una musica a nostra scelta) e l'ora di due città diverse ed un programma di sincronizzazione via Internet con un server remoto per salvare i nostri dati quando non abbiamo un PC disponibile.

Queste applicazioni sono immediatamente visibili quando si apre il flip, mentre se ne ha una lista ridotta a flip chiuso, entrando nei vari menu. Lo schermo a flip aperto è suddiviso in 4 zone: dall'alto al basso, sono la barra delle shortcut, la barra opzioni (come quella di Windows: File, Modifica, ...), la zona di visualizzazione e la barra dello stato in basso, dove vengono visualizzate, da sinistra verso destra, lo stato del telefono (intensità segnale e copertura GPRS), il pulsante per visualizzare la tastierina di input presente in moltissimi palmari, lo spazio per varie icone di stato (nuovi messaggi, stato Bluetooth o IrDA se attivati, ..), la regolazione volume, l'ora e lo stato della batteria.

La barra in alto e quella in basso sono sempre visibili e permettono di saltare rapidamente da un'applicazione all'altra o di avere sotto controllo lo stato del sistema. In caso di chiamata in arrivo, ciò che si stava facendo viene salvato e vi si può accedere di nuovo a telefonata conclusa.

Alcune considerazioni vanno fatte sul metodo di inserimento del testo, assolutamente inedito per un telefono, anche se già visto nel mondo dei palmari. Il P800 infatti viene fornito privo del classico dizionario T9 per scrivere messaggi o email poiché, a flip aperto, si può direttamente scrivere sullo schermo sfruttando le potenzialità di un riconoscitore della scrittura davvero buono o, in alternativa, di una tastiera virtuale come quella di un PC sulla quale schiacciare i relativi tasti. Entrambi i metodi permettono, dopo un periodo di pratica abbastanza breve, di rendere la scrittura ancora più rapida di quella col dizionario, dato che parole anche inesistenti vengono digitate alla stessa velocità delle altre. L'handicap casomai si nota quando si cerca di scrivere il messaggio con una sola mano, ed effettivamente in questo caso si ritorna indietro di diversi anni, ma la cosa non è così drammatica. Con un semplice click sulla tastierina, inoltre, è possibile accedere molto in fretta anche a caratteri usati raramente (alfabeto greco, lettere germaniche, vocali con accenti circonflessi, ...) senza gran ritardo.

Il sistema è molto stabile, anche se occasionalmente non è escluso che sia necessario un riavvio, tanto caro agli utenti di computer. Questo comunque è abbastanza normale, data la complessità di questo smartphone, che integra con notevole completezza le funzioni di telefono e PDA, e non deve scoraggiare l'acquisto. Chi ha avuto modo di aggiornare all'ultima release software, poi, riporta un'aumentata stabilità generale che non può che fugare ogni dubbio su questo aspetto.
Ad ogni modo, fastidi di perdita di dati quali contatti, messaggi o altro sono facilmente prevenibili attraverso l'uso della sync station fornita in dotazione, che tramite il software da installare su PC permette non solo il trasferimento di file di ogni genere, ma pure di effettuare oltre alla sincronizzazione un vero e proprio backup della memoria telefono, che se fatto con regolarità limita di molto ogni possibile perdita di dati (che avviene ad esempio quando si porta il P800 ad aggiornare nei centri di assistenza).


PECULIARITÀ

Rispetto alla concorrenza attuale, il grande vantaggio del P800 sembra essere quello di avere, oltre a molte funzionalità, anche lo spazio per aggiungerne, in tutti i sensi. Non solo supporta aggiornamenti software tramite programmi di terze parti scritti per il sistema operativo o in Java (sia J2ME che PersonalJava), che ne espandono già ora enormemente le potenzialità (e piú il tempo passa, piú le novità si fanno abbondanti), ma ha anche molta memoria ROM dove salvarle: 12 MB di spazio interno e l'espansione tramite Memory Stick Duo di dimensioni fino a 128 MB, che fanno dimenticare gran parte dei problemi di spazio cui siamo abituati nei dispositivi portatili.
Caratteristiche notevoli di questo smartphone sono un'ottimo altoparlante per vivavoce e riproduzione audio (si possono sentire gli MP3 con una resa decisamente buona), che grazie alla possibilità di riprodurre come suoneria anche file WAV non manca mai di stupire il proprietario e le persone che lo circondano. Le capacità multimediali del P800 infatti sono notevoli, anche se lamenta l'assenza di un registratore video, di cui per ora non si sa niente. Il lettore MP3 (e lo spazio per contenerli), però, fa dimenticare di questa mancanza, assieme alla buona qualità delle foto (se ne possono fare centinaia in alta qualità senza riempire del tutto la memoria) e al riproduttore video.
Il supporto degli standard per suono e immagini più diffusi permettono a chiunque di crearsi personalissime suonerie, screensaver o sfondi in tempo minimo, garantendo una capacità di personalizzazione molto elevata.
Molto utile è, dato che il P800 una volta spento è proprio spento e non suonano sveglie ed allarmi, la funzione "Flight Mode" che permette, come visto sopra, di spegnere solo la parte telefono (GSM e Bluetooth) per poter usufruire solo di quella PDA. Lasciando acceso il telefono di notte in questo modo, consuma pochissimo (1% di batteria in 8 ore) e, per chi si preoccupa delle radiazioni, è come una sveglia da comodino normale, prezzo a parte.


CONCLUSIONI

Certamente questo non è un oggetto per tutte le tasche, ma nemmeno per tutti gli utenti: chi ha già problemi con telefoni complessi quali il 7650 qua in un certo senso ne avrà ancora di più. Chi però ha voglia di imparare, di scoprire, in una parola: di "smanettare", non potrà che innamorarsi del P800, nel quale è concentrata tutta la migliore tecnologia attualmente disponibile sul mercato per un cellulare GSM. Sulla validità del prodotto non credo ci sia bisogno di parlare molto, giunti a questo punto. È significativo, secondo me, il fatto che moltissime persone abbiano acquistato questo smartphone in città anche abbastanza distanti dalla propria (io ho dovuto addirittura cambiare regione) poiché dalle loro parti era sparito appena arrivato, e molti lo stanno ancora cercando.
Per riassumere le mie impressioni, direi che il Sony Ericsson P800 è uno dei migliori prodotti di telefonia che abbia mai visto (sicuramente il migliore che abbia mai avuto), completissimo sia come prodotto in se' che come dotazione originale. Ben congegnato, si fa assolutamente perdonare alcuni piccoli problemi di software della prima versione, ora comunque risolti, dei quali il più grave (ed è tutto dire) è quello ormai celebre del numero 190 di assistenza clienti Vodafone Omnitel, che veniva girato ai Carabinieri poiché esso è un numero di emergenza in Brasile. Se qualcuno ritiene che questo sia un problema grave, o crede che altri prodotti in giro quando erano così recenti non avessero problemi ben più gravi, è liberissimo di farlo, non mi sento certo (e non ne ho nemmeno i mezzi, a dirla tutta) di sforzare le persone all'acquisto. Sono però lieto di poter consigliare senza alcun dubbio questo vero gioiellino della tecnica, non fosse altro per la qualità e la cura con la quale si presenta, senza parlare dell'estrema dotazione già di base.




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MAX CH


Re: Una considerazione sul P800
17.03.2003 - 01:04
Carissimo, da sempre uso solo cellulari nokia ma quella cervellona della mia fidanzata mi ha regalato per s.valentino un P800.
In breve ti esprimo cosa ne penso:
1 - le istruzioni sono troppo lunghe e non in lingua originale
2 - lo sportellino si apre lentamente e le mie amiche si lamentano della lentezza della risposta
3 - pertanto il telefonino, inoltre molto bello, non prende il segnale facilmente e, carissimo, questo è abbastanza grave per me che sono di orbetello
4 - esteticamente potevano scegliere dei colori più interessanti (vedi il 3330 nokia)
5 - l'agenda è strutturalmente vetusta (meno completa del vecchio ericcson t29).
6 - il display dopo telefonate molto lunghe tende a scaldarsi e a sovrappore i caratteri (specie il 7 su la scritta IL)
7 - il telefonino ci mette anche + di mezz'ora a riconoscere un altro operatore in roaming all'estero (provato in slovenia)
8 - in definitiva + che un gioiello lo trovo un pò grosso e certamente non innovativo.
Ti saluto caramente




Re: Una considerazione sul P800
17.03.2003 - 18:52
scusatemi l'ardire ma adesso cosa devo pensare che forse e' meglio che mi tengo il mio t 68i ????

avete la capacita' di sottolineare che lo sportellino si apre lentamente"ma perche adesso siamo a monza che controlliamo il tempo di apertura del flip...!!

E' noto a tutti l'abbondanza del smeter nokia che spesso non corrisponde al segnale reale ma dimenticavo che a orbetello funzionano solo i nokia!!

ma per piacere!!!

saluti da cippo56


Re: Una considerazione sul P800
19.03.2003 - 23:37
Carissimo Cippo,
il tuo bel t68i non prende il segnale neppure legato al ripetitore, ti consiglio di provare il P800 e poi di conseguenza chiamare la Telecom per rimetterti un bel sirio bianco, se vuoi fare una telefonata.
I carissimi amici della Sony-Ericcson devono dimenticarsi tutte le loro funzioni super evolute e decidersi a costruire un telefonino che prenda il segnale e perlomeno ti permetta di fare una telefonata. Mentre rifletti attentamente, ti mandiamo un caro saluto.


Re: Una considerazione sul P800
20.03.2003 - 08:34
scuami tanto supernokio , ma il mio t300 prende benissimo e i t68i dei miei amici pure, quindi forse dalle tue parti hai bisogno di portarti dietro un sirio ( spero almeno che tu lo abbia cordless)




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Marco


Re: Una considerazione sul P800
20.03.2003 - 14:11
a parte la mera predisposizione per nokia o erikssons (ho comperato un t68i l'ho cambiato dopo una settimana per un s45 probl di ric. zona Napoli, ma poteva anche essere il cell guasto)la differenza tra P800 e nokione è abissale.
Il primo è al top di tutto anche se le foto preferisco farle con la digital camera, il secondo, meglio lasciar perdere sono troppo fedele alla nokia per criticare il suo attuale TOPino.
Piuttosto qualcuno ha mai provato a vedere la differenza tra i due e il Siemens sx1???
Salut::chat::


Re: Una considerazione sul P800
22.03.2003 - 07:25
supernokio ha scritto:

> Carissimo, da sempre uso solo cellulari nokia ma quella
> cervellona della mia fidanzata mi ha regalato per s.valentino
> un P800.
> In breve ti esprimo cosa ne penso:
> 1 - le istruzioni sono troppo lunghe e non in lingua
> originale
> 2 - lo sportellino si apre lentamente e le mie amiche si
> lamentano della lentezza della risposta
> 3 - pertanto il telefonino, inoltre molto bello, non prende
> il segnale facilmente e, carissimo, questo è abbastanza grave
> per me che sono di orbetello
> 4 - esteticamente potevano scegliere dei colori più
> interessanti (vedi il 3330 nokia)
> 5 - l'agenda è strutturalmente vetusta (meno completa del
> vecchio ericcson t29).
> 6 - il display dopo telefonate molto lunghe tende a scaldarsi
> e a sovrappore i caratteri (specie il 7 su la scritta IL)
> 7 - il telefonino ci mette anche + di mezz'ora a riconoscere
> un altro operatore in roaming all'estero (provato in slovenia)
> 8 - in definitiva + che un gioiello lo trovo un pò grosso e
> certamente non innovativo.
> Ti saluto caramente
>

Io uso il telefono per lavoro. Il tuo P800 sicuramente è difettoso, ho usato per un anno il Nokia 9210 e ho cellulari dal 1990. Trovo il P800 eccezionale. Del Nokia rimpiango solo la tastiera ma per il resto non trovo nulla di quello che tu lamenti. Assolutamente.


Re: Una considerazione sul P800
28.03.2003 - 12:42
Intanto buongiorno, io sono tra i FORTUNATI possessori del Sony-ericsson P800, mi piacerebbe sapere quale tra le proposte Nokia sotto la voce smart-phone ha scelto il nostro Supernokio... Ma soprattutto mi piacerebbe sapere da quali fonti statistiche ha potuto attingere le informazioni riguardanti il P800 visto che non mi identifico in nessuno degli aspetti sopra menzionati tra cui "...la lentezza di apertura del flip..." e la velocità di recupero del segnale...rotfl




Re: Una considerazione sul P800
07.08.2003 - 16:13
Senti amico, visto che parli così bene del Sony P800 mi potresti aiutare a configuarlo sul pc per la connessione GPRS.
Te ne sarei particolarmente grato
Gioacchino
gioacchino.genchi@tin.it


Re: Una considerazione sul P800
10.11.2005 - 18:36
Concordo con rt2005.

° Il mio P800 é stato accompagnato da 2 libretti d'struzioni (200 pg. l'uno): uno in inglese ed uno in italiano, + un pieghevole X utilizzo "rapido"...
Sinceramente nn credo D poter chiedere + più (nessuna lingua inutile e nessuno spreco D carta). Nn é che X risparmiare T sei fatto dare un modello "D importazione parallela"?

° La molla dello sportellino ha un K + che adeguato... Il problema forse é un altro: nn é "automatico" ma manuale e le linguette d'appoggio sono forse troppo piccole (io le avrei fatte nn "a filo" ma leggermente sporgenti, in modo da poter aprire il flip con una mano sola.
Tieni conto poi che il Flip stesso si può eliminare (l'operazione nn é riservata ai tecnici); ciò T da la possibilità di lavorare con un tastierino "virtuale" (che io trovo + comodo).

° Il P800 nn ha antenna esterna (D quelle, X capirci, che T bucano le tasche e s'incastrano, o si infilano ovunque) ma interna... il disegno dell'apparecchio (senza sportellino) é a dir poco minimalista nella sua "pulizia" formale (da designer- Architetto, T posso dire che ad oggi nn trovo D meglio, sotto questo aspetto). Forse é proprio X questo che nonstante gli anni, nn solo nn passa D moda, ma quando in vetrina ne arriva uno, questo nn fa in tempo ad impolverarsi!
Naturalmente, la differenza può esserci, ma tieni conto che molto (X nn dire tutto) dipende anche dall'Operatore D cui T servi.

° Colori... L'azzurrino, in effetti nn mi piace, ma il grigio scuro e la "carta da zucchero" sono molto elganti. Il P800 nacque come prodotto D fascia alta, destinato quindi a professionisti, Manager ed affini... Nn era certo un prodotto studiato X la fascia Teens!
Se oggi qualche "figlio D papà" può permetterselo, dovrebbe esserne solo felice (credo).

° L'agenda nn la trovo vetusta neanche volendo: X ogni contatto hai tante D quelle voci da riempire (tra n. telefonici, note, immagini, indirizzi, ecc.) che, sinceramente, chiedere D più, credo sia da maniaci.

° Il display scalda dopo telefonate molto lunghe? NN é del display che devi preoccuparti, bensì del tuo orecchio (esterno, poi medio, poi interno) e del tuo cervello.
Comunque, anche il display vanta diversi settaggi. Leggiti le istruzioni e vedrai che puoi anche decidere di disattivarne la retroilluminazione.
Se uno schermo a Matrice Passiva scotta, allora su quelli a Matrice Attiva d'oggi credo C si possano cuocere le uova al tegamino.

° X quanto riguarda il roaming internazionale, nn saprei.

° Grosso? + di tanto nn direi, tenuto anche conto che perfino il modello + recente ha praticamente le stesse dimensioni. Forse, ciò che + può creare problemi é il peso, che confrontato con i nuovi telefonini (ma parlo di telefonini e nn di smartphone), é si maggiore.
X intenderci: se porti giacca e cravatta, devi agganciarlo alla cintura... ma nn mi sembra che la cosa sia poi tanto tragica.
Poco innovativo?! Quando uscì si può dire che nn aveva rivali diretti. Oggi, certo é superato, ma poi la cosa é relativa... x me va ancora benissimo.

Un saluto a tutti.

TOM



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